(f.n.) – C’era una volta l’Ospedale San Rocco di Sessa Aurunca…e poi tutto il resto…compreso un sacchetto di spiccioli del valore di 1 milione e 400 mila euro, che avrebbero dovuto essere impegnati, per la ristrutturazione della Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia del Presidio…Ebbene, i lavori iniziarono qualche tempo fa, quasi alla vigilia della pandemia da Covid 19 e fu proprio la pandemia, che ne rallentò l’esecuzione prima e la conclusione poi…ma poi…dopo tanto penare, la conclusione arrivò… I posti letto, una volta erano 16 e per cause di forza maggiore furono ridotti a 6, ma, avrebbero dovuto tornare ad essere 16 una volta che il ritmo del lavoro e dei ricoveri, fosse ripreso regolarmente, dopo il periodo buio dell’emergenza. Infatti, furono ordinati a suo tempo i letti nuovi ad una ditta di Padova, esattamente la Malvestio. L’emergenza fortunatamente fu superata e le liste d’attesa avrebbero dovuto iniziare ad essere smaltite. I posti letto però, continuavano e continuano ad essere sempre e soltanto sei (6), visto che il carico di quei famosi letti nuovi, (18) non è mai spuntato all’orizzonte. Per un po’, gli interrogativi sono decollati ed atterrati senza risposta, all’interno di uno spazio circoscritto, fino a che, la situazione non è diventata ed apparsa addirittura paradossale e qualcuno, finalmente ha deciso di inviare una lettera alla ditta di Padova, chiedendo lumi sull’ordinativo di ben 18 letti, per il reparto di Ginecologia ed Ostetricia del San Rocco. Il sindacato Nursind si è accollato l’onere di chiedere spiegazioni, quelle spiegazioni legittime ed assai importanti ma che a nessuno, a quanto pare, pungeva vaghezza di chiedere, perché vedete, non siamo noi brutti sporchi e cattivi invano…evidentemente c’è qualcuno che fa di tutto, per farci essere tali…Candidamente ed educatamente, dalla ditta di Padova, hanno risposto che il carico era regolarmente partito, a suo tempo, ed i letti risultavano regolarmente consegnati, fin dal mese di marzo del 2020…E se a qualcuno venisse l’estro di dubitare o i soliti troll dall’insulto facile, volessero dare prova di sé e della loro sapienza…per favore… be quiet! Perché qualche cartuscella l’abbiamo anche noi… E la ditta di Padova, è stata prodiga in tal senso… Ma la domanda sorge spontanea:…ma dove sono andati a finire i letti destinati alla Ginecologia?… Assieme alla domanda, anche un dubbio, sorge spontaneo…Poiché durante l’emergenza Covid, sono stati sostituiti i letti nel reparto di Medicina, fatto peraltro anomalo, dal momento che i letti di quel reparto, erano praticamente, nuovi, potrebbe darsi che i letti destinati alla Ginecologia, siano finiti in quella Unità…Ma in tal caso le domande diventano due…Per quale motivo, non è stato dichiarato ufficialmente e non risulta scritto da qualche parte e soprattutto, dove sono andati a finire i letti nuovi del reparto di Medicina?…E se la direzione del San Rocco, è così munifica da rottamare letti nuovi, ci auguriamo, abbia almeno compilato un foglietto, una cartuscella, una qualsiasi cosa, che attesti la fine o la rottamazione o l’eventuale riutilizzo, di un bene acquistato dall’amministrazione, in questo caso riteniamo, dell’Asl, o no? Ma gentile Ds Fornasier, è mai possibile che nulla la sfiori, nulla la turbi e nulla la interessi?, appena le giungerà comunicazione che sono scomparsi 18 letti, di cui, a quanto pare si è persa ogni traccia, ci auguriamo non sprechi tempo a chiedere relazioni varie, a tutti coloro che, ipoteticamente, potrebbero aver visto volare un letto, perché rischiate davvero, tutti insieme, voi del San Rocco e dell’Asl, di farvi ridere appresso da tutta la regione ed oltre. E ci auguriamo non usi la frase peregrina: quando sono stati ordinati io non c’ero…perché le ricordiamo che adesso lei c’è…Faccia una bella cosa…chiuda le dita gentili a mò di pugno…stringa forte…avrà contezza dell’energia profusa dal biancore delle nocche, indi alzi il pugno e lo faccia atterrare, con discreta forza, sulla scrivania…saprà di avere impresso la spinta giunta, dal numero di fogli che salteranno per aria e si sparpaglieranno per terra. Se non si dovesse muovere nulla, non demorda, riprovi… e ovviamente chieda conto ai due fidi vice, Celentano e Antinozzi, che non potevano non sapere, anzi sono gli unici che sanno sempre esattamente tutto e magari estenda le sue rimostranze anche a Passaro visto che il suo nome con un titolo che, nessuno pare gli abbia conferito, figura impresso nella targa sulla porta della Direzione. Hasta la vista!