OSPEDALE SAN ROCCO, TRA SOSPETTI, DISSERVIZI & PUBBLICITÀ

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(f.n.) – Qualcuno si inalbera quando parliamo del San Rocco di Sessa Aurunca, in maniera critica e scioccamente pensa e talvolta, altrettanto scioccamente, “posta” su fb, che lo faremmo per il gusto di denigrarlo e non perché qualcuno si decida a darsi una regolata ed inizi a valorizzarlo nella maniera giusta, a cominciare dall’imposizione delle regole che nel presidio aurunco, qualcuno non sa neppure dove stiano di casa…a cominciare dalla pubblicità in bella mostra di un’associazione di volontariato (sic) per il trasporto infermi, di cui è presidente, guarda caso, ma ovviamente è solo un caso, il genero dell’autista “magno” del San Rocco, che peraltro lavora al distretto di Teano, con il bravo soldatino scelto Salvatore Moretta…ma, tranquilli!, perché la cosa resta in famiglia!,…infatti pare che anche i soci dell’associazione, siano dipendenti Asl…che bella storia di generosità e disinteresse…Quasi quasi… la dottoressa Fornasier dovrebbe creare una fondazione che provveda ad un premio annuale per gli autisti più meritevoli e disinteressati. Intanto, per avere una idea chiara di ciò che, si intende per strafottenza, è sufficiente lanciare uno sguardo languido al San Rocco, avamposto di tutto rispetto di quel sindacato che, secondo le ultime indiscrezioni, sta battendo la strada accidentata del: “appiapolistacontramme’”, gestito in loco da Giovanni Celentano segretario aziendale Cisl Fp con il sostegno del suo fedele aiutante di campo, l’autista Antonio Antinozzi, se la memoria non fa difetto, socio a sua volta nell’associazione benefica di cui sopra. Il tempo e la storia degli uomini e delle donne e degli avvenimenti, ci hanno insegnato che non si dovrebbe mai esagerare, ma qualcuno invece esagera sia nell’esercizio del potere, sia nell’assecondarlo…  Ciò che “stizza una ‘ntecchia” e ci spinge ad approfondire gli aspetti meno edificanti, di ciò che consideriamo una pericolosa anomalia, è la notizia portata nel becco da un piccione viaggiatore aurunco, che rivela come i due “bravi” ragazzi, da quando abbiamo messo il dito nel loro cappuccino, solo per controllare la temperatura, pare abbiano dato inizio ad una sorta di rappresaglia ed abbiano preso di mira i rappresentanti di un altro sindacato, il Nursind…Corre voce, ma sicuramente si tratterà di una perversa malignità, tipica dei soliti brutti, sporchi e cattivi, che la stessa gentile Ds Stefania Fornasier, si sia alleata con il duo ed abbia rifiutato, con intenzione, il trasferimento da reparto a reparto, ad una infermiera proprio perché iscritta al Nursind…Bene…visto che questa è la sinfonia preferita, riteniamo sia giunto il momento di raccontare le ultime novità…che sono in definitiva la prova provata come le anomalie ed il disservizio procedano senza soluzione di continuità…Invece di perdere tempo ad assecondare i tentativi di rivalsa del duo “canoro-trasporti”, sarebbe forse utile che la direzione generale, prestasse la dovuta attenzione al numero esagerato di neonati, che vengono trasferiti dal San Rocco nella Tin di Pinetagrande o in altre Tin. Ce la va sans dire che, se nel reparto neonatale del San Rocco il numero di pediatri convenzionati è, come sappiamo, alto, le probabilità che gli stessi non vogliano assumersi responsabilità, risulterà altrettanto alto e quindi, ad un osservatore attento ma, soprattutto coscienzioso, non dovrebbe sfuggire che i “troppi” trasporti neonatali, che provocano peraltro, grave sofferenza alla mamma e al bambino per il distacco, potrebbero essere dovuti soltanto al “non voglio avere problemi…chi me lo fa fare?” Si può… anzi… si deve, verificare se la nostra sia soltanto una illazione ed un sospetto o se esista un fondo di verità nel sospetto stesso. Sarà assai facile per gli addetti ai lavori controllare, o no?, ovviamente controllare prima di replicare a vanvera o far replicare dai trolls del rito.    E continuando…invece di assecondare con il silenzio, l’ostentazione del potere assoluto ed incontrastato di due intoccabili, qualcuno, nella fattispecie la Ds Fornasier ed il Dg Russo, dovrebbero crearsi un paio di problemi e soprattutto mostrare un senso di responsabilità maggiore di quanto in realtà dimostrino…a cominciare dalla pessima organizzazione del Pronto Soccorso, il cui peso grava soprattutto sul personale, peraltro sempre in numero inferiore rispetto alle esigenze, che non riesce a gestire al meglio, i pazienti in sovrannumero anche e soprattutto a causa della scriteriata strategia che presiede all’effettuazione dei tamponi, che provocano tempi di attesa abnormi ed intasamenti che potrebbero essere evitati…Intanto, a prescindere dal numero dei pazienti in barella e dalla promiscuità inevitabile, registrata nei giorni scorsi, che ha mandato a carte 48 le norme più elementari previste dalla privacy, sullo sfondo fa bella mostra di sé una realtà che continua a raccontare di lavori nelle UO di Pediatria e Anestesia terminati e mancanza di personale, ma giustamente ..la cosa più importante è cercare di individuare coloro che fanno “uscire” le notizie dalle segrete stanze…poi per il resto del disservizio e dell’utenza ecchissenefrega o no? Hasta la vista!

1 commento

  1. ..ma di che si meraviglia? All’ospedale di caserta il dec ambulanze è lo stesso proprietario di un servizio trasporto privato dove gli autisti dell’ospedale vanno a fare “volontariato” con un gettone di rimborso spese. In questo caso annechiarico dovrebbe indagare o mensorio o la Capobianco nuovo provveditore? Troppo lavoro, nessuno si farà domande

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