VAIRANO PATENORA, MORENO: “LA COLLUSIONE ED IL CONDIZIONAMENTO CONTINUANO”

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VAIRANO PATENORA – “Dopo – ha dichiarato il consigliere comunale del gruppo Vairano Libera Raffaele Moreno –  il varo del Decreto del Presidente della G.R. 141 del 18.10.2021 che ha sancito l’abusività della lottizzazione Cantelmo, il buon Sindaco ha pensato di aggirare l’ostacolo e per non incappare nella decadenza ha fatto impugnare dal Comune il decreto presidenziale. E così su proposta del solerte tecnico comunale Augusto Lettieri (che non sa la differenza tra una dia, una scia e un permesso di costruire ovvero tra una manutenzione straordinaria e una ristrutturazione) la giunta con la (finta) assenza del cointeressato lottizzante abusivo ha varato la delibera n. 129 del 29.10.2021. L’ineffabile nullafacente (tranne che in politica) vicesindaco Supino ha così presieduto la giunta con gli assessori Enza Valentina Bianco e Marco Zanfagna e con l’assistenza del segretario comunale hanno varato la decisione di impugnare il decreto De Luca innanzi al TAR dando l’atto di indirizzo al responsabile del settore amministrativo che dovrà indicare il legale che avrà l’incarico di impugnare il provvedimento regionale. Ma perché i vairanesi dovrebbero pagare le spese di un giudizio al TAR per difendere gli interessi del Sindaco? Dove sta la tutela dell’interesse pubblico in questa decisione della Giunta comunale? Si tratta di un atto di inaudita gravità dal quale emerge la commistione tra interessi privati (del Sindaco) che vengono spacciati per pubblici. È superfluo dire che dietro c’è la solita regia ed era già tutto deciso: la proposta di Lettieri, l’ordine del giorno da portare in giunta e la delibera, la finta astensione del Sindaco/lottizzante, il parere di conformità a legge del segretario comunale e il legale a cui affidare l’incarico da parte del responsabile del settore amministrativo. Tutto già deciso a tavolino da diversi giorni con una collusione piena e totale da parte di funzionari e organi politici dell’Ente locale. Mi chiedo solo: ma se il lottizzante non fosse stato il sindaco il comune si sarebbe comportato alla stessa maniera? Se il lottizzante fosse stato un pinco pallo qualsiasi sarebbe accaduto tutto in modo simile e con tale celerità? E come mai il Comune invece di tutelare i cittadini e l’interesse pubblico costituendosi contro il Sindaco per la mancata cessione gratuita all’Ente dei 5.360 mq. di aree standard, ha preferito tutelare gli interessi privati del Cantelmo? Una collusione di tale specie non si vede neanche nei più retrogradi paesi dominati da cosche mafiose. Mi chiedo: ma quali interessi ci sono sotto tali da indurre funzionari e assessori fino al punto da rischiare di andare sotto processo pur di immolarsi alla difesa degli interessi del Sindaco? Ovvero, quali ricatti ci sono sotto tali da costringere assessori e politici a piegarsi a difendere l’indifendibile? Perché con il loro comportamento assessori e funzionari pubblici non possono dire che stanno applicando la legge e tutelando l’interesse pubblico ma l’interesse di Cantelmo. E poi c’è la gente che sta zitta e fa silenzio con un’omertà impressionante. Io andrò avanti perché il danno all’erario pubblico è notevole e i reati sono evidenti: un vero sodalizio criminale tra politici e funzionari pubblici a sostegno degli illeciti urbanistici commessi da un uomo di nome Bartolomeo Cantelmo”.

1 commento

  1. Certo del tuo legittimo operato ,ho intenzione in questi giorni di sporgere denuncia contro questi inetti strafalcioni includendo anche l’autorità giudiziaria locale. Arrivati a questo punto non mi va più di tacere.

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