OSPEDALE, IL DG GUBITOSA “AZZECCA” LA NOMINA…E VA IN CRISI

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IL BRAVO DG OSPEDALE, IL DG GUBITOSA “AZZECCA” LA NOMINA…E VA IN CRISI(f.n.) – Chiamateci pure inguaribili romantici …ma quando accade che nel nostro Ospedale, ad una persona in gamba, professionalmente all’altezza, vengono assegnati ruoli di un certo prestigio, a noi, brutti, sporchi e cattivi, si allarga il cuore…Diciamo che, per un attimo almeno, l’apparente riequilibrio delle cose e delle cariche, ci riconcilia con la possibilità che la meritocrazia, possa riguadagnare spazio, nelle valutazioni di quei bravi ragazzi, che si dilettano a giocare a tressette col morto, nella stanza dei bottoni. La nomina della dottoressa Maria Teresa Peyer a Coordinatore delle attività teorico-pratiche e di tirocinio del Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche, resa ufficiale con delibera 157 del DG dell’Aorn, del 1 marzo u.s. va in questa direzione e compensa, almeno in parte, la inqualificabile scivolata precedente ad opera del commissario Mariano. A decoro e contorno di una nomina illegittima, ricorderete che non mancarono i commenti volgari dei supporters del predecessore del neo coordinatore, alcuni dei quali talmente di basso conio, da oltraggiare la carica che alcuni di essi, ricoprivano extra moenia. E adesso che abbiamo reso giustizia al merito di una professionista, il cui valore è riconosciuto da tutti, torniamo ai demeriti di molti altri che, tutto sommato sono la cosa più interessante da segnalare, affinché, chi è destinato a subire ingiustizie, sappia che non è solo, n’est pas?  E parliamo un po’ della UOC di Neurologia…a proposito, ma che fine ha fatto la Stroke Unit?, funziona?, ah… bei tempi quelli della dottoressa Quarantiello!, e sarebbero stati bei tempi anche quelli del dottor Vincenzo Andreone il quale aveva tutti i numeri al posto giusto, per imprimere una svolta al reparto, ma…avete fiaccato anche lui come avete fiaccato o consentito che si fiaccassero, medici come la Maio ed altri che adesso stanno efficacemente contribuendo al buon nome di altri Ospedali e a conferire loro lustro e prestigio. Fortunatamente c’è il dottor Martusciello che resiste e con sforzi immani e caparbietà, riesce a far sopravvivere la Stroke Unit…Ma, a quanto pare, è solo in questa impresa e la stroke l’unica luce di quel reparto.  Dobbiamo sperare che non si stanchi, anche l’attuale ff, dottoressa Stefania Miniello, prima che le sia data l’opportunità di mettere in campo concretamente la sua professionalità e la sua forza per scardinare vecchie e malsane abitudini. I tempi per una visita ormai sono biblici e per sottoporsi ad una elettromiografia occorrono quattro mesi, ma se si decide di prenotare la visita in intramoenia …allora in una settimana si procede e si conclude il tutto…Chissà…forse invece di darsi a rituali mangerecci a base di pizzette e cornetti o di fare attività sindacale perpetua e Cral durante l’orario di servizio, quel bravo tecnico di neurologia dovrebbe darsi una mossa…E parliamo un po’ di piano terapeutico?, del fatto “originale” che in tempo di pandemia è richiesta la presenza del paziente?  Poiché si tratta di rinnovo e quindi il paziente è già conosciuto, forse, non sarebbe opportuno, quando il paziente è allettato, consigliargli una visita neurologica domiciliare, da parte dell’ADI, invece di costringerlo a venire in ambulanza  in Ospedale, con inutile e dannoso dispendio di energie e soldi? E poi…una coordinatrice tanto zelante come quella attualmente in carica, nella UOC di Neurologia,  che non si accorge che una sua infermiera con limitazioni funzionali fa solo ed esclusivamente turni di notte?, che non si accorge che nel suo reparto c’è un andirivieni continuo di gente in borghese per attività sindacale?, che si fuma e si gozzoviglia senza mascherina?, no… non se ne accorge, perché nessuno osa fiatare e qualora se ne accorgesse non oserebbe fiatare neppure lei…E cosa ne dice la coordinatrice, del paziente che di notte suona il campanello?, potrebbe giurare sulla Bibbia che qualcuno risponda?, e il paziente che evacua, viene cambiato o si aspetta l’Oss? La speranza di un cambiamento nell’andazzo, era riposta nella presenza del dottor Andreone che se n’è tornato all’ospedale Cardarelli ed oggi il testimone è nelle mani della dottoressa Miniello che, ci auguriamo, sappia spezzare questo incantesimo immobilista e omertoso…e poi riesca a far ristrutturare un reparto, in cui ci sono ancora stanze a quattro letti ed un unico bagno e finestre tremolanti, dette “dei sette venti”. Perché non si parla mai della UOC di Neurologia?, qualcuno pensa che non se ne parli perché tutto fila alla perfezione?,…scendete dal pero perché non è affatto così…pensateci su…e vi darete una risposta…Hasta la vista!

6 Commenti

  1. Pubblicate i commenti o fate leggere solo quello che vi fa comodo a voi….pseudogiornalai

  2. Partendo dal presupposto che la Neurologia penso sia uno dei reparti meglio gestiti dall’ospedale con una gratificazione dei pazienti pari quasi al 100%, è chiaro che l’articolo mira a screditare il sindacato in questione e di riflesso si attacca un intero reparto. Per giudicare una coordinatrice basta chiedere all’utenza (che rimane l’attore principale) se il reparto è gestito bene o meno, alla fine tutto risponderanno di si ed è questo quello che conta non i vostri giochi (sporchi di potere). Oppure chiedete agli stessi infermieri medici e Oss e penso che non c’è ne sta uno che ne parli male ciò significa che il reparto è coordinato più che bene. Per quanto riguarda il resto dell’articolo non posso commentare ma io che ho frequentato la neurologia e ho visto come i pazienti vengono trattati penso sia tutto inventato così come non ricordo stanzoni a 4 letti. Quindi consiglio a chi scrive un articolo di verificare le notizie.

    • Gentile signore, le faccio cortesemente notare anche se in questo caso e’ perfettamente inutile, che non avendo io mai e dico mai, menzionato la Neurologia nel bene o nel male, si dovrebbe presumere che quanto riportato sia soltanto la sintesi di cio’ che si e’ appreso dai familiari di pazienti o dai pazienti stessi. Ma, ovviamente a nessuno conviene attivare la pratica della riflessione prima di parlare…per quanto riguarda il suo scontato riferimento al sindacato di maggioranza, la domanda nasce spontanea…ma per quale motivo dovrei perdere tempo con un sindacato che un giorno si e l’altro pure si impegna in fantastici harakiri pubblici?

  3. E che dire , sul suo , e di altri, di entrata a lavoro molto molto molto elastico , e che indossa ancora la divisa in reparto.,

  4. Sul comportamento della coordinatrice della neurologia forse la direzione dovrebbe aprire una indagine interna molto approfondita. Connivenza e copertura a gogò. Unico ospedale al mondo dove i coordinatori hanno un reparto a vita. Non ruotano mai creando una sorta di proprio feudo. Forse sarebbe il caso che la direttrice sanitaria aprisse gli occhi e visto che deve assegnare i nuovi coordinatori potrebbe fare scalare quelli attuali facendo un po’ il rimescolamento delle allocazioni. E credetemi sarebbero tutti d’accordo.

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