ASL, DIREZIONE STRATEGICA ASL… TEMPO SCADUTO, È L’ORA DELLA RITIRATA

0

(f.n.) – L’attuale direzione strategica dell’Asl di Caserta, da un punto di vista squisitamente goliardico, è sicuramente e di gran lunga, la più interessante che una pletora di politici con la nocca a pois, sia riuscita ad assemblare impunemente, negli ultimi vent’anni…Tutto si potrà dire, infatti, dell’attuale Direttore generale, tranne che non sia la sintesi indovinata di una riflessione ai massimi livelli, orientata soprattutto a disorientare il popolo, anziché rassicurarlo, come, forse, sarebbe stato semplicemente il caso di fare, vista la frantumazione irreversibile del sistema nervoso collettivo, mandato in tilt da mesi e mesi di annunci, relativi errata corrige e posizioni che apparivano autonome rispetto a Regione ed Unità di Crisi. Caro Dg Russo…tempo scaduto! Gli attentati che lei, imperterrito, continua gratuitamente a porre in essere in danno del nostro equilibrio psichico, provato da lunghi mesi lacerati dalla paura del contagio e dalla solitudine forzata e appunto dall’informazione confusionaria pseudo-istituzionale, hanno raggiunto il punto di non ritorno. Crediamo che la ridente cittadina di Afragola, stia già cospargendo di petali e verdure di stagione, pronte per il lancio in onore del reduce, il viale del ritorno, con relativo “sparo di tracchi” al tramonto. Immaginiamo lo spettacolo e siamo sicuri che anche lei non vede l’ora di assistervi…quindi, non perda tempo. Vede…  la gente è stufa giusto una ‘ntecchia, delle libertà che lei continua a concedersi, senza rispetto alcuno e senza crearsi neppure il problema di chiedere scusa, per l’inefficienza grassa e la disorganizzazione di cui lei e i suoi attachés offrite prova provata, quotidianamente.   L’altro giorno avete rischiato il linciaggio, lei e quell’altro geniaccio che da anni presiede alla gestione della salute di noi tutti, senza peraltro comparire, né firmare una mazza e che continua a fare e a disfare, senza pietà né limite alcuno, né controllo da parte di chicchessia…giammai! Interessati esclusivamente a non “intoppare” il politico di turno, in codesta Azienda avete ignorato senza battere ciglio, ignominiose vicende che sono state portate alla vostra illuminata attenzione ed illegittimità da far tremare le vene ed i polsi; ci si è prestati de facto al gioco perverso dei politici, che hanno trasformato l’Asl di Caserta in un “favorificio” elettorale, evitando opportunamente di intervenire, in situazioni talmente incredibili nella loro grossolana illegittimità, da provocare addirittura disgusto, in un osservatore occasionale, che fosse abituato a vivere in un Paese appena appena normale, con una sanità appena appena sana. Concorsi che per la loro vergognosa architettura, verranno considerati come pilastri a testimonianza della storia buia della sanità campana…Presidi Ospedalieri gestiti come la dépendance della casa di campagna, del podestà locale, nel silenzio assenso delle vostre auguste ed eccellentissime persone…Montagne di denaro impegnate per progetti, che franerebbero alla prima occhiata di un cieco che acquistasse la vista miracolosamente, per il tempo limitato a due secondi. La ruota da tacchino reale che, con cadenze più o meno regolari, aprite, sempre e soltanto sulla stessa rete, alla faccia della comunicazione istituzionale equa e democratica, non contribuisce a rendere meno discutibile, l’immagine della sanità pubblica in provincia di Caserta e la farsa della fascia d’età, che cambia dopo mezz’ora,  (leggi vaccino Pfizer ai 60enni prima, che diventano 40enni poi) non è che la punta dell’iceberg di una gestione fallimentare che nell’interesse di tutti, non può correre il rischio di scivolare verso il ridicolo per affogare definitivamente nel grottesco. Alle nostre denunce pubbliche ed assai articolate nel tempo, non avendo argomenti, ma soltanto quintali di inutile arroganza da esibire, avete risposto con le querele, senza peraltro soffermarvi a riflettere sulla probabile esistenza di documenti inconfutabili a sostegno, che, al momento opportuno avrebbero potuto essere esibiti, nelle sedi competenti, ritenendo forse che al primo minaccioso buuh saremmo finiti a gambe all’aria, stecchiti dalla paura. Adesso sapete che non è così che funziona…Qualcuno si è sentito in diritto di risentirsi ed invece di mostrare rispetto nei confronti dei cittadini, cui deve il lauto stipendio di fine mese, spiegando le proprie ragioni, ha preferito rivolgersi all’avvocato…Questa è la libertà, la democrazia e soprattutto l’onestà intellettuale, nonché la buona fede, di cui molti all’interno dell’Asl si fanno portatori. Sic transeat gloria mundi…E per mettere gli accenti giusti a questo capitolo, ricordiamo che la campagna vaccinale ha avuto il suo momento di gloria organizzativa, esclusivamente grazie al provvidenziale ed insperato sostegno, della Brigata Garibaldi…e questo è un dato di fatto…tutto il resto è stato affidato al caso, all’approssimazione e alla fortuna che speriamo continui ad assisterci…Hasta la suerte!