ALVIGNANO, IL CLIMA DIVENTA CALDO E LE AMMINISTRATIVE 2022 COMINCIANO A CREARE FERMENTI

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%name ALVIGNANO, IL CLIMA DIVENTA CALDO E LE AMMINISTRATIVE 2022 COMINCIANO A CREARE FERMENTIALVIGNANO – Nulla è mai a caso nel periodo precedente le elezioni, soprattutto in comunità in cui la sfida elettorale riserva spesso sorprese inaspettate. È il caso di Alvignano, che pare proprio stia vivendo in queste settimane il periodo “caldo” della fase progettuale per gli aspiranti candidati: iniziano le riunioni a tavolino, iniziano gli incontri. Inizia anche il lavoro di attenta analisi da parte dei più esperti in politica locale, le vecchie volpi delle amministrazioni passate, pronte a rimettersi in gioco e a sfoderare le pallottole che negli ultimi anni hanno tenuto in canna, mantenendo un silenzio che qualche sospetto in effetti avrebbe dovuto destarlo. In questo contesto si inseriscono, stando ai gossip da bar in zona, i tentativi di ripristinare vecchi amori ormai da tempo perduti. Non è un caso il clamore che ha generato l’immagine di un incontro tra i due ex sindaci Angelo Di Costanzo e Domenico Bove, scena emotivamente molto forte e che in qualcuno ha destato così tanto stupore da indurlo a fotografare il momento ( perché chissà che un giorno non venga ricordato dai libri di storia!).
Uno scatto rubato ed è subito curiosità collettiva: quale sarà l’argomento della conversazione tra i due, notoriamente antagonisti politici? Forse si confrontano sugli esiti infausti dei loro percorsi amministrativi, effettivamente una nota dolente, ma “mal comune mezzo gaudio” si dice.  Forse con spirito diplomatico cercano un accordo per organizzare insieme una squadra che veda, con pochissimi dubbi, Di Costanzo capolista (lui stesso non teme il confronto e già annuncia la sua intenzione di riscendere in campo da protagonista, della serie “chi mi ama mi segua”); o forse semplicemente si confrontano sul papabile avversario n. 3, l’attuale sindaco Marcucci, che da voci di corridoio sarebbe pronto a ricandidarsi (o chi per lui, chi può dirlo ?!) Eppure  l’attenzione si distoglie con facilità dai big, per spostarsi con maggiore curiosità sui cavalli di battaglia che tutti sono abituati a vedere schierati a loro seguito solitamente.
Certi della posizione di qualche fedele, da cui scaturisce l’idea di una minoranza uscente che sembra voler rimanere piuttosto compatta nella linea di azione di Di Costanzo, incerte restano le posizioni dell’ex vicesindaco Civitillo, da poco revocato dalla carica da parte della giunta di cui faceva parte: Civitillo non cela l’intenzione di riscatto politico in seguito all’ultima esperienza amministrativa. Occhi attenti anche sulla figura dell’attuale componente del gruppo di opposizione Di Leone che, stando alle ultime voci di paese, parrebbe voler prendere le distanze proprio dai big che per tempo ha rappresentato. Stanco della vecchia politica o deluso dai suoi ex gruppi? O semplicemente pronto ad un discorso nuovo che veda lui come promotore di un progetto inaspettato?
Ai posteri l’ardua sentenza.