ELEZIONI PROVINCIALI E… QUEL CHE RESTA DELLA POLITICA

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   –   di Francesca Nardi   –                                                                OLiviero Zannini caputo de luca magliocca M.L.Iodice Mirra ELEZIONI PROVINCIALI E… QUEL CHE RESTA DELLA POLITICALa “giocata” per le provinciali, questa volta è davvero di bassa qualità, soprattutto perché tutto ciò che si vede e si respira, è “carta conosciuta”, che nessuno si decide a ritirare dal tavolo, nella convinzione che il popolo, che si è cercato di abbruttire, nel bieco tentativo di disabituarlo a pensare, passi il tempo unicamente a ciondolare imbambolato, da un abbeveratoio ad una mangiatoia, con brevi soste, utili alla ruminazione. La macchina del riciclo, ancora una volta moderata e per l’ennesima volta centrista, si è messa in moto per offrire rifugio, a tutti coloro che, non avendo ottenuto soddisfazione dai precedenti tentativi, sempre di centro e sempre moderati, oggi potrebbero confluire nell’ultimo disegno uguale a se stesso, le cui origini sono da ricercare esclusivamente, nei rancori individualisti e nelle smanie espansionistiche, straripate dal centrodestra e dal centrosinistra. Ogni tanto ci si reinventa e si infilano pazientemente i corallini per adornarsi i polsi, sbattendosi il petto e ricucendosi l’imene più volte slabbrato. Ce la va sans dire, che di “politica”, nessuno deve osare neppure di fiatare, dal momento che la “politica” è ben altra cosa. I giochi in atto sono prodromici alle prossime elezioni politiche ed il pastrocchio, senza senso alcuno e privo di ogni barlume di credibilità possibile, che porta in processione Giorgio Magliocca, ha un’unica funzione, fare semplicemente da battistrada alla De Luca & Sons, delle cui primizie oggi l’ex alleanzino, duro e puro, si fa garante ufficiale…con tutto quello che ne conseguirà, in termini di briciole, da raccattare e da dividere. E risulta addirittura patetico affermare che De Luca, non deve essere chiamato in causa per le elezioni provinciali di Caserta, delle quali non si interessa…caruccio. Caputo, Zannini, e Iodice cercano intanto, di erodere quel che resta del consenso al Pd e degli avanzi di Forza Italia, già massacrati entrambi dal trasversalismo in atto ormai da tempo e dalle ambiguità del notabile aurunco che, silenziosamente tesse l’ordito per ottenere il massimo dalla partita. L’amore di Gennaro Oliviero per il Pd, che non è mai stato sfegatato ed inoltre, ostentatamente rinnegato, alle amministrative a Sessa Aurunca, oggi dovrebbe essere definitivamente cestinato, con la trappola tesa ad Antonio Mirra che, accettando la candidatura per il Pd, anzi autoproponendosi addirittura con il sacchetto di voti zinziani in dote, ha mostrato un candore disarmante. Ciò che si agita sullo sfondo e risulta assai intrigante e quindi materia prima per la riflessione, è l’apparenza prima, che lascerebbe intendere l’appoggio di Oliviero a Mirra ed al Pd e di conseguenza una posizione contraria a quella di De Luca, il cui sostegno a Magliocca è ampiamente dimostrato dal trio rampante, e la sostanza poi, che lascerebbe intendere un grosso grasso bluff…mostrare di appoggiare Mirra e affossare definitivamente il Pd portando i resti in omaggio al governatore, partecipando comunque allo sconforto del sindaco della Città del Foro, che troverà la maniera di ricompensarlo, per la fedeltà mostrata al partito e alla sua persona…Uauuuu….Ma chi si avvantaggerà di questa giocata da fronte del porto?, i comuni sono 104 e volendo, ragionando e facendo una volta tanto, i seri…si potrebbe addirittura capovolgere il secchio di melma e dare inizio alla bonifica della palude…Hasta la suerte!