REGGIA DI CASERTA, JOSEPH CAPRIATI LIVE

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Il grande ritorno di uno dei dj più amati e popolari del mondo%name REGGIA DI CASERTA, JOSEPH CAPRIATI LIVE

CASERTA – Un evento unico, uno show senza precedenti. Joseph Capriati torna in consolle dopo oltre un anno e lo fa dalla Reggia di Caserta, Patrimonio dell’Umanità, luogo della cultura del MiC e simbolo della sua città.

Il 2020 ha visto il mondo dei club, dei festival e delle discoteche fermarsi bruscamente a causa del COVID-19, e abbiamo visto diversi progetti prendere piede in streaming sul web e sui social. Tra i grandi assenti, però, c’era un dj italiano che appartiene di diritto alla ristretta cerchia dei top player mondiali della consolle: Joseph Capriati.

Il dj casertano per oltre un anno non ha voluto esibirsi, né dal vivo, né online, tenendosi lontano dai riflettori e di fatto smettendo di suonare in pubblico per più di un anno.

La grande rentrée arriva dunque in questa occasione speciale: un dj set trasmesso live in streaming Sabato 29 Maggio, 2021 – Ore 19:30 CET, sulla pagina Facebook ufficiale di Joseph Capriati e in partnership con alcune tra le più importanti piattaforme del settore: Beatport, Mixmag e Time Warp in qualità di principali partner internazionali; Billboard Italia, Dj Mag Italia e Radio m2o come media partner italiani; Pioneer DJ è official partner tecnico dell’evento e fornirà l’equipment DJ top di gamma.

Parallel Management, Factory e Wase sono i partner di produzione e di stage design.

Lo show si integra in un luogo unico, riconosciuto dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, nonché simbolo della città di Joseph: la Reggia di Caserta. Una scenografia magica per il grande, attesissimo ritorno di uno dei dj più importanti e amati dal pubblico.

La Reggia di Caserta apre le sue porte alla musica quale luogo vivo e vivace nel presente con lo sguardo rivolto al futuro: un dj techno e una residenza reale. All’apparenza due poli opposti. In realtà, espressione di un filo rosso che lega l’arte nella sua forma più classica e tradizionale a quella contemporanea, futuribile, della musica elettronica. Così Joseph Capriati e la Reggia di Caserta non sono soltanto accomunati dalla geografia, ma anche dalla missione che ha come fine ultimo la cultura, la bellezza e la sperimentazione dei linguaggi dell’arte. La Reggia di Caserta sarà protagonista, insieme a Joseph, di questo incredibile evento.

Il set di Joseph Capriati dalla Reggia di Caserta sarà trasmesso sulla pagina Facebook ufficiale di Joseph Capriati e in crossposting sulle pagine dei partners.

Sabato 29 Maggio, 2021 – Ore 19:30 CET

Main Partner: Beatport

Media Partner: Mixmag

Global Partner: Time Warp

Italian Media Partner: Billboard Italia, Dj Mag Italia, Radio m2o

Technical Partner: Pioneer DJ
Production: Factory, Parallel Management

Stage Design: Wase

Patrocinio della Regione Campania

Patrocinio del Comune di Caserta

Su gentile concessione del Ministero della Cultura – Museo Reggia Di Caserta

Joseph Capriati Bio

Joseph Capriati è uno dei dj più famosi, amati e popolari del mondo. Rispettatissimo e sempre oggetto di stima e ammirazione da colleghi come Carl Cox, Adam Beyer, Hernan Cattaneo, Louie Vega, e in Italia da miti come DJ Ralf e il compianto Claudio Coccoluto, Joseph gode di una fanbase mondiale, una community sempre attenta e legatissima al dj campano.

Nato a Caserta il 25 Luglio 1987, Capriati muove i primi passi nei club della sua città giovanissimo, per poi approdare alle consolle di Napoli, città da sempre sulla mappa internazionale della techno e della club culture e diventare poi una star di livello nazionale e quindi internazionale. Nel suo curriculum troviamo partecipazioni importanti: il suo nome è regolarmente inserito da headliner nelle line up dei migliori festival di tutto il pianeta e dei club più prestigiosi, da Londra a Ibiza, da Berlino al Sudamerica. A livello discografico, l’ultimo album di Capriati è l’ambizioso ‘Metamorfosi’, uscito nell’estate del 2020 per la sua label Redimension, in cui sono presenti collaborazioni con James Senese, Louie Vega, Eric Kupper e Byron Stingily, e gli EP che contengono i remix del disco, in uscita nell’arco del 2021, dove alcuni dei dj e producer più importanti di sempre sono intervenuti a remixare le tracce dell’album: tra gli altri il maestro Carl Cox, Mathew Jonson, François Kevorkian, Dave Clarke, Gaetano Parisio, e i leggendari Masters At Work, che per la prima volta tornano insieme dopo diversi anni proprio per remixare Joseph. All’orizzonte, un nuovo progetto insieme a Enzo Avitabile. Un artista dunque non solo noto in tutto il mondo, ma che gode di una credibilità ormai consolidata. Una vera eccellenza italiana.

Reggia di Caserta

La Reggia di Caserta è un Museo autonomo del Ministero della Cultura, inserito dall’Unesco nel 1997 nell’elenco dei beni Patrimonio dell’Umanità.

Fu progettata dall’architetto Luigi Vanvitelli per volontà di Carlo di Borbone che decise di erigere la Reggia di Caserta quale centro ideale del nuovo regno di Napoli. La costruzione della residenza reale iniziò, con la posa della prima pietra, il 20 gennaio del 1752. Alla morte di Luigi Vanvitelli, nel 1773, i lavori vennero portati avanti dal figlio dell’architetto, Carlo Vanvitelli.

La Reggia di Caserta è un Complesso monumentale che comprende il Palazzo Reale, il Parco Reale di 123 ettari, il Giardino Inglese, il Bosco di San Silvestro e l’Acquedotto Carolino. All’interno del percorso museale, negli Appartamenti Reali, è possibile ammirare parte delle opere della collezione di arte contemporanea Terrae Motus, lascito testamentario del gallerista Lucio Amelio. Tutte le informazioni per la visita sul sito internet istituzionale https://www.reggiadicaserta.beniculturali.it/

1 commento

  1. La Reggia di Caserta, Patrimonio dell’Umanità e luogo della cultura del MiC oltraggiata dalla decadenza morale, sociale di una musica ateleologica e che non porta alcun presupposto di divertimento, ma solo uno sballo emorragico di intelligenza!
    Una dissonanza di suoni forte di uno sperimentalismo di ritmi psichedelici che poco hanno a che fare con una società in sviluppo, ma con un progetto antisociale come il Chaos!
    Fiumi di droga di ogni tipo, alcool e altre sostanze stupefacenti sostanziano tutti questi meeting di alienazione delle coscienze per una società nelle disponibilità della più atroce finanza!
    Come cittadino della Campania, come beneficiario del più grande monumento della storia dell’uomo, la Reggia di Caserta, trovo questo evento un vero e proprio stupro all’intelligenza di un uomo e di un grande della cultura, della scienza e dell’arte come Luigi Vanvitelli e lo connoto similmente all’occupazione nazista del monumento nella Seconda Guerra Mondiale!
    Tracotanza, impudicizia e spregevole senso dell’arte e dell’architettura hanno ispirato questa barbarie che è ben lungi dall’avere caratteri della cultura e del rispetto! Se anche volessimo guardare concretamente al nuovo marketing dei monumenti attraverso questi eventi bisognerebbe chiedersi a chi arriva questo sottoprodotto della creatività umana.
    In queste settimane ove emeriti della musica e della ricerca dell’umanità attraverso l’espressione artistica e della danza hanno lasciato questa terra si chiude questo mese nella più grande spregiudicata formula dell’attestazione dell’ignoranza e del sopruso!
    Di sicuro dietro questa lurida porcata anticulturale vi saranno gli interessi di tanti che da una parte stanno rivalorizzando i nuovi cartelli della droga e di altri che vogliono attrarre al voto schiere di schiavi.
    Se il COVID-19 nel 2020 ha fermato il mondo dei club, dei festival e delle discoteche ha anche fortemente rallentato un mercato degli stupefacenti e, poi, smettiamola di parlare di un dj che suona: un dj mette musica e suoni derivati dall’onanismo delle macchine elaboratrici.
    Lo show disintegrerà anche l’ultima e superlativa immagine di una città che aveva ancora un po’ di dignità grazie alla Reggia di Caserta.
    Una scenografia magica vituperata dal peggiore spettacolo di creatività dell’uomo.
    La Reggia di Caserta apre le sue porte ad un evento che non sarà mai in grado di guardare al futuro in quanto le generazioni che si nutrono di questo marciume cerebro-cognitivo non saranno più se stesse, saranno quello che il mondo delle droghe vorranno che siano a tutto vantaggio di un sistema che li vuole acritici e non pensanti!
    Non vi è alcun legame tra l’arte nella sua forma più classica e tradizionale a questa degradata formula di trivialità mentale. La musica elettronica è sì una realtà e ben venga sotto questa egida, ma non questo miserabile canovaccio di stupefacenza. La sperimentazione dei linguaggi dell’arte è tanto altro, è soprattutto un modello di trascendenza, non una formula brutale di mistificazione e di consenso nell’ignoranza.
    Che la Reggia di Caserta sarà protagonista di questo incredibile evento è solo motivo di vergogna, di irritazione e di non condivisione assoluta!

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