A CHE GIOCO GIOCA LA CASERTANA?

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(p.f.) – Anche quest’anno, come tristemente accade da anni, vivremo la stagione delle radiazioni, dei ripescaggi e delle operazioni di salvataggio delle squadre calcistiche.

Il periodo COVID ha acuito le difficoltà delle squadre sportive, professioniste e dilettantistiche, che hanno sempre meno risorse economiche da utilizzare.

Ciò che accade a Caserta ha, tuttavia, una sua particolarità.

Dopo un campionato sereno, all’improvviso ed inspiegabilmente, la società Casertana si è ritrovata all’interno di un vortice che sembra averla risucchiata.

Eppure, l’attuale proprietà sembrava finalmente aver impresso una svolta professionale alla società Casertana che negli anni scorsi aveva attraversato diverse traversie.

Ciononostante, le prime notizie riferivano di una istanza di fallimento depositata da un ex socio, del tentativo vano di dar corso ad un concordato fallimentare. Di ulteriori istanze di fallimento depositate, di transazioni tributarie non onorate e via dicendo.

Oggi apprendiamo che la fideiussione che tutte le squadre devono depositare per ottenere l’iscrizione, fideiussione necessaria a garantire la regolarità dei pagamenti (ai calciatori ed alla stessa federazione calcio), non è stata depositata.

Il patron ha inviato del denaro, pur sapendo che sarebbe stato respinto.

Ci domandiamo che senso abbia avuto tale operazione.

Adesso inizierà il balletto dei ricorsi, delle iscrizioni tardive, dei titoli consegnati ai Sindaci.

Eppure era semplice, occorreva fare una fideiussione bancaria od assicurativa.

Questo era noto al patron D’Agostino. Forse si è perso nei meandri dell’Agenzia delle Entrate e dei Tribunali perdendo di vista il vero nocciolo della questione.

Se la società non ha i conti in ordine la COVISOC (cioè la commissione che si occupa di valutare la documentazione amministrativo-contabile delle società) non consentirà l’iscrizione delle società aventi diritto alla prossima Lega Pro.

I documenti richiesti (fideiussione, quota di iscrizione e saldo degli stipendi fino a maggio) sembrano non essere in ordine avendo la Casertana chiesto al Tribunale di Santa Maria CV anche un piano di ristrutturazione del debito.  Quindi oltre ai debiti da fronteggiare manca anche la fideiussione.

Cosa ci aspetta ?

Nei primi giorni di luglio arriveranno le decisioni della Covisoc che esaminerà i conti e le carte dei club; entro la metà di luglio la discussione degli eventuali ricorsi, per concludere con il deposito delle domande di ripescaggio subito dopo, con le decisioni definitive attese entro luglio.

Un mese caldo, molto caldo per il futuro della Casertana