ASL, RICORSI E CONTRORICORSI, COSA NON SI FAREBBE PER I FAVORITI!

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(f.n.) – Quando la intemerata Sacra Trimurti che presiede al governo dell’Asl, desidera far passare sotto silenzio le sentenze che, de facto, puntano il dito contro alcune decisioni illegittime, assunte dalla stessa Asl, ebbene dovrebbe fare attenzione a non fornire chiavi di lettura e spunti di riflessione…Infatti, leggendo con attenzione le delibere quotidiane sfornate graziosamente dall’Asl, si apprendono molte cose interessanti…E’ il caso della delibera 160 del 4 febbraio u.s…molto intrigante, non tanto per il contenuto “secco” e cioè per l’annuncio che l’Asl ricorrerà in Appello avverso sentenza 227/2022, ma soprattutto perché, non eravamo al corrente della sentenza 227/2022, che comunicava l’accoglimento del ricorso del dottor Luigi Di Lorenzo, attualmente primario di Cardiologia del PO San Rocco di Sessa Aurunca, contro l’Asl di Caserta. Infatti, il dottor Luigi Di Lorenzo, come scrivemmo tempo fa, aveva prodotto un ricorso avverso il provvedimento del 24.3.2016 dell’Asl di Caserta, che assegnava l’incarico di sostituzione del direttore della UOC di Cardiologia del PO. S.G.Moscati al dottor Luciano Fattore. Inoltre, con successiva nota, l’Asl invitava i dottori Vincenzo De Rosa, Luigi di Lorenzo e Luciano Fattore a presentare il curriculum, per provvedere alla copertura definitiva del posto. Con delibera 179, veniva quindi approvata la graduatoria finale e veniva proclamato vincitore Luciano Fattore. Un anno dopo, con deliberazione 1082 del 30.8.2018, si disponeva il rinnovo dell’incarico del dottor Fattore. Il ricorso del dottor Di Lorenzo contemplava tra l’altro l’illegittimità dell’operato dell’Asl, nel conferimento in via definitiva al dottore Luciano Fattore ed in sede del rinnovo dell’incarico, non essendo mai stata attivata la procedura prevista dalla normativa vigente. Ovviamente l’Asl a suo tempo, si costituiva contro il ricorso del dottor Luigi Di Lorenzo ma, con la sentenza 227/2022 a firma del Giudice del Lavoro Mariarosaria Iovine gli atti del datore di lavoro cioè della direzione dell’Asl, sono dichiarati illegittimi. Ciò avveniva in data 27 gennaio u.s. ma, in omaggio alla legge sulla trasparenza, nessuna comunicazione dell’Asl, ha reso noto che il ricorso del dottore Di Lorenzo era stato accettato, ma, bensì, con la velocità del fulmine, il solerte Guido Verderosa direttore della UOC Affari legali dell’Asl, si è affrettato a proporre al Dg la necessità di ricorrere in appello contro la sentenza di cui sopra. E…tenendo conto del numero inverosimile di cause in cui l’Asl è impegnata, anche stavolta non sarà possibile usufruire di un legale interno, ma si dovrà ricorrere ad un legale esterno, carucci…Del resto, s’adda ffa’…e per chi avesse avuto qualche sospetto sulla particolare tutela che avvolgeva la figura del dottor Luciano Fattore, probabilmente adesso inizierà a ricevere qualche conferma. Noi tremiamo letteralmente al pensiero delle manovrine che si staranno già studiando, per “far pagare” al dottor Di Lorenzo l’audacia che lo ha esortato a far valere le sue ragioni e che, orrore, lo ha portato a vincere questo round…Sarà davvero uno spasso stare a guardare come balleranno sulle punte per dimostrare che loro sono buoni, bravi, belli e soprattutto esenti da qualsivoglia partigianeria o cose del genere…Hasta la vista companeros de merienda!