ASL, E NUOVI OSPEDALI: “SALVE NON VORREI ENTRARE TROPPO NELLO SPECIFICO…” 2^ Parte

1

Il Cerusico, si ripete e rimanda agli interventi del 13.09.2021 ed in particolare a quello del 20.09.2021, allorquando “…..confortato da un affezionato (e….competente) lettore che ha ritenuto, con alto senso civico, tecnico e professionale, di inviare un proprio sintetico commento all’ultimo intervento de Il Cerusico del 13.09.2021 dal titolo: “Asl, ormai si vendono Ospedali a chilo senza capo, né coda”,  stigmatizzava l’improponibilità della realizzazione di un nuovo Ospedale nel Comune di Sessa Aurunca vista la “ zona dove nessuna condizione (geologica, sismica, viabilità…etc) possa essere attesa”. Dicevamo, in quell’ultima trattazione (20.09.2021) fu sommariamente analizzato il territorio caratterizzato da una pur presente sismicità, una potenziale situazione alluvionale e, non da ultimo, la permanenza della “dismessa” Centrale Nucleare del Garigliano.2 1 ASL, E NUOVI OSPEDALI: “SALVE NON VORREI ENTRARE TROPPO NELLO SPECIFICO…” 2^ Parte

Ora andiamo a studiare nei particolari quella che è la condizio sine qua non per  prevedere la ubicazione logistica di una struttura ospedaliera e, quindi, di un efficace e valido Pronto Soccorso. Viabilità & Logistica, quindi, non riferita, in questo caso, al trasporto delle merci. E come premessa, ci rifacciamo a quanto previsto dal Ministero della Salute: “Ambulanza e 118, come sono regolati i tempi di intervento. In riferimento ai 18 minuti, questa tempistica è prevista a livello nazionale e compresa nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA); ciascuna regione, dunque, è richiamata a garantirli (10 mar 2020). Il territorio del Comune di Sessa Aurunca si caratterizza per essere il primo Comune della Provincia di Caserta per estensione territoriale, pari a 162,18 km². Sessa Aurunca è attraversata dalla S.S. 7 Via Appia e dalla S.S. 7 quater Via Domitiana. Dispone della Stazione ferroviaria di Sessa Aurunca-Roccamonfina sulla tratta Roma-Formia-Napoli. È costituito da circa 21.000 abitanti, i quali assommati a quelli dei Comuni limitrofi, compreso Mondragone, si raggiunge la cifra di circa 80.000 abitanti che gravitano nella sua area. Quindi due sole arterie stradali di un certo rilievo: la SS 7 Via Appia (a sole due corsie!) e la SS 7 quater Via Domiziana. Strade, peraltro, che in periodo estivo risultano assolutamente insufficienti e scandalosamente congestionate con tempi di percorrenza biblici. Tutto qui per un territorio che si candida ad ospitare un Ospedale con annesso Pronto Soccorso? Figurarsi, poi, se ad un Ospedale che dovrebbe servire già una sua utenza di circa 80.000 abitanti, andiamo ad assommare gli oltre 80.000 abitanti dei Comuni “adiacenti”, che si trovano al di là della dorsale del Roccamonfina e che vanno da Capua fino a Mignano Montelungo! Un territorio, quest’ultimo, privo di strutture ospedaliere e costituito da ben 20 Comuni per parlare solo dei più grandi. Un territorio, però, che con un progetto (poi stranamente abortito) ed una visione più oculata, circa 30 anni orsono, già fu individuato per ospitare una struttura ospedaliera più utile alla bisogna. Tanto è vero che furono, peraltro, spesi ben 800.000 Euro per opere di urbanizzazione del sito e realizzate, tuttora esistenti……. Andiamo a verificarne l’oggettiva più valida individuazione.1 9 ASL, E NUOVI OSPEDALI: “SALVE NON VORREI ENTRARE TROPPO NELLO SPECIFICO…” 2^ Parte

Questo territorio, al di là della dorsale del Roccamonfina, di ben 20 Comuni per circa oltre 80.000 abitanti, in quanto a Viabilità & Logistica, si può affermare che risulta egregiamente servito da ogni ipotizzabile vie di collegamento. Per intenderci: S.S. 6 Casilina, Capua – Cassino; S.S. 7 Appia, Capua – Roma (versus loc.tà marine); S.S. 85 Venafrana, Molise – Abruzzo (versus loc.tà sciistiche – Termoli – A/E55); A/E45, Milano – Napoli  (Casello Autostradale Caianello); FF.SS., Napoli – Roma (Via Cassino – Alta Velocità); nodo FF.SS. Vairano Scalo (Roma – Napoli – Campobasso); S.S. 372, Ingresso Superstrada  Caianello – Telese – Benevento – Foggia. Se poi, volessimo solo solo addentrarci in quelle che sono gli studi (oculati e con una certa razio, e non meramente politico-speculativi), ci soffermiamo sul tratto autostradale che va da S. Maria C.V. a Caianello. Tratto caratterizzato tra i più alti tassi di incidenti dovuti alla particolare “condizione” degli automobilisti (sonnolenza-stanchezza) quando lo percorrono. Ovvero ipotizziamo un certo viaggio o percorso partendo in serata: Milano – Caianello Km 712, circa h 07,00 di viaggio; partendo alle ore 21,00 e arrivo circa ore 05,00 (prime luci dell’alba e sonnolenza……) e proseguimento verso sud. Palermo – Caianello Km 780, circa h 08,00 di viaggio partendo alle ore 21,00 arrivo circa ore 06,00 (prime luci dell’alba e sonnolenza……) e proseguimento verso nord. Da qui, lungamente accertato, gravi incidenti stradali che vedono anche il coinvolgimento di Autobus “(ANSA) – CASERTA, 10 GIU 2021 – I vigili del fuoco di Caserta (distaccamento di Teano) sono intervenuti questa mattina verso le ore 6:30 sull’autostrada A1, nel tratto compreso tra Caianello e San Vittore, nel comune di Mignano Montelungo (Caserta) per un autobus in fiamme”. Ora, Il Cerusico, alla luce di queste sintetiche riflessioni sulla “logistica” per la realizzazione di un’opera di così alta valenza socio-sanitaria ed economica, si chiede: “Qual è la razio?”, “Cui prodest?” quella localizzazione di Sessa A.? E, sempre intorno a tale “progettualità”, è possibile sapere cosa è scaturito e cosa ha prodotto la strombazzata Conferenza dei Servizi del 06 settembre 2021? Ed in quanto all’ipotesi paventata della realizzazione di un nuovo Ospedale a Capua, presso la ex Caserma Andolfato, perché si è abbandonata l’idea dell’ex Centro Profughi? Vogliamo sperare che, anche qui, siano stati effettuati dei seri ed approfonditi studi sulla “Logistica” più utile alla bisogna.

1 commento

  1. RISCHIO TERREMOTI SESSA AURUNCA
    Il comune di Sessa Aurunca è associato alla zona sismica 2 a secondo dei criteri di pericolo sismico che caratterizzano l’Italia in quattro aree in base ai valori dell’accelerazione orizzontale massima (ag) con il 10% di probabilità che possa essere sforata.
    Zona 1 Zona con il più elevato pericolo, per i terremoti più forti ag > 0.25
    Zona 2 Zona, che può essere interessata da forti terremoti 0.15 < ag ≤ 0.25
    Zona 2A* 0.20 < ag ≤ 0.25
    Zona 2B* 0.15 < ag ≤ 0.20
    Zona 3 Area in cui si verificano raramente pericolosi terremoti 0.05 < ag ≤ 0.15
    Zona 3A* 0.10 < ag ≤ 0.15
    Zona 3B* 0.05 < ag ≤ 0.10
    Zona 4 E' l'area meno rischiosa con una bassa probabilità di terremoti ag ≤ 0.05
    http://www.StatisticheItalia.it

Comments are closed.