EXCUSATIO NON PETITA, ACCUSATIO MANIFESTA…..QUALCOSA NON FUNZIONA

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Excusatio non petita, accusatio manifesta è una locuzione latina di origine medievale. La sua traduzione letterale è “Scusa non richiesta, accusa manifesta”, forma proverbiale in italiano insieme all’equivalente “Chi si scusa si accusa“. Il senso di questa locuzione è: se non hai niente di cui giustificarti, non scusarti”. Affannarsi a giustificare il proprio operato senza che sia richiesto può infatti essere considerato un unico indizio del fatto che si abbia qualcosa da nascondere, anche se si è realmente innocenti. Già San Girolamo, nelle sue lettere (Epist. 4) avvertiva: dum excusare credis, accusas, “mentre credi di scusarti, ti accusi” (Wikipedia). Una premessa questa de Il Cerusico, per evidenziare come evidentemente negli Uffici dell’Asl, “qualcosa non funziona”. E, per confutare tale dichiarazione, torniamo a quanto gìà ampiamente trattato ne Il Cerusico del 30.08.2021 allorquando si è trattato di “figuracce imbarazzanti” sul discutibile “management” dell’Asl di Caserta, prendendo ad esempio i percorsi (concorsi, avvisi pubblici, etc.) per far fronte al “fabbisogno del Personale” per le varie Unità Operative, Servizi o Uffici della stessa Asl. In quell’occasione Il Cerusico stigmatizzava il fatto di come per ogni errore misteriosamente commesso, nelle rispettive Delibere, il Dirigente Immagine 5 EXCUSATIO NON PETITA, ACCUSATIO MANIFESTA…..QUALCOSA NON FUNZIONAproponente si avvaleva della “clausola”, ormai divenuta tiritera o filastrocca (che diventa persino sospetta): per mero errore materiale. Una filastrocca ritrovata, ad esempio, nella Delibera n. 1330 del 23.08.2021 (gestione F. Russo), dove viene riproposta nuova graduatoria per il Concorso di Dirigenti Medici di Neuropsichiatria Infantile annullando così la Delibera n. 1068/2021; nella Delibera n. 1345 del 23.08.2021 (gestione F. Russo) che prevede “l’Annullamento in autotutela della prova scritta del Corso Pubblico per n. 6 posti di Dirigente Medico di Anestesia e Rianimazione”; nelle Delibere n. 1331 del 23.08.2021 e n. 1384 del 31.08.2021 (gestione F. Russo) onde revocare la sospensione di alcuni dipendenti “rei di non essersi vaccinati” salvo poi accertare il contrario. Senza tenere in conto i diversi ricorsi e sentenze del Giudice del Lavoro o del TAR! Qualcuno potrebbe addurre che Il Cerusico insegue “questioni di lana caprina”. Tanto non è, se, alla stessa stregua, per mero errore materiale, un Giudice emettesse una sentenza di condanna ingiusta ed errata. Tanto non è, se, alla stessa stregua, per mero errore materiale, un Chirurgo tranciasse una vena di un paziente. Tanto non è, se, alla stessa stregua, per mero errore materiale, un Pilota di un Boeing 747 sbagliasse l’atterraggio ed  andasse a schiantarsi contro gli hangar. E così compagnia cantando. O no? Ma se excusatio non petita, accusatio manifesta, addirittura più grave, ingiustificabile ed inammissibile è l’errare humanum est, perseverare autem diabolicum. In special modo ad opera di chi viene “eretto” a Dirigente, di chi viene sempre e comunque “valutato positivamente” nelle annuali Relazioni Annuali sulla Perfomance e le (fantasiose) Valutazioni dei Dirigenti per le quali vengono premiati con cifre che addirittura raggiungono i 7.000,00 o 14.000,00 Euro!!! O no? Vedi Trattamento accessorio delle Funzioni attribuitedei Dirigenti pro capite per il solo 2019!!! O no? Ritornando, quindi, al quel “Chi si scusa si accusa“, questa allocuzione viene nuovamente prodotta nella Delibera n. 1350 del 26.08.2021 quando si ammette, “per mero errore materiale, di aver scambiato le destinazioni per mobilità di ben 3 Dipendenti! Questa allocuzione viene nuovamente prodotta nella Delibera n. 1275 del 03.08.2021 quando si ammette,  per mero errore materiale, ed a seguito di sentenza del TAR, di aver escluso da Concorso Pubblico una Candidata per n. 3 posti di Dietista. Questa allocuzione viene nuovamente prodotta nella Delibera n. 1349 del 25.08.2021 quando si ammette,  per mero errore materiale, di aver escluso dal Concorso Pubblico ben 7 Candidati per n. 6 posti di Dirigenti Medici di Anestesia e Rianimazione. Concorso per il quale, con Delibera n. 1345 del 23.08.2021, già si era provveduto, per mero errore materiale”, ad “annullare in autotutela la prova scritta”!!! “Chi si scusa si accusa“? E, qui, sorge spontanea e sospetta una domanda: “ma ci fanno, o ci sono?”. E che dire, quale ciliegina sulla torta, della nuova impugnazione del Bando per la selezione dei Direttori di Distretto? Questa volta è stato investito il TAR Campania con u nuovo Ricorso dove, peraltro, si legge: “…..l’ASL ha emesso la delibera n. 1251 del 29.7.2021 che indice una nuova procedura, commettendo le medesime illegittimità e violazione su cui il Giudice Ordinario si è già pronunciato e per l’effetto la detta delibera è nulla per violazione del provvedimento giurisdizionale ed è comunque illegittima per la aperta violazione del d.lgs. 502 del 1992………Tuttavia, a ben vedere, a fronte dell’abnormità delle violazioni poste in essere, l’urgenza è figlia dell’esigenza per l’intera collettività di ottenere il ripristino della legalità violata al fine di poter contare su una Sanità che, messe in campo le migliori professionalità a sua disposizione, trasparentemente identificate sulla base delle loro reali e valutate attitudini e capacità, sia realmente indirizzata alla tutela del bene della Salute Pubblica. (leggi Il Cerusico, 09 agosto 202).

1 commento

  1. Tutte le vicende citate sono riconducibili a quel buco nero della dirigenza ASL chiamato GRU.
    Le condizioni di organico di quasi tutti i servizi dell’ASL sono disastrose, con le dovute eccezioni degli amici degli amici.
    Pretendono di rimediare al disastro attraverso gli autori del disastro stesso.
    Se non si è pronti a tagliare qualche testa in alcuni settori come il GRU o l’ufficio tecnico, il ventilato cambiamento resterà una pia intenzione…

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