
Una scelta, quella di Scafa, che contempla anche le richieste delle associazioni ambientaliste ed una migliore posizione rispetto alla viabilità di accesso. L’intervento complessivo sarà di circa 42 milioni di euro tra depuratore e collettori.
Chiarito nel corso della riunione anche il cronoprogramma: entro dieci giorni sarà presentato dai progettisti il progetto di fattibilità tecnico ed economica, poi si procederà con la conferenza dei servizi che sarà indetta dal commissario e con il varo del progetto definitivo.
Definito, inoltre, anche l’uso del depuratore consortile dell’Asi per il conferimento di reflui di circa 10mila abitanti equivalenti. Si procederà con uno stralcio e si avvierà da subito l’attività per collegare la rete della città a Ponte Valentino.