‘INSIEME PER CAPUA’: “IL NUOVO PUC SARA’ L’ENNESIMA BATOSTA AI DANNI DEI CITTADINI”

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CAPUA –  Il nuovo Puc che l’amministrazione di Branco intende adottare, ha ‘scatenato le ire’  di ‘Insieme per Capua’, di seguito il comunicato: Di recente, sono apparsi in Città dei manifesti del Comune di Capua, che informano i Cittadini contribuenti che l’adozione del nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC) avrà riflessi peggiorativi sui pagamenti IMU 2021, essendo stati previsti al riguardo corposi aumenti. E’ L’ENNESIMA BATOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE BRANCO AI DANNI DEI CITTADINI CAPUANI!!! Al riguardo, va evidenziato che il nuovo PUC è stato approntato dal noto ed inutile branco di incapaci che malgoverna Capua, concordandolo con un gruppo ristretto di persone amiche e privilegiate, “addette ai lavori”, senza assolutamente rendere partecipi i cittadini. Un’amministrazione lungimirante, avrebbe invece dovuto preparare il nuovo PUC, condividendolo attraverso riunioni di quartiere, raccogliendo suggerimenti e idee, così come in centinaia di comuni Italiani e Campani si è fatto. Questo avrebbe concretizzato i concetti di Democrazia, Trasparenza e Partecipazione, altro che le chiacchiere da bar o da inutili “videosermoni settimanali”, che ci vengono ignobilmente propinati. Nel Piano in questione, viene magnificata la previsione di strade di collegamento con la Tangenziale di Napoli, con la variante S. Maria C.V. – Maddaloni, oltre ad una metropolitana che collegherà Capua con Aversa.  I CITTADINI DEVONO SAPERE CHE SI TRATTA DI UN’ENORME PRESA IN GIRO!!! Infatti, se tutto andrà liscio, tutto ciò potrà vedere la luce fra trent’anni ma, se dovessero presentarsi pur possibili ostacoli di vario tipo, non vedremo assolutamente nulla. Sfidiamo l’amministrazione a dimostrare il contrario. Inoltre, l’amministrazione Branco ha previsto 2.095 nuovi alloggi residenziali di circa 120 mq., nonostante vi siano 1.667 abitazioni vuote nel centro storico delle quali, almeno una parte, potrebbero essere rese abitabili senza necessità di costruire nuovi alloggi sottraenti spazio al verde. Il tutto con una tendenza demografica della popolazione capuana dell’ultimo decennio, in netto ribasso. Perché quindi realizzare 2.095 nuovi appartamenti se nell’ultimo decennio c’è stato un calo rilevante di abitanti? Oltretutto non sono nemmeno previsti incentivi per nuove famiglie che volessero trasferirsi in Città. Lo spazio verde previsto dal nuovo PUC 2020, arriva allo 0.62% dell’intera superficie comunale, il che è pochissimo. Come parco agricolo di natura urbana avremmo invece dovuto puntare quantomeno al 20% del territorio comunale. TUTTE DECISIONI PRESE SENZA UNA LOGICA CHE GUARDI AL FUTURO!!! Un’amministrazione che prepara un nuovo PUC, inoltre, deve infatti tener conto delle evoluzioni future. L’Unione Europea stabilisce chiaramente che bisogna arrivare ad un impatto zero sul clima (o zero emissioni) entro il 2050, in modo da contenere l’aumento della temperatura globale ben al di sotto dei 2 °C per la fine del secolo (accordo di Parigi). “Impatto zero sul clima per il 2050”, significa che per quella data tutti gli edifici comunali – ed i relativi servizi offerti alla popolazione – dovranno autosostenersi rinunciando all’energia elettrica di origine fossile, autosostenendosi con le risorse naturali (fotovoltaico, solare termico, eolico, idroelettrico) e acquistando crediti di carbonio (cioè piantando nuovi alberi) per quella restante quota di energia assorbita di origine fossile che non si riuscirà – nonostante tutti gli sforzi – a compensare con le energie alternative. Al 2050 mancano 29 anni e, dunque, si tratta di un periodo brevissimo, rapportato ad una trasformazione Capuana così imponente – ed è molto grave che il nuovo PUC dell’amministrazione Branco non ne abbia tenuto minimamente conto. Inoltre, nel nuovo PUC non vi è cenno alle istallazioni di pannelli solari sui tetti di edifici comunali, né sui tetti delle scuole, né sui parcheggi coperti, non si parla di stazioni di bike-sharing per la mobilità sostenibile, non sono state previste colonnine di ricarica elettrica nei parcheggi di Capua e neppure si parla di autobus elettrici per collegare le diverse frazioni di Capua. Abbiamo, peraltro la fortuna di avere nel nostro territorio il fiume Volturno, che è un’immensa sorgente di energia sostenibile per 24 ore al giorno che attraversa la città per oltre un chilometro. Una massa d’acqua che scorre senza sosta, dal cui movimento si potrebbe elettricità per alimentare parte della Città. L’amministrazione Branco ha mai pensato di chiedere uno studio di fattibilità su impianti di micro-idroelettrico con o senza deviazione del flusso d’acqua? Nel nuovo PUC non viene affatto menzionato il micro-idroelettrico nonostante abbiamo un fiume che scorre in città. Magari potrebbe essere conveniente, alla luce dei recenti progressi raggiunti sul fronte delle turbine di piccola capacità compresa tra 5 e 100 Kw.. Vi sono anche interessanti finanziamenti dell’Unione Europea previsti sul micro-idroelettrico ma, anche in questo caso l’amministrazione Branco non appare affatto interessata ad avvalersene. IL NUOVO PUC E’ INADEGUATO, GIA’ VECCHIO E NON CONDIVISO CON I CITTADINI!!!  E’ un PUC goffo, maldestro e malfatto, che prevede solo volumi di cemento e viabilità su gomma e ferro, che non guarda al futuro e nel quale manca del tutto la dovuta visione ecosostenibile della Città. E come se tutto ciò non bastasse, è arrivata anche la “ciliegina” dei corposi ed inauditi aumenti previsti per l’Imu 2021, ai danni dei Cittadini contribuenti.. COS’ALTRO DOVRANNO ANCORA SOPPORTARE CAPUA ED I CAPUANI? BISOGNA ANCORA TACERE, SOFFRIRE E PAGARE PER GLI “SFIZI” DI QUESTI INCAPACI???”