CITTADINANZA BENEMERITA A VITTORIA MICHITTO LEONE…NEL SILENZIO DI UNA CITTA’ IGNORATA

0

DONNA vITTORIA CITTADINANZA BENEMERITA A VITTORIA MICHITTO LEONE...NEL SILENZIO DI UNA CITTA IGNORATA(s.n.) – “Il sindaco di Caserta Carlo Marino ed il consigliere Gianluca Iannucci, in rappresentanza dell’intero Consiglio comunale, hanno consegnato ieri mattina a Roma la “Cittadinanza Benemerita” alla signora Vittoria Michitto, vedova dell’ex presidente della Repubblica Giovanni Leone, nata nel capoluogo di Terra di Lavoro il 15 luglio del 1928″.

Comincia così la nota diramata dall’ufficio del sindaco, una nota che ci ricorda come questa città sia stata privata ormai di ogni cosa, finanche dell’orgoglio e del senso d’appartenenza. In una città “normale” il sindaco avrebbe coinvolto i suoi concittadini, facendoli sentire fieri di aver dato i natali ad una donna di grande spessore. Ma a Caserta è toccato il “nostro” sindaco, attentissimo a contenere l’evento a proprio ed esclusivo beneficio…elettorale. E allora zitta zitta è stata approvata la delibera con cui si è conferita “la Cittadinanza Benemerita a Donna Vittoria Michitto è stato approvato con Deliberazione di Consiglio comunale n.19 del 13 aprile 2021 per aver dato un notevole impulso, in un particolare momento storico-sociale, nel suo ruolo sempre molto partecipato, di consorte dell’avvocato Giovanni Leone, già presidente della Repubblica, ad una “rivoluzione culturale” ed al “ripensamento dell’identità femminile” attraverso il suo impegno istituzionale in attività sociali e di volontariato contribuendo, dunque, a diffondere nel mondo l’inedita immagine della donna nella sua nuova veste autonoma, indipendente e riconoscibile che trova nella “relazionalità sociale” il suo punto di forza e di vittoria”… Zitto zitto il primo cittadino è andato a Roma accompagnato dal consigliere Iannucci e zitto zitto si è messo in posa con la moglie del presidente Leone. E poi vai con il comunicato ed il book fotografico!   

%name CITTADINANZA BENEMERITA A VITTORIA MICHITTO LEONE...NEL SILENZIO DI UNA CITTA IGNORATASulla pergamena si legge: “La natia Caserta,  con voto unanime, conferisce la Cittadinanza benemerita a Donna Vittoria Michitto Leone, riconosciuta e ineguagliata First Lady italiana che, con il suo fascino, la fine intelligenza e la dolcezza dei modi, racchiudendo in sé al massimo grado le qualità  più  significative della donna italiana apprezzate nel mondo, affiancando costantemente il marito onorevole Giovanni Leone, presidente della Repubblica, ha dato lustro allo Stato italiano, alla famiglia e alla città d’origine cui ha sempre dedicato attenzione, cura e solerte generosità,  orgogliosa di esserne figlia”…fortuna che c’è la campagna elettorale. Solo così al nostro sindaco sarebbe mai potuto venire in mente di riconoscere a donna Vittoria sobrietà, intelligenza ed eleganza uniche.

*********

Donna Vittoria Michitto nasce il 15 luglio 1928 a Caserta da famiglia di lontana origine inglese: il trisavolo, architetto botanico, giunse nella nostra città per progettare i giardini all’inglese della Reggia borbonica. 

Nel 15 luglio del 1946, nel giorno del suo diciottesimo compleanno, si sposa con l’allora professore universitario Giovanni Leone, conosciuto appena l’anno precedente. 

Nel 1963 con il marito, appena divenuto presidente del Consiglio, accolse il presidente degli Stati Uniti John Kennedy e accompagnò suo marito in numerose visite di Stato incontrando, tra gli altri, Gerald Ford, Leonid Brežnev, Georges Pompidou, Juan Domingo Perón, lo scià Reza Pahlavi, il re Baldovino del Belgio. 

Nel ruolo di first lady di Giovanni Leone, eletto presidente della Repubblica, fu ammirata per la sua eleganza che, unita alla sua semplicità adornata di fine intelligenza e di una innata tenacia, ha saputo essere da esempio per un’intera generazione di donne. 

Il fascino e le notevoli capacità relazionali di Donna Vittoria Michitto hanno dato lustro alla città di Caserta che le ha dato i natali ed all’intera comunità casertana della quale, in più occasioni, ha sempre orgogliosamente tessuto le lodi e promosso per le sue doti di generosità, laboriosità e gentilezza, essendo peraltro caratterizzata da una passione per la cultura e per la valorizzazione delle proprie tradizioni e ricchezze territoriali.