CASERTA, RISSE E MOVIDA. DI COSTANZO: LA PRIORITA’ DI QUESTA CITTA’ E’ LA GENTE

0

CASERTArosi di costanzo e1616406899390 CASERTA, RISSE E MOVIDA. DI COSTANZO: LA PRIORITA DI QUESTA CITTA E LA GENTE“La città  non  è  un bene di consumo, questo vogliamo ribadirlo  a voce alta”. E’ quanto dichiarato da Rosi Di Costanzo, presidente del Comitato Vivibilità Cittadina Caserta che aggiunge “Questa Amministrazione finalmente sta completando il suo ciclo, pensavamo noi,  eravamo impazienti di assistere ad un cambio di rotta e invece ci ritroviamo le stesse persone che da anni nn hanno  alzato un dito  per il migliorare la  vivibilità cittadina eppure sono di nuovo pronti a chiedere il nostro voto.

Perché dovremmo darglielo? Con quale coraggio lo chiedono visti i risultati?

Credono  veramente che siamo stupidi, o insensibili, o che ci piace vivere nel degrado, nell’abbandono e nell’inefficienza?

Ma nessuno di questa Amministrazione, Sindaco, consiglieri e assessori, si fa un esame di coscienza e si mette da parte per favorire competenze e, soprattutto, volontà in grado di migliorare la condizione della nostra città?

Ma possibile che non si rendono conto che  i risultati della loro inefficienza sono  sotto gli occhi di tutti noi?

Eppure non erano chiamati ad inventare formule chimiche, bisognava semplicemente garantire un minimo  di sicurezza ai cittadini e lavorare in modo serio, forse anche impopolare,  per dare quell’adeguata vivibilità cittadina che merita un capoluogo di provincia che, tra l’altro,  non è New York .

Invece no, oggi la  città si  presenta completamente  abbandonata, senza controlli, con un regime di autoregolamentazione che favorisce solo illegalità e degrado a tutti i livelli.   Le risse dei fine settimana, ormai fisse, sono la prova dell’ inefficacia dell’azione politica dell’amministrazione pro tempore.  La Vivibilità cittadina deve essere al centro della politica e della sua visione a lungo termine.  Le associazioni e i cittadini attivi che denunciano in forma scritta, o urlata, le inefficienze, ormai all’ordine del giorno, dovrebbero essere ascoltate dalle Istituzioni per garantire l’implementazione di migliori attività sul territorio, invece vengono cestinate o volutamente non prese in considerazione a prescindere. Questo la dice lunga sulla presunzione senza alcun fondamento di competenza, vedi i risultati in città, di chi ci amministra. Provate a denunciare in forma scritta e vi renderete conto che, con una faccia tosta, chi dovrebbe prendere posizione  a favore della legalità , fa finta di non capire.

Vogliamo, comunque, ricordare a chi ci amministra che la  prima emergenza di questa città  resta  semplicemente  la “gente”.

 La gente siamo tutti noi che meritiamo rispetto dalle Istituzioni che devono garantire il buon esempio alle nuove generazioni che, mai come ora, ne hanno un disperato bisogno”.