OSPEDALE SAN ROCCO, ELEZIONI A TAVOLINO E CHIRURGHI IN INCOGNITO

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(f.n.) –  Asl, il circo massimo della Sanità…E di tutte le gare organizzate a tavolino, con vittoria conseguente,  quelle che  procedono e si concludono, nella più soave e totale serenità, senza intoppi e senza intralci, pare siano quelle che interessano la Cisl…Ovviamente il potere sindacale si estrinseca con pieno successo in alcune strutture sanitarie della provincia di Terra di Lavoro, in maniera assai più consistente, rispetto ad altre…un esempio calzante è il PO San Rocco di Sessa Aurunca, sconfinata prateria in cui il verbo è dispensato esclusivamente dai sacerdoti e dalle vestali della Cisl, che comandano su tutto e tutti e dirigono l’orchestra, indipendentemente dalla Direzione Sanitaria e da chi, ritualmente, viene incaricato dalla Direzione Generale dell’ASL della gestione del Presidio aurunco…In verità, non risulta gratificante ripetere sempre le solite cose e, probabilmente, proprio coloro che assistono immersi in un abulico silenzio, al devastante disprezzo delle regole da parte di sindacati e Ds compiacenti, fanno affidamento sulla noia e sulla stanchezza che provoca il loro stesso atteggiamento. Come abbiamo già scritto, qualche giorno fa, siamo in piena campagna elettorale per il rinnovo delle RSU e l’ordine di scuderia è quello di votare i ff, a prescindere ovviamente da coloro che devono mantenere le posizioni chiave per continuare a fare il buono ed il cattivo tempo…leggi Celentano, Sorrentino & Co. in aggiunta ad un altro nome, tale Iannotta, da votare inequivocabilmente. Guai a chi sgarra…ma non finisce qui, perché dal Presidio più “eversivo” che c’è, giungono notizie relative ad altre sregolatezze, simulate a mala pena e ad altre libertà, consentite dal solito silenzio collettivo compiacente…A prescindere dalle ridicolaggini registrate qualche tempo fa, tipo direttori ff che si dimettono o minacciano di farlo, non si comprende bene da cosa, ma sicuramente per amplificare i loro capricci o far rimarcare la loro posizione di raccomandati storici doc…, quella stessa posizione che ha loro consentito di fare i propri comodi e farli fare anche ai loro congiunti, o no? Ebbene sì…a distanza di anni, dobbiamo dire che la storia di questa Asl, esattamente come dice il nostro Cerusico, è sempre la stessa…Molti anni fa, qualcuno lo ricorderà senz’altro, all’Asl fu presentato un esposto contro un primario di Ostetricia e Ginecologia, perché portava con sé ad operare i suoi due figli, specializzandi in Ginecologia, estromettendo gli altri medici che erano di guardia. Al San Rocco di Sessa Aurunca, pare che succeda la stessa cosa…e qualcuno bene informato, racconta che un primario abbia l’abitudine di portare in sala operatoria suo figlio, neolaureato ma non specializzando e addirittura pare che il primario pretenda che anche altri medici, quando operano, si avvalgano dell’aiuto del giovane, mentre gli altri medici del reparto ciondolano tra i letti nuovi di zecca, comprati due volte, che peraltro sono quasi sempre vuoti…Ma non finisce qui, perché secondo Radio San Rocco News, pare che il figlio del primario non compaia ufficialmente tra gli operatori, pertanto sulle cartelle cliniche sarebbe il caso di controllare quali nomi risultino e se corrispondano realmente a chi ha operato…sempre tenendo presente che la cartella clinica è un documento amministrativo ufficiale e qualora venga falsificata, ci troveremmo davanti ad un reato penale, o no? Il giovane rampollo “operatore” non risulta dai verbali operatori, ma dicono che operi come aiuto o come primo operatore, in piccoli interventi…ed ancora non finisce qui, perché, come del resto abbiamo già pubblicato un po’ di tempo fa, la Ds Antonella Foglia, sarebbe stata puntualmente informata della vicenda piuttosto anomala, ma non risulta che la sua reazione, sia stata differente da quelle, alle quali ci aveva abituato la ex Ds Stefania Fornasier: nulla, un beneamato nulla di fatto, moltiplicato per nulla…La domanda sorge spontanea…ma da qualche tempo non vi è una nuova primaria della Sala Operatoria?, non si tratta della brava dottoressa Nadia Zarrillo?, e se le voci che corrono con insistenza, corrispondono al vero, per quale motivo non è intervenuta per imporre il rispetto delle regole?, forse perché il primario padre è un superprotetto dal grande feudatario aurunco?, (mammamiachepaura)… è appena il caso di evidenziare che della faccenda, sarebbe stato messo al corrente anche il capodipartimento Perri, il quale avrebbe manifestato la sua disapprovazione, ma…tutto sarebbe finito lì…Uno manifesta la propria disapprovazione e poi chi s’è visto s’è visto?…Sapete qual è la cosa più stupefacente?, che il nome del giovane operatore, non compare e poi posta le foto su fb scattate in sala operatoria…e se a qualcuno punge vaghezza di confrontare le date e controllare i nomi sulla cartella clinica?,…il giovane rampollo cosa faceva in sala operatoria?, faceva ciao al papà?, o faceva cucù?, ed anche in quel caso chi l’ha autorizzato a fare ciao ciao e cucù in sala operatoria?, e se malauguratamente succede un guaio, di chi sarà la responsabilità? Ce la va sans dire che il responsabile in primis è il Direttore Generale che non poteva non sapere e a tale proposito, c’è un’altra domanda che sorge spontanea…ma il Dg Ferdinando Russo, prima di dare del bugiardo alla gente che rischiando in prima persona, denuncia la serie infinita di irregolarità o peggio, che si registrano nell’Asl che dirige, non dovrebbe chiedere conto delle pericolose illegittimità che nascono e prolificano sotto al suo naso? Hasta la vista!