OSPEDALE, DOVE PARCHEGGIANO I DEC DOC…

0

(f.n.) – Dal momento che l’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano viene  regolarmente tirato a lucido come un specchio,  in virtù di un controllo minuzioso e continuo da parte, sia degli incaricati della ditta delle pulizie, sia all’efficace presenza, oseremmo dire ubiqua, del dec incaricato dalla direzione generale e visto che la protezione dei santi preposti, ci ha evitato ultimamente di lasciare pezzi di tibia e perone in fondo alle rampe di scale ben lubrificate, compreso i corrimano, con residui di grasso di non ben identificata origine, ci si può consentire persino il lusso di andare per le lunghe, nella definizione del contratto con la ditta aggiudicataria Consip, perdere tempo nella stesura del capitolato o nell’elenco di diritti e doveri…In altri termini, dal momento che va tutto bene e soprattutto nulla lascia a desiderare, nella palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, ci si può anche permettere di indugiare, prorogando il servizio all’attuale ditta di pulizie…Ciò che lascia perplessi, a parte la “monnezza diffusa”, che è una costante degli interni ospedalieri, più volte mostrata e dimostrata su questa pagine e che riteniamo essere quindi, un dato inconfutabile, è il fatto che se diamo un’occhiata al passato, ad esempio all’epoca del Dg Ferrante…che faceva sovente o’ gruoss, la musica era praticamente la stessa…Oggi la dec delle pulizie ha il tacco 90 e fuma nei corridoi con la tutor della ditta provvisoria, infischiandosene de facto, se le colonie di scarrafoni a breve occuperanno anche i posti a sedere nell’aula magna o se la muffa e le ragnatele diventeranno il segno distintivo di un’Aorn, che non riesce neppure a salvare l’apparenza, con una passata di straccio…nell’era Ferrante il dec di turno, non si muoveva neppure da dietro alla scrivania, dove stazionava per la maggior parte del suo tempo. Indigna addirittura, rileggere ciò che è stato pubblicato esattamente tre anni fa, a proposito della solerzia con cui il dec dell’epoca, l’ingegnere biomedico Vittorio Emanuele Romallo, provvedeva al controllo dell’esecuzione dei termini de contratto con la ditta delle pulizie. Tra i particolari rimasti invariati a cavallo tra la realtà “igienica” di ieri e quella di oggi, troviamo le fatture regolarmente pagate, si presume perché… il lavoro era risultato soddisfacente…Decisamente molto professionale sia la maniera di adempiere all’incarico di dec sia la “semplicioneria” storica con cui si pagano le fatture…Fatture che tra l’altro non figurano sul sito dell’Ospedale…La domanda, a questo punto, sorge spontanea…ma…le relazioni in cui si dovrebbero produrre i dec?, quelle almeno esistono?, e, nel caso esistano… dove sono? Visto che la dec delle pulizie, entra alla seconda ora e parcheggia, senza perdere tempo, nell’area riservata ai portatori di handicap, producendosi in un virtuale “menefrego”, riteniamo abbia tutto il tempo di prodursi in relazioni articolate e particolareggiate, o no? Dove sono le relazioni? Hasta la suerte!%name OSPEDALE, DOVE PARCHEGGIANO I DEC DOC… %name OSPEDALE, DOVE PARCHEGGIANO I DEC DOC… %name OSPEDALE, DOVE PARCHEGGIANO I DEC DOC…