SANITÀ & POLITICA… MALATE TERMINALI, URGONO OSPEDALI NUOVI

0

De Luca zinzi sasso oliviero SANITÀ & POLITICA… MALATE TERMINALI, URGONO OSPEDALI NUOVI(f.n.) – È sempre il momento giusto per fare chiarezza e mettere un punto fermo, nella valanga di informazioni, sovente distorte dal tempo, dall’abitudine o magari da una volontà precisa, orientata alla distorsione e che rischiano di sommergerci e farci perdere di vista la realtà. Alla vigilia delle elezioni amministrative, il momento giusto per una riflessione profonda, dovrebbe scattare in automatico…Da anni in territorio aurunco, si parla di costruzione del nuovo Ospedale di Sessa Aurunca e per rendere appetibile prima e addirittura indispensabile dopo, la “bella penzata”, gradualmente nel tempo, si è scientificamente immiserito il PO San Rocco che, non smetteremo mai di ricordare, è un Ospedale “giovane”, creato in massima parte dall’energia propulsiva e benedetta di Monsignor Nogaro e destinato ad essere una eccellenza e non  smetteremo mai di ricordare, che non si tratta di quel rudere settecentesco, privo di pregio antiquario, al cui interno si è rimediato un Ospedale, che da secoli si rappezza con la muffa e con i fondi dei benemeriti, che quasi quasi. qualcuno vorrebbe dimostrare che sia il San Rocco. Ebbene, se in fondo alle chiacchiere resiste ed insiste, nonostante tutto, un minimo strato di onestà intellettuale, si dovrebbe ammettere che le inefficienze in progress del San Rocco, hanno incidentalmente, rimpinguato nel tempo e in maniera direttamente proporzionale, le strutture della sanità privata. Il percorso verso il futuro luminoso della sanità aurunca, che qualcuno intravede nella favola del nuovo Ospedale, è costellato di punti interrogativi ai quali nessuno si è sognato di fornire, mai, uno straccio di risposta…e se volessimo spuntarli, uno ad uno ci sarebbe soltanto l’imbarazzo della scelta per un buon inizio… Per rendere l’idea ed il senso degli interessi, che muove il disegno del nuovo Ospedale, che proprio un anno fa, rischiava di andare a carte 48, per una questione di confusione tra terreni e “furbate” tecnico-politico-sanitarie, non dimentichiamo che non ci si è fatti il minimo scrupolo, di mandare a casa un’amministrazione comunale, facendo lo sgambetto al sindaco disubbidiente…La politica si smercia e si mercifica da sempre, a diversi livelli…una volta si trattava con sacchi di granone, dietro al pollaio, sulla costruzione di una tettoia abusiva, ma con il nobile scopo di non far bagnare i polli, quando pioveva…nei tempi moderni invece si pensa, si tratta e si progetta in grande e quindi si decide, di costruire un nuovo Ospedale che non serve, e, sordi ad ogni richiesta di intervento sull’esistente, ci creano le condizioni affinché il nuovo risulti necessario, demolendo in maniera certosina ogni possibilità di crescita, recupero o riscatto del cosiddetto, per comodità, “vecchio”. Ciò che meraviglia ma non troppo, è l’apparente ignoranza dei fatti e dell’antefatto, da parte del governatore Vincenzo De Luca, il quale dovrebbe tener conto che la costruzione del nuovo Ospedale di Sessa suscita le stesse perplessità, che suscita a casa sua, il progetto sulla costruzione del nuovo Ruggi d’Aragona. Apprendiamo dal Quotidiano del Sud, di una articolata e giustificata protesta del Tribunale del Malato in atto a Salerno, contro l’iniziativa della Regione Campania, di stanziare fondi per un progetto che dovrebbe essere secondario, rispetto al potenziamento necessario della medicina territoriale. A Salerno si teme una nuova inutile colata di cemento, assieme all’avvento di nuovi padroni della Sanità locale, a Sessa invece i padroni sono sempre gli stessi che, a tutto hanno pensato, tranne che all’efficacia della rete territoriale. Rete territoriale? E che vor di? E a proposito di fondi stanziati dalla Regione per il Nuovo Ruggi, è abbastanza originale che, il candidato della Lega a sindaco di Caserta, Zinzi, vada a Baia Domizia ad inveire contro De Luca che sottrae fondi al Policlinico a favore di un nuovo Ospedale a Salerno e mostra di ignorare che a quattro passi in linea d’aria, dal suo forbito discorso domenicale, pulsa materiale sonante e roboante di discussione, come l’annuncio della prossima conferenza dei servizi del 6 settembre, i fondi stanziati per il nuovo Ospedale di Sessa o le manfrine misteriose attorno al terreno, sul quale l’Ospedale dovrebbe sorgere… Ma il bravo candidato della Lega pensava a Salerno o non ha voluto correre il rischio di urticare l’avversario del Pd, o presunto avversario, signore dei luoghi che lo vedevano oratore di passaggio. A pensarci su … il consigliere della Lega non ha mai emesso un solo fiato, contro le iniziative del consigliere regionale aurunco, Oliviero, neanche pe’ fa vedé…neppure per spirito di partito…forse rientra tutto nel pacchetto dell’ultim’ora, quella specie di potpourri liquido, in cui i bravi politici locali, hanno immerso le loro idee e dal quale riemergeremo tutti purificati e battezzati dal pensiero unico, efficace e remunerativo. Hasta nuevo aviso!