SOGNANDO I NAVIGLI E I GIARDINI D’EUROPA… PASSANDO PER IL POLICLINICO…

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  –   di Francesca Nardi   –   

I NAVIGLI SOGNANDO I NAVIGLI E I GIARDINI D’EUROPA… PASSANDO PER IL POLICLINICO…E pensare che quel brav’uomo di Fulvio Bonavitacola, in veste di bonificatore di panettoni, non l’avevamo mai visto né sentito…lui che è passato indenne e con solenne indifferenza, impermeabile a tutto, attraverso le 30 aziende che trattano rifiuti, i Cdr, le discariche attive, gli impianti di compostaggio e la pestilenziale orda di batteri che infestano ed appestano l’area tra Battipaglia ed Eboli, lui che ebbe a dire, anni fa, ironizzando sull’apertura contestata dell’ennesimo impianto a ridosso di Battipaglia: “neanche stessimo impiantando una centrale nucleare!”, lui che glissa alla destra della divinità De Luca della Piana del Sele, sulla sceneggiata italo-tunisina dei rifiuti, che se non fosse tragica, dovrebbe essere d’intrattenimento ad un pubblico scelto, in prima serata al Salone Margherita, lui che in giro si vede poco, ma ne percepiamo le scelte e la presenza, investito del dono di un’invisibile ubiquità, è venuto, audite audite, persino a Marcianise, in parrocchia…capello liscio azzeccato al cranio lucido e lucente di vivace intelligenza, in contrasto con la vaporosa chioma mèchata da fata turchina, dell’avvenente Maria Luigia Iodice, per annunciare che il panettone di Santa Veneranda nell’arco di mesi, si badi bene di mesi e non di anni, sarebbe stato bonificato…lui che nonostante tutto… viene, parla e vince uno a zero con quelli che fino al giorno prima, avevano pronosticato: non viene… con che coraggio viene?. Avevano torto, perché lui è uno che in parrocchia ci va…eccome se ci va…e questa volta è stato così rassicurante, da convincere Maria Luigia Iodice consigliera regionale di “Noi di centro” che, laddove insiste e dilaga la devastazione inquinante dei Regi Lagni, puff…in un giro di valzer sinuoso e bonificante, quei luoghi torneranno ameni come dieci secoli fa e saranno conosciuti nel mondo intero, diventando la meta preferita delle genti, come i Giardini d’Europa…Meraviglia delle Meraviglie!…ma non finisce qui, perché quando si dice la fantasia…la fantasia dei cosiddetti politici… davvero non ha limiti e appena offri loro  un mozzico di corda …è la fine…non li tieni e non li controlli più….e mentre Maria Luigia si bea descrivendo urbi et orbi, i futuri Giardini d’Europa, il bravo consigliere Vincenzo Santangelo di Italia Viva,  va vaticinando per valli e contrade che, laddove oggi insistono chilometri e chilometri quadrati di severo e liquido inquinamento, un giorno non lontano, potremo anche noi, andare a prendere l’aperitivo ai Navigli de Noautri, esattamente come fanno i milanesi, ai quali non avremo più nulla da invidiare… Infatti, si tratterà soltanto di spostare dal fondo, tanto per cominciare un deposito di circa 30mila cadaveri di bufali maschi all’anno, che non hanno raggiunto il mare e che da decenni e decenni, vengono gettati nei Regi Lagni, perché il brillante imprenditore medio della mozzarella,  non riconoscendo alla bufala nient’altro oltre al latte,  non ha mai pensato di attivare l’ingegno per utilizzare la carne bianca del bufalo maschio…nonostante studi eccellenti ed approfonditi in tal senso, non siano mancati…ma in questa terra si devono sempre fare i conti con qualcun altro che non si vede ma si sente… Ci si chiede se quando si parla, con affascinante naturalezza, di Giardini d’Europa e di Navigli,  a qualcuno punge vaghezza di ricordare che c’è stato un tempo in cui, in questa terra si sono organizzate campagne elettorali da operetta, sull’Aeroporto Internazionale di Grazzanise e sul Policlinico e che entrambi gli argomenti, sono stati riesumati come primizia e dato certo, fino allo spasimo e fino a che “fegati e coratelle” di tutta la popolazione, non sono scoppiati urlando: basta!… Il signor Bonavitacola dimentica di essere il vice di De Luca, di quel De Luca che, sette anni fa, alla vigilia della sua prima elezione a presidente della Regione, ebbe a dire: Policlinico?, consideratelo cosa fatta., il numero due di quel Governatore che non più tardi di una settimana fa, parlando dei rifiuti italo-tunisini, ebbe a dire che la Campania si era fatta carico, risolvendolo, del problema di un intero Paese…Se è per questo, la Campania dal punto di vista della monnezza, sono decenni che risolve i problemi del Paese, o no? Il signor Bonavitacola deve spiegare perché è venuto a Marcianise, dal momento che, prima di venire a cianciare di bonifica del panettone, che da vent’anni prolifica di germi e batteri per la felicità del territorio, dovrebbe interrogarsi sulla percentuale di credibilità che merita, uno che ha consentito e continua a consentire, che lo scempio alle porte di Salerno distrugga l’esistenza e la salute di intere popolazioni. I Giardini d’Europa e i Navigli de Noautri?, ma la Iodice e Santangelo, si rendono conto di quello che dicono o davvero non hanno calcolato quanto possa essere urticante una boiata del genere, quando siamo ancora qui a leccarci le ferite  sull’illusione del Policlinico e abbiamo l’inquinamento che ci mangia vivi? Ma per quale motivo il Santangelo e la Iodice invece di fare il compitino e bearsi della presenza in colonia di Bonavitacola,  non la piantano di fare i miopi e si fanno carico dei problemi seri, quali sono quelli che affliggono l’Asl e l’Aorn? Il fatto non li riguarda? Non è abbastanza coreografico? Troppo complicato? Meglio sognare l’aperitivo sul Naviglio e l’amaca di Pierre Cardin nel Giardino d’Europa….Hasta la vista!

-pensare che quel brav’uomo di Fulvio Bonavitacola, in veste di bonificatore di panettoni, non l’avevamo mai visto né sentito…lui che è passato indenne e con solenne indifferenza, impermeabile a tutto, attraverso le 30 aziende che trattano rifiuti, i Cdr, le discariche attive, gli impianti di compostaggio e la pestilenziale orda di batteri che infestano ed appestano l’area tra Battipaglia ed Eboli, lui che ebbe a dire, anni fa, ironizzando sull’apertura contestata dell’ennesimo impianto a ridosso di Battipaglia: “neanche stessimo impiantando una centrale nucleare!”, lui che glissa alla destra della divinità De Luca della Piana del Sele, sulla sceneggiata italo-tunisina dei rifiuti, che se non fosse tragica, dovrebbe essere d’intrattenimento ad un pubblico scelto, in prima serata al Salone Margherita, lui che in giro si vede poco, ma ne percepiamo le scelte e la presenza, investito del dono di un’invisibile ubiquità, è venuto, audite audite, persino a Marcianise, in parrocchia…capello liscio azzeccato al cranio lucido e lucente di vivace intelligenza, in contrasto con la vaporosa chioma mèchata da fata turchina, dell’avvenente Maria Luigia Iodice, per annunciare che il panettone di Santa Veneranda nell’arco di mesi, si badi bene di mesi e non di anni, sarebbe stato bonificato…lui che nonostante tutto… viene, parla e vince uno a zero con quelli che fino al giorno prima, avevano pronosticato: non viene… con che coraggio viene?. Avevano torto, perché lui è uno che in parrocchia ci va…eccome se ci va…e questa volta è stato così rassicurante, da convincere Maria Luigia Iodice consigliera regionale di “Noi di centro” che, laddove insiste e dilaga la devastazione inquinante dei Regi Lagni, puff…in un giro di valzer sinuoso e bonificante, quei luoghi torneranno ameni come dieci secoli fa e saranno conosciuti nel mondo intero, diventando la meta preferita delle genti, come i Giardini d’Europa…Meraviglia delle Meraviglie!…ma non finisce qui, perché quando si dice la fantasia…la fantasia dei cosiddetti politici… davvero non ha limiti e appena offri loro  un mozzico di corda …è la fine…non li tieni e non li controlli più….e mentre Maria Luigia si bea descrivendo urbi et orbi, i futuri Giardini d’Europa, il bravo consigliere Vincenzo Santangelo di Italia Viva,  va vaticinando per valli e contrade che, laddove oggi insistono chilometri e chilometri quadrati di severo e liquido inquinamento, un giorno non lontano, potremo anche noi, andare a prendere l’aperitivo ai Navigli de Noautri, esattamente come fanno i milanesi, ai quali non avremo più nulla da invidiare… Infatti, si tratterà soltanto di spostare dal fondo, tanto per cominciare un deposito di circa 30mila cadaveri di bufali maschi all’anno, che non hanno raggiunto il mare e che da decenni e decenni, vengono gettati nei Regi Lagni, perché il brillante imprenditore medio della mozzarella,  non riconoscendo alla bufala nient’altro oltre al latte,  non ha mai pensato di attivare l’ingegno per utilizzare la carne bianca del bufalo maschio…nonostante studi eccellenti ed approfonditi in tal senso, non siano mancati…ma in questa terra si devono sempre fare i conti con qualcun altro che non si vede ma si sente… Ci si chiede se quando si parla, con affascinante naturalezza, di Giardini d’Europa e di Navigli,  a qualcuno punge vaghezza di ricordare che c’è stato un tempo in cui, in questa terra si sono organizzate campagne elettorali da operetta, sull’Aeroporto Internazionale di Grazzanise e sul Policlinico e che entrambi gli argomenti, sono stati riesumati come primizia e dato certo, fino allo spasimo e fino a che “fegati e coratelle” di tutta la popolazione, non sono scoppiati urlando: basta!… Il signor Bonavitacola dimentica di essere il vice di De Luca, di quel De Luca che, sette anni fa, alla vigilia della sua prima elezione a presidente della Regione, ebbe a dire: Policlinico?, consideratelo cosa fatta., il numero due di quel Governatore che non più tardi di una settimana fa, parlando dei rifiuti italo-tunisini, ebbe a dire che la Campania si era fatta carico, risolvendolo, del problema di un intero Paese…Se è per questo, la Campania dal punto di vista della monnezza, sono decenni che risolve i problemi del Paese, o no? Il signor Bonavitacola deve spiegare perché è venuto a Marcianise, dal momento che, prima di venire a cianciare di bonifica del panettone, che da vent’anni prolifica di germi e batteri per la felicità del territorio, dovrebbe interrogarsi sulla percentuale di credibilità che merita, uno che ha consentito e continua a consentire, che lo scempio alle porte di Salerno distrugga l’esistenza e la salute di intere popolazioni. I Giardini d’Europa e i Navigli de Noautri?, ma la Iodice e Santangelo, si rendono conto di quello che dicono o davvero non hanno calcolato quanto possa essere urticante una boiata del genere, quando siamo ancora qui a leccarci le ferite  sull’illusione del Policlinico e abbiamo l’inquinamento che ci mangia vivi? Ma per quale motivo il Santangelo e la Iodice invece di fare il compitino e bearsi della presenza in colonia di Bonavitacola,  non la piantano di fare i miopi e si fanno carico dei problemi seri, quali sono quelli che affliggono l’Asl e l’Aorn? Il fatto non li riguarda? Non è abbastanza coreografico? Troppo complicato? Meglio sognare l’aperitivo sul Naviglio e l’amaca di Pierre Cardin nel Giardino d’Europa….Hasta la vista!