OSPEDALE SAN ROCCO, STRAORDINARIO A GO-GO, L’ASL SI SVEGLIA E MINACCIA PROVVEDIMENTI…

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san rocco sessa BLASOTTI OSPEDALE SAN ROCCO, STRAORDINARIO A GO GO, L’ASL SI SVEGLIA E MINACCIA PROVVEDIMENTI…(f.n.) – Qualcuno inizia ad avere il vago sospetto (cos ‘e pazz!) che nel variegato panorama della sanità ospedaliera aurunca, le regole siano un optional ed ogni ordine o indicazione, proveniente dalla direzione generale dell’Asl, venga passato al vaglio della duma casereccia, che comanda ed imperversa nella direzione sanitaria e nelle sue adiacenze, all’interno dell’Ospedale San Rocco di Sessa Aurunca… Ma… desta meraviglia che, dopo gli “anni repubblicani” del bravo Moretta, da Via Unità d’Italia, si continuino ad inviare disposizioni, che nessuno si preoccupa di osservare, a meno che, anche le disposizioni ufficiali della direzione, non siano un obbligo “pe ffa vedé”…della serie: i furbetti non sono soltanto quelli del cartellino, ma anche quelli che apparentemente, sono sistemati dalla sorte un gradino più in su e mettono “al riparo il posteriore”, sistemando le carte. E se così non fosse, non saremmo qui a chiedere conto delle sinfonie “avvacanti” che continuano ad arrivare da Via Unità d’Italia al Presidio aurunco e che nessuno si sogna di pretendere che vengano musicate, nella maniera giusta…cioé applicando le regole e rispettando le disposizioni. Di cosa vogliamo parlare?, delle dichiarazioni epistolari della direzione generale, in merito al divieto per coloro, che sono oggetto di procedimento giudiziario, di ricoprire l’incarico di direttore di Uoc e delle marchiane contraddizioni de facto?, o vogliamo parlare degli “straordinari” a gogo, “liberitutti” che sono il leit motif di sempre, il dato sensibile, il neo, il buco nero, di cui tutti sono a conoscenza ma che a quanto pare, almeno fino ad oggi, a nessuno è punta vaghezza di controllare, in quale maniera gli interessati a tutti i livelli ne usufruiscano ed in base a quali criteri siano autorizzati e provvedere di conseguenza?  Nonostante ciò che avevamo scritto qualche tempo fa, sul famoso “monto e smonto e sarebbe il caso di aggiungere e poi rimonto” degli anestesisti in convenzione, sul monte ore consentito ed abbondantemente sforato dagli stessi che, in molti casi non rispettano neppure la normativa in materia di riposo psicofisico obbligatorio, mettendo a rischio sia l’assistenza al paziente sia la loro stessa salute, nessuno fiata,  eppure…la manfrina per molti è andata avanti per anni ed anni, nel compiacente silenzio assenso circostante, perché… è appena il caso di sottolineare che “chi doveva sapere non poteva non sapere” o no?, visto che autorizzava… Poi… se vogliamo continuare a prenderci per i fondelli, possiamo anche farlo…ma la verità delle cose è una sola ed è esattamente quella che tutti conosciamo e che molti hanno assecondato, arrivando persino ad elaborare, in qualche caso, delibere giuste per l’occasione… Oggi, all’improvviso dalla direzione amministrativa dell’Asl, qualcuno si ricorda che esiste la pratica del controllo e noi aggiungiamo che ci sarebbe anche quella del controllo incrociato… Il direttore amministrativo dell’Asl Amedeo Blasotti cita l’istituto dello straordinario che è una cosa seria ed è disciplinato dal vigente CCNL del comparto… ma procede con prudenza ed ovviamente non si sogna neppure lontanamente di sfiorare il sancta sanctorum degli anestesisti, le loro convenzioni e la loro ampia libertà di azione…, ma si limita a ricordare alle direzioni sanitarie dei presidi e ai direttori di distretto e di dipartimento, che per i dipendenti del comparto, il limite massimo delle 180 ore annuali di straordinario può essere elevato fino ad un massimo di 250 ore  e che per i responsabili di eventuali irregolarità la direzione strategica avrebbe assunto provvedimenti…Sembrerebbe un inizio…Sarà uno spasso, stare a guardare come i padroni del vapore del San Rocco, provvederanno ad ottemperare agli ordini…se continueranno a fare il buono ed il cattivo tempo concedendo favori e straordinari a discrezione dei soliti noti o se la Ds ff comprenderà che, forse è il caso di tirare i remi in barca e iniziare a leggere attentamente, controllare e riflettere prima di firmare ed autorizzare…Hasta la suerte!