Il coordinatore territoriale di Caserta della Felsa Cisl Vittorio Angelo Iodice Magliacano, ha inviato una nota al prefetto di Caserta, al sindaco, al Dg dell’Aorn, alla Manpower Spa, alla Commissione di garanzia per l’autoregolamentazione del diritto allo sciopero e al presidente della Giunta Regionale, al direttore generale per la Tuitela della Salute ed il coorindamento SSR, alla Ust Cisl, alla USR Campania e alle Segreterie Regionale e Nazionale della Felsa Cisl, avente per oggetto: Avvio procedura di raffreddamento e conciliazione L. 146/90 e s.m.i. per i lavoratori somministrati in utilizzo presso l’AORN Caserta. “La scrivente O.S., in nome e per conto dei lavoratori in somministrazione (O.S.S. e personale infermieristico) dipendenti della ApL Manpowr S.p.A., attualmente impiegati presso l’Aorn Caserta- si legge nella nota – a seguito dell’assemblea dei lavoratori svolta il giorno 28 ottobre c.a., proclama a partire dalla data della presente comunicazione lo stato di agitazione dei suddetti lavoratori a seguito della pubblicazione della delibera n° 605 del 28/07/2021 emanata dall’AORN Caserta, recante “Avviso Pubblico, per soli titoli, per la copertura, a tempo determinato, di n. 60 posti di Operatore Socio Sanitario Cat. Bs”, e della successiva graduatoria pubblicata con delibera n° 771 del 25/10/2021, che vede l’esclusione di tutti gli OSS in somministrazione dalla lista dei posti utili a copertura di quelli previsti dal bando; a ciò va aggiunto che il personale infermieristico viene sostituito in maniera sistematica da lavoratori attinti da una graduatoria inerente la mobilità interregionale. Dopo quasi 20 anni di costante e proficuo impiego, alla data del 30 novembre c.m., dunque, tali lavoratori potrebbero non vedere più rinnovato il loro contratto. Per tali motivazioni si chiede a S.E. il Prefetto di Caserta di attivare con tutte le parti in indirizzo le procedure di conciliazione previste dall’art. 2, comma 2, della Legge n. 146/90, così come modificato dalla Legge n. 83/2000, relativamente ai lavoratori somministrati con missioni di lavoro rientranti nell’ambito della Pubblica Amministrazione (di cui all’art. 1 del D.Lgs. n. 165/2001), con particolare riferimento ai lavoratori in utilizzo presso l’Azienda Ospedaliera S. Anna e S. Sebastiano di Caserta. Si rappresenta nuovamente a S.E. il Prefetto che l’esclusione di questi lavoratori dalla platea individuata dall’art. 20, co. 2, del cd. decreto Madia (D.Lgs. n. 75/2017), ai fini del superamento del precariato nella P.A, costituisce una profonda ingiustizia e una non corretta applicazione della norma nei confronti dei lavoratori in missione presso l’AORN Caserta che, da quasi 20 anni, attraverso l’utilizzo di contratti precari, assicurano la corretta ed efficiente erogazione dei servizi essenziali sanitari alla collettività della Provincia di Caserta e non solo. In proposito, si consideri che il richiamato art. 20, ai commi 11 e 11 bis, prevede una regolamentazione differenziata per il personale “dirigenziale e non” del solo Comparto Sanità, al quale riserva un trattamento diverso e nettamente più favorevole rispetto a quello previsto per i lavoratori flessibili appartenenti agli altri comprati della P.A. Ed invero, da un lato, il citato comma 11 prevede testualmente che “Le disposizioni di cui ai commi 1 e 2 si applicano al personale, dirigenziale e no, di cui al comma 10 (…) anche ove lo stesso abbia maturato il periodo di tre anni di lavoro negli ultimi otto anni presso diverse amministrazione del Servizio Sanitario Nazionale” e, dall’altro, il successivo comma 11 bis dispone che “per il personale medico, tenico-professionale e infermieristico, dirigenziale e non del Servizio Sanitario Nazionale, le disposizioni di cui ai commi 1 e 2 si applicano fino al 31 dicembre 2022” (per gli altri settori il termine ultimo è fissato per il 31/12/2021). Alla luce del combinato disposto dei predetti commi discende con chiara evidenza che tutti i lavoratori flessibili “dirigenziali e non” del comparto Sanità, tra cui rientrano i lavoratori somministrati, hanno pieno diritto ad essere ammessi alle procedure di stabilizzazione indette ai sensi dei commi 1 e 2 dell’art. 20 del D.Lgs. n. 75/2017 e fino al 31/12/2022. Su tale questione, La informiamo che si esprimerà il Consiglio di Stato all’esito dell’udienza già fissata per il 25 novembre c.m. Responsabilmente come O.S. abbiamo sempre chiesto di aprire un tavolo di confronto con l’AORN Caserta, così come già fatto in merito ai bandi rivolti alle figure amministrative e tecniche, affinché possano essere messe in atto tutte le misure utili per tutelare gli O.S.S. e gli infermieri che per tanti anni, attraverso un contratto di somministrazione, hanno contribuito alla produttività, al funzionamento e al mantenimento dei Livelli Essenziali di Assistenza erogati dall’Azienda Ospedaliera S. Anna e S. Sebastiano di Caserta. Ad oggi nulla è stato realizzato per tutelare questi lavoratori e le loro legittime attese. Assistiamo tra l’altro al crescere di un clima di forte preoccupazione tra le persone interessate a causa della enorme incertezza sul futuro occupazionale dei suddetti lavoratori. Per tali motivazioni, facendo seguito alla suddetta procedura di raffreddamento ed in assenza di risposte positive, la scrivente O.S., proclama una prima giornata di sciopero nel giorno 24 novembre 2021 per l’intero turno lavorativo”.