PIEDIMONTE MATESE, PALMERI E PD, E’ ROTTURA

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PIEDIMONTE MATESE – (mi.ma.) E’ rottura tra Sonia Palmeri ed il PD di Piedimonte Matese. Troppe spine nel confronto in due tappe intermedie. Ad una condivisione molto generale sulla necessità di rilanciare la città e di avvalersi di nuove energie fanno da ostacolo (almeno per ora) due freni e contrasti di fondo nel quadro di una visione d’insieme condivisa come accennato. Tipo di coalizione: Il PD, pur in una visione aperta del partito, ha posto come condizione per un’alleanza/coalizione/collaborazione una connotazione di centro/sinistra tanto è vero che ha avviato un percorso per perimetrare in tal senso la aggregazione da far partorire (in programma incontri con i Verdi e movimento 5stelle). Una prospettiva che non piace e non convince l’ex assessore Palmeri che- lo ricordiamo è stata candidata in una lista civica di appoggio a De Luca (lista De Luca appunto) e vorrebbe continuare con questa ispirazione molto civica e quindi non “rinchiusa” da una formula definita pur aperta a contributi esterni. Questo la prima spina. Primarie : Il PD , tramite il suo segretario ed il direttivo- ha posto condizione legittimante per una investitura sindacale il ricorso alle primarie. Un tema scottante che ha scottato il partito tre anni fa con le primarie abortite e rifiutate proprio dal gruppo vicino alle posizioni di Oliviero ( unico candidato era, guarda caso, Attilio Costarella , attuale presidente del partito e parente dell’ex assessore). Il PD ha chiesto- dichiara la Palmeri- che l’interprete di questa visione debba uscire necessariamente dalle primarie di circolo, cioè dagli iscritti. È una impostazione, a nostro parere – prosegue la Palmeri- che non può essere condivisa in quanto riteniamo che Piedimonte si debba aprire alle migliori energie senza vincoli partitocratici che potrebbero fungere da limite all’autonomia amministrativa di un futuro governo cittadino. Oggi è il momento di progetti. Noi abbiamo detto, a chiare lette, prima i cittadini e poi le bandiere politiche”. Due prospettive diverse, non radicalmente. Impostazioni che hanno dietro anche un pregresso di vicende : Palmeri super votata in città alle scorse regionali facendo impennare la lista e distanziando di molto il PD, non è iscritta, dovrebbe sottoporsi ad una platea di iscritti che in gran parte fa capo a Oliviero. E infine l’ex assessore ha così mani libere anche per altre collaborazioni ed apporti civici : è nota la stima reciproca con il deputato e figura di prima piano di Forza Italia , Carlo Sarro con cui ha avuto un incontro-pranzo recentissimo. Una rottura che dovrebbe far saltare il fragile schema bipolare che si voleva impiantare in città.