LE FAMIGLIE DEI ‘RAGAZZI SPECIALI’ IN PIAZZA, CONTRO I RITARDI DELL’ASL

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CASERTA – Che i genitori dei bambini speciali, siano costretti a scendere in piazza per protestare sotto alla sede dell’Asl di Caserta, perché nessuno li ha ancora informati ufficialmente sui rinnovi eventuali dei contratti terapeutici, la cui scadenza è prevista per il 31 dicembre p.v., è addirittura scandaloso. E l’atteggiamento indolente dell’Azienda, che provocherà la riunione dei genitori, sotto alla sede dell’Asl, diventa davvero squalificante, se pensiamo all’aumento vertiginoso dei contagi che esige che si eviti al massimo qualsiasi tipo di assembramento. Sia i contratti terapeutici che il bando ponte per le strutture per l’erogazione delle terapie, sono in scadenza ma il Dg dell’Asl non ha ancora fornito alcuna informazione alle famiglie che non sanno cosa succederà a gennaio ai loro figli, per quanto concerne il prosieguo delle terapie, I genitori hanno tentato di parlare con il Dg Ferdinando Russo ma si è negato adducendo un impegno improvviso. Il Dg inoltre, avrebbe detto di essere in attesa di un atto della Regione, ma questa sembrerebbe una scusa, dal momento che il presidente De Luca con una nota del 27 luglio scorso ha imposto alle Asl della Regione Campania di lasciare i pazienti in cura con le terapie in atto, per sei mesi ed il termine scadrà il 27 gennaio p.v. Quindi non si comprende quale atto della Regione si stia aspettando. Comunque sia il direttore generale dell’asl avrebbe avuto il dovere di farsi carico della condizione psicologica e lo stato d’animo, in cui si trovano le famiglie dei ragazzi speciali, ormai alla scadenza dei contratti terapeutici e provvedere ad inviare una nota esplicativa o anche soltanto di attesa, perché questo silenzio in aggiunta al rifiuto di ricevere i genitori, somiglia davvero ad un atto di imperdonabile menefreghismo. Intanto mentre da ogni dove si tuona contro gli assembramenti, al Dg non sembra importare nulla se il suo atteggiamento ne ha appena favorito uno.