DOPO LA TRAGEDIA DELLA MOVIDA…IL SAGGIO DELL’EFFICIENZA

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ciro guerriero DOPO LA TRAGEDIA DELLA MOVIDA…IL SAGGIO DELL’EFFICIENZA(f.n.) –Abbiamo consumato persino i silenzi…i silenzi decorosi, indispensabili…i silenzi imposti dall’incapacità di essere all’altezza di un dolore sordo e privo di identità, quel dolore invasivo che rattrappisce la pelle del corpo e ti asciuga dentro, consegnandoti all’origine di te stesso, quando, accucciato ai nastri di partenza con i tuoi compagni di strada e di vita, stavi per iniziare la corsa…Sugli spalti una società priva di emozioni si preparava ad ignorare l’ansimare dei corridori e a tifare compostamente per il nulla, concentrata sullo smartphone…E loro intanto, cadevano e si rialzavano, uscivano dalle corsie e si disperdevano dietro l’angolo, dove l’erba era bruciata…liberi come l’aria, senza limiti di spazio e di tempo, liberi di afflosciarsi nel vuoto magnifico dell’azzardo…Poi una striscia rossa sul marciapiedi distrae il mondo che vegeta sullo smartphone, lo riporta al presente tossico e lo riconcilia con i cinque sensi… l’orrore del sangue e la paura incontrollata ti aggrediscono, quando la realtà ti percuote violentemente, frustandoti il cuore con le assenze di cui hai dato prova fino a che il tuo sguardo non ha fissato nella retina, quella tremenda, piccola pozza di sangue, illuminata dalla pietà di un lumino. Due ragazzi l’altra notte, hanno interrotto la corsa…ma nessuno di coloro che spalmano con il grasso dell’ipocrisia le terga della saggezza d’accatto, si sarà accorto di quella paura e di quella fragilità che infilano un coltello nella tasca di un ragazzo… la sonnolenza cronica che ha caratterizzato nel tempo, la società a tutti livelli ed a qualsiasi tendenza appartenesse, oggi deve decentemente ed opportunamente, restare assopita…Due famiglie sono morte oggi e noi tutti, oggi, siamo orfani di un figlio, e pesantemente responsabili delle azioni e del disagio un altro figlio nostro. Tutto il resto dell’apparato sia pure con i mezzi ridicoli e di fortuna a disposizione ha fallito, esattamente come noi ma…In questa tragedia che ci segna profondamente, non possiamo far finta di niente dinanzi a prese di posizione che risultano assolutamente ridicole e che dovrebbero esserci risparmiate. Questa mattina, con pazienza certosina ed encomiabile senso del dovere, dimostrando una efficienza senza precedenti, ignorando la sagra del manifesto selvaggio che da decenni va in onda senza alcun controllo o quasi per strade e vicoli e frazioni, per rendere vivace la campagna elettorale, i signori Vigili Urbani di Caserta si sono presi l’onere e l’onore di andare a togliere i manifestini del candidato Ciro Guerriero, appiccicati con uno spillino agli alberi di Corso Trieste, per intenderci, gli alberi dalla radice artisticamente in crescita fuori dal suolo. Encomiabile il principio, se venisse applicato sempre e comunque, strumentale, anzi addirittura grottesco, che sia avvenuto e con tanta meticolosità e precisione, oggi. La legge e la norma e il decoro pubblico devono essere rispettati è vero, ma se evitiamo il ridicolo, ci riusciremo meglio. Hasta la suerte!