SANITÀ, IL NURSIND CHIEDE NUOVE LINEE PROGRAMMATICHE

0
Antonio Eliseo SANITÀ, IL NURSIND CHIEDE NUOVE LINEE PROGRAMMATICHE
Il Segretario Regionale NurSind Antonio Eliseo

Il segretario regionale del Nursind ha inviato una nota al presidente della Regione Campania, al direttore del SSR ed al presidente della Commissione sanità in cui si legge: “Questa Organizzazione, intende sottolineare le gravi criticità che si stanno evidenziando nella nostra Regione. Tra posti letto che si riducono, vedi il Presidio di Solofra, dove si perdono 45 posti, con l’apertura del San Giovanni Bosco con un Pronto Soccorso chiuso e con il Pellegrini, rimasto l’unico Pronto Soccorso attivo nel centro storico della Città salito agli onori della cronaca cittadina. Continua a preoccuparci molto la questione del Servizio di Emergenza \Urgenza; non si possono vedere immagini di persone a terra in attesa per lungo tempo di un mezzo di soccorso. Continua a rimanere senza risposte la questione del precariato, che ancora attende risposte che non arrivano. E la questione del precariato, le mancate stabilizzazioni degli aventi diritti così come sancisce la Madia si intrecciano a nostro modo di vedere con l’abbattimento delle liste di attesa perché per raggiungere questo obiettivo rilevante visto i numeri in questa Regione se non ci sono risorse umane utilizzabili la diminuzione diventerà una pura chimera. Ma a proposito di liste d’attesa, il NurSind interroga le SS.LL. in indirizzo per conoscere che fine hanno fatto i piani regionali per tale problematiche. L’articolo 29 del Decreto Agosto convertito successivamente in legge stanzia circa 500 milioni di € per recuperare prestazioni non erogate e per abbattere così le liste di attesa. Per accedere a tali risorse dovevano provvedere a presentare al Ministero e al Mef un Piano Operativo Regionale. La scadenza di questa presentazione era metà settembre 2020, ma noi non siamo in grado di conoscere se la Regione Campania abbia provveduto ad inviare un suo piano. Adesso che la curva dei contagi si sta abbassando, che l’evento pandemico sta assumendo una curva sempre più bassa, crediamo che sia arrivato il momento di iniziare a dare risposte concrete ad un argomento che si riallaccia assolutamente con la questione lavoro. Per far funzionare gli Ospedali, abbiamo bisogno di risorse, ma anche di capire se questa Regione abbia presentato un suo piano, se abbia presentato un piano così come prevedeva il decreto, quante risorse sono state destinate alla Campania ricevuto risorse ed innanzitutto come sono state spese. Tutte domande sulle quali visto il contesto storico che stiamo vivendo hanno bisogno di massima trasparenza. Domande che dovrebbero ottenere subito una risposta puntuale e pubblica; del resto la qualità della Trasparenza è un pezzo importante del ragionamento, ma altrettanto fondamentale è spendere ove mai fossero arrivati i fondi, nei tempi e nei modi giusti, quelli prescritti dalla norma. In caso contrario si rischia di vanificare lo sforzo sostenuto per lo stanziamento di risorse, e soprattutto, cosa più importante, di farne pagare il prezzo ancora una volta ai pazienti”.