CASERTA – Il segretario territoriale del Nursind Antonio Eliseo, ha inviato una nota al Dg dell’Aorn Gaetano Gubitosa avente per oggetto la mancata applicazione della Legge 251/2000. “In un momento importantissimo che vive la professione infermieristica – si legge nella nota – una fase che si potrebbe definire storica, dove abbiamo affrontato l’evento pandemico con grandissima professionalità, la professione ha subito una evoluzione e crescita trovando il suo giusto riconoscimento nella applicazione delle competenze specialistiche, nella nascita dell’OPI, nel nuovo Codice Deontologico. Nonostante questi traguardi, nonostante questi processi che avvalorano ancora e di più “l’intellettualità” della professione infermieristica, va sottolineato che nonostante questi traguardi raggiunti, ancora oggi sui nostri luoghi di lavoro gli infermieri come tutte le professioni sanitarie, lottano per affermare che la professione resta centrale nei percorsi assistenziali. Come NurSind, ci siamo battuti affinché anche nella AORN prenda finalmente corpo l’applicazione della Legge 251/2000 e con essa il SITRA. Eppure parliamo di un dispositivo legislativo nato 21 anni fa e che in questa Azienda non ha mai trovato una sua vera applicazione. Dopo l’emanazione del profilo professionale e l’abolizione del mansionario con la Legge 42/99 si abbatte finalmente il muro che aveva tenuto prigionieri per oltre 20 anni la crescita e lo sviluppo della professione infermieristica. Si ricorda che fino al 1994 essa era relegata in una posizione marginale e di subalternità rispetto a quella medica, essendo riconosciuto ad essa un ruolo esclusivamente ed unicamente esecutivo. La logica del Profilo Professionale che prevede un’ampia autonomia e responsabilità degli infermieri e la sintesi della Legge 251/2000 che fissa gli ultimi tasselli del percorso del riordino della categoria: Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione, nonché della professione ostetrica.
La 251/2000 una legge di non poca importanza se pensiamo che attraverso i dettami dell’articolo 1 si sancisce la legittimità della competenza specialistica e delle lauree Magistrali. Io so perfettamente che l’applicazione normativa della 251/2000 mette in crisi l’impianto tradizionale che prevale ancora oggi, il principio gerarchico come fonte di regolazione dei rapporti. È indubbio che il cambiamento non è facile da attuarsi viste le resistenze. Ma esso oggi è necessario, sappiamo che è più facile inventarsi posticci uffici infermieristici con personale spesso privo di titoli, anziché promuovere l’applicazione di un dettato normativo al quale nessun Dirigente Pubblico non dovrebbe mai sottrarsi. Convinto che ancora bisognerà ritornare su questo argomento, invitiamo Lei Dottor Gubitosa ad un’attenta riflessione aprendo un dibattito con tutte le forze sociali su un tema di importanza vitale nella gestione della multi professionalità. Oggi diventata indispensabile”.
