ELEZIONI SAN TAMMARO, IGNAZIO RACIOPPOLI PUNTA SULL’AMBIENTE

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“LA TUTELA DELL’AMBIENTE È LA MIA PRIORITÀ, RITORNO IN POLITICA DOPO QUINDICI ANNI PER DARE MANFORTE AD ERNESTO STELLATO”

racioppoli ELEZIONI SAN TAMMARO, IGNAZIO RACIOPPOLI PUNTA SULLAMBIENTESAN TAMMARO (CE) – La lista civica “RiparTiamo San Tammaro” è in movimento perpetuo per mettere a conoscenza l’intera cittadinanza dei propri progetti per il futuro. Nel gruppo guidato dal candidato sindaco Ernesto Stellato c’è un giusto mix tra giovani e componenti che hanno dalla loro una carriera politica consistente. Ad indossare la veste della figura più esperta della lista è Ignazio Racioppoli, tammarese doc che a 77 anni ha scelto di ritornare in politica, quindici anni dopo l’ultima esperienza. Maresciallo dell’Aeronautica per trentasei anni dal 1962 al 1996, è stato insignito del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana nel 1992. Un’onoreficenza molto prestigiosa per l’intera comunità di San Tammaro, poiché egli si è distinto per la scrupolosità e la diligenza nel suo lavoro.

Ignazio Racioppoli è l’erede di una famiglia secolare, infatti è nel 1731 che il primo Racioppoli si è insidiato a San Tammaro. Anche gli antenati hanno avuto a cuore le sorti della città, tanto che nel 1910 il nonno divenne consigliere e poi assessore del Comune, mentre il padre è stato vicesindaco dal dopoguerra fino al 1975. Ora a 77 anni, con una moglie, quattro figli ed undici nipoti che lo coccolano, ha deciso di ritornare in campo, dopo aver ricoperto due volte la carica di vicesindaco ed assessore nel 1995 e nel 2002: “Dopo quindici anni, riscendo in campo per dare manforte al nostro Ernesto Stellato, persona che merita rispetto e che non doveva essere destituito nel modo in cui è stato fatto. Lo conosco da tempo, lo ritengo disponibile, onesta, generosa, sempre nel rispetto della legalità: non ho alcun dubbio che deve tornare a rivestire la carica di sindaco”.

Il candidato consigliere punta la sua attenzione su un argomento che lo ha toccato profondamente e per il quale intende lottare: “A San Tammaro sono stato uno dei primi casi di cancro, infatti nel 2004 ebbi un tumore al rene. Nel 2006 l’ha avuto mia moglie che ha posto fine alla sua vita. Qualche anno fa, nuovamente, mi sono imbattuto in un tumore alla prostata, mentre la mia seconda moglie un tumore alla mammella. Purtroppo, nella strada in cui abito, ci sono diverse persone che hanno sofferto e stanno soffrendo la perdita di propri cari, per cui la mia intenzione è di dare priorità all’ambiente. Sappiamo tutti di vivere nella Terra dei Fuochi, chi ha avuto problemi come me porta avanti la sua battaglia ogni giorno, con l’intento di vedere un giorno la fine dell’emergenza rifiuti, dell’inquinamento, degli incendi. Solo chi ha sofferto può capire l’importanza della vita, una lotta che possiamo vincere se tutti insieme andiamo nella stessa direzione”.