OSPEDALE SAN ROCCO, IN GINECOLOGIA AUMENTANO I CONTAGI

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(f.n.) – Talvolta viene da chiedersi se il PO San Rocco di Sessa Aurunca, faccia riferimento all’Asl di Caserta o alla Sanità di un’altra costellazione, oppure sia, davvero, addirittura e molto semplicemente, la dependance sanitaria privata del politico di riferimento, che non deve essere “intoppato” da alcun fastidio. Qualsiasi cosa abbiamo denunciato è scivolata, sulle coscienze dei signori della direzione generale e dei responsabili del Presidio, come se si trattasse soltanto, del solito fastidioso e petulante ronzio di un moscone…Ogni vicenda, dalla più grave alla più ridicola…e ce ne sono state a iosa di entrambe i generi,…per finire con la denuncia “pubblica” particolareggiata della presenza ingombrante ed illegittima, di un establishment casereccio, che con il tacito assenso di tutti determinava il buono ed il cattivo tempo e la cui esistenza, rappresentava una perpetua umiliazione, per tutti coloro che erano deputati, per norma e per legge alla gestione legittima del Presidio, come dicevamo…ogni vicenda raccontata e pubblicata, è finita in gloria secondo la regola cialtronesca del “falle parlà…” Il dramma consiste nel fatto che dietro a quell’indolenza storica, che mirava allo scorrere del tempo ed a fiaccare le nostre resistenze, applicata dall’attuale direzione, così come dalle precedenti, che non hanno mancato di fare figure barbine e miserevoli, persino con le Iene, vi era e vi è la chiara e precisa volontà di non fare nulla, di non sognarsi neppure lontanamente di indagare…anzi quando decidono di profferire verbo, negano ogni evidenza, per partito preso, affermando che sono tutte sciocchezze…Insomma lo slogan “me ne frego” del tanto deprecato ventennio, decisamente, e i fatti fanno fede, pare sia stato adottato, de facto, da quest bravi personaggi che si sbattono il petto in nome della democrazia, su ogni palco che calcano…E se così non fosse le cose sarebbero cambiate da un pezzo! Nei giorni scorsi, è deceduta una giovane di 27 anni che era stata ricoverata al San Rocco con gravidanza a termine, febbricitante e con tosse ed inoltre non era vaccinata. Per ragioni da noi già pubblicate, il tampone al San Rocco era stato effettuato in ritardo ed i risultati erano arrivati 48 ore dopo …quando la povera giovane, che risultò essere positiva, aveva già partorito ed era stata riportata in reparto e la sua bambina al nido. La giovane è stata quindi trasportata in un Ospedale Covid, dove purtroppo è deceduta. Dalle parti dell’Asl e del San Rocco non risulta che sia venuto in mente a qualcuno, di interrogarsi sui ritardi, secondo quella legge dell’uomo che non è scritta ma è fondamentale per consentirgli di dichiararsi tale: uomo…donna…persona. La legge sacra dell’autocritica, il senso dell’umana consapevolezza, l’assunzione di responsabilità, il dubbio, la riflessione e tutto ciò che fa di un uomo, un uomo giusto…Non abbiamo visto né registrato nulla di tutto questo e quella sorta di nebulosa assenza di suoni che incombe lungo i silenzi gelatinosi della prudenza, è stata interrotta soltanto dalla frenetica corsa verso la rassicurazione che salvasse le parti posteriori di tutti. E l’ansia con cui i congiunti della povera Morena, affranti da un dolore troppo grande, hanno dichiarato che la giovane aveva deciso spontaneamente di non vaccinarsi, liberando in tal modo chicchessia da ogni responsabilità, ci ha addirittura commosso, scatenando in noi i pensieri peggiori. Del resto ognuno è libero di pensare ciò che vuole, non è così?, Intanto i risvolti di questa triste vicenda ci riportano ad un’altra vicenda, più o meno simile, ma che fortunatamente ha avuto un esito meno infausto…Ricordate quella polemica che si scatenò nel mese di agosto u.s. su quella giovane gravida che arrivò al San Rocco per partorire ed era positiva?…Anche in quel caso, nessuno sapeva nulla?, nessuno era a conoscenza che la paziente aveva effettuato un tampone ed era risultata positiva?, e non avrebbe dovuto, assolutamente, ricoverarsi al San Rocco? Anche in quel caso la cosa più importante era che si scagionassero i ginecologi di riferimento…come al solito la priorità, al di là della paziente positiva, in procinto di partorire in un luogo non idoneo al suo stato di salute, era scrostarsi di dosso anche l’ultimo pelo eventuale di responsabilità…e se non ricordiamo male, la paziente dovette rilasciare una dichiarazione “spontanea” e scritta… scagionando completamente il medico di riferimento …infatti lei dichiarò di non avere informato la sua ginecologa di essere positiva…Qualcuno comincia a chiedersi come mai tante gravide siano positive perché non vaccinate, anche alla luce del recente caso del neonato, positivo al Covid e sintomatico trasportato d’urgenza alla TIN del Bambin Gesu di Roma, la cui mamma positiva ha partorito al San Rocco…Pare che nel reparto di Ginecologia e Ostetricia i contagi stiano comunque, aumentando ed estendendosi al personale. Forse sarebbe opportuno controllare anche l’impianto di aria condizionata, che non funziona a dovere e da un mese circa è stato anche segnalato ma…giustamente…le priorità sono sempre altre, non è vero? Hasta la vista!