AGGRESSIONE DONNA INCINTA, INTERVENGONO LE ASSOCIAZIONI

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SAN FELICE A CANCELLO – Il coordinamento delle associazioni della città interviene a proposito degli ultimi episodi che si sarebbero verificati in città: “In riferimento a quanto riportato dagli organi di stampa – dichiara la portavoce Diamante Borzillo – in merito ad un episodio di microcriminalità in seguito al quale una donna, al sesto mese di gravidanza, per il forte shock, avrebbe perso il bimbo che portava in grembo e che a distanza di 24 ore dall’accaduto, alla totalità della cittadinanza non risulta quanto narrato dalle colonne dei giornali, è cosa alquanto strana.  Come non risulta alla totalità della cittadinanza che nella sola notte di lunedì siano state rubate addirittura le ruote a più di 50 auto parcheggiate lungo tutto il territorio di San Felice a Cancello. Che il nostro Comune, San Felice a Cancello, non sia un’isola felice, come d’altronde tanti altri territori di cui ogni giorno si leggono i fatti di cronaca che vi accadono, non è una novità.  Ma in quest’ultimo periodo, e con quest’ultima narrazione, da parte di alcuni organi di stampa, pare che a tutti i costi si voglia etichettare questo paese come il baricentro assoluto della criminalità in tutte le sue sfaccettature.  Duole anche il silenzio assordante del primo cittadino che a tutt’ora non ha speso una sola parola in difesa del 99% delle persone perbene che abitano il territorio le quali si chiedono sbigottite cosa stia veramente accadendo e quanto c’è di vero in notizie che addirittura hanno mosso, con una morbosità opprimente, tutta la stampa nazionale.  Come Coordinamento di Associazioni sentiamo il dovere di chiedere alle Istituzioni preposte e alle Forze dell’Ordine quanto ci sia di vero in quello che è stato narrato dalla stampa, se è davvero il caso di preoccuparsi e chiudersi in casa in un lockdown anticriminalità.  La cosa che solleva più di un dubbio è il fatto che i cittadini non sappiano assolutamente niente di un episodio gravissimo avvenuto nella parte centrale del paese.  San Felice a Cancello ha certamente molti limiti e molti problemi, ma certamente non è la patria di ogni tipo di criminalità.  Le persone oneste, pulite, perbene sono la quasi totalità e non è giusto che si leggano su tutta la stampa nazionale di appartenere ad un paese dove avvengono cose inaudite e mostruose.  Vogliamo sperare che gli organi preposti possano far chiarezza su quanto letto in questi giorni e tranquillizzare la cittadinanza tutta.”