OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 192

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 (f.n.) – Le armi di distrazione di massa si usano ovunque ed in qualsiasi contesto e sistematicamente, gli orditori riescono nel loro intento, non tanto in virtù della loro abilità quanto per l’indolente disattenzione che caratterizza la platea…E mentre il Dg dell’Aorn Gaetano Gubitosa, entra con gratuita invadenza nelle beghe elettorali per il rinnovo delle RSU e redarguisce i candidati, che hanno scelto una bandiera anziché un’altra, picconando spietatamente nell’immaginario collettivo l’ultima torre merlata a difesa dello stile di un Direttore Generale di un’Azienda Ospedaliera di Rilievo nazionale, nelle corsie e nei corridoi che attraversano il ventre pulsante dei padiglioni, serpeggiano trame e si edificano costruzioni sul nulla, si sparge veleno e fiele in danno di questo e a riesumazione di quell’altro…Mentre il Dg si sbatte e si scalmana sulle scale, cercando di dirottare la campagna  elettorale, non si è ancora ben capito da quale parte, a quattro passi dalla palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, si rischia di tornare indietro di dieci anni, a ritroso verso i tempi in cui il cerchio magico accendeva e spegneva, a proprio piacimento e discrezione, le varie carriere. Il Dg avrebbe ben altro da fare e sarebbe assai produttivo che ci si dedicasse, facendo giustizia sommaria di quella presunzione, davvero insospettata che impregna tutte le sue azioni e soprattutto, la smetta di dire in giro che parliamo sempre male dell’Ospedale, perché è davvero un grave peccato di omissione, non aggiungere graziosamente, che noi non “parliamo male” ma segnaliamo i guasti dell’Ospedale da lei gestito, prima che il carico sia troppo greve, quel carico che ci lascerà inevitabilmente in eredità, quando svolterà l’angolo verso nuove avventure, n’est pas? Quindi lasci perdere le elezioni e si scrolli di dosso l’ossessione di essere perseguitato ingiustamente, evitando di scivolare nel patetico spinto, o in un vittimismo inopportuno e piuttosto, aguzzi lo sguardo e rifletta soprattutto sulla necessità di gestire con oculatezza, prudenza e responsabilità i fondi che Aorn si prepara a ricevere e che si aggireranno, attorno alla modica somma che si avvicina ai 100 milioni, per modernizzare il plesso operatorio e tutto il comparto del percorso della prevenzione e della sicurezza. Gubitosa dovrebbe entrare nell’ordine di idee che a lui spetta il compito di fare scelte oculate, coadiuvato dal parere di esperti del settore e non improvvisarsi quel business man dell’ultim’ora, che discute e decide, ascoltando il parere di alcuni dirigenti medici, titolati esclusivamente ad esprimere pareri in nome e per conto di chi li ha raccomandati…Entiendes? Nel progetto opportunamente finanziato è compresa la realizzazione di una centrale di sterilizzazione interna, che l’Aorn avrebbe potuto realizzare all’esterno dei plessi operatori, ed in tal caso avrebbe avuto funzioni di service, anche per altre strutture sanitarie pubbliche e private, come l’Asl ad esempio, che non ha nulla del genere, ma sembrerebbe che Gubitosa sia orientato a farsi la sua centrale, sollecitando l’Asl a farsene una propria. Sembrerebbe che le metodologie di sterilizzazione al di fuori dei plessi operatori, offrano garanzie diverse e migliori, rispetto alle centrali interne, ma come abbiamo temuto…Gubitosa  sembrerebbe deciso a fare il business man a tutti i costi…stiamo a vedere. E navigando, tra le cose taciute e lungo le pareti, sulle quali rimangono appiccicate le tracce delle vecchie abitudini, che trasudano come muffa…abbiamo raccolto qua e là qualche spunto interessante, che lascia intendere che in questo Ospedale,  ancora una volta, qualcuno sta lavorando sporco in danno di qualcun altro e, come al solito, i cialtroni doc hanno sempre qualcuno a disposizione, che ne condivide la qualità cialtronesca e che a sua volta, lavora sporco per rendere ancora più sporco il disegno originario… Ebbene, le piste devono essere seguite con attenzione soprattutto quando ne vale la pena… RadioOspedale News ha trasmesso un bollettino allarmante…pare che il bravissimo dottor Andrea Montalto, primario di Cardiochirurgia, una vera e propria eccellenza che abbiamo la fortuna di avere nel nostro Ospedale, sarebbe mal tollerato da un gruppetto capitanato dal solito genio della lampada, che non perdonerebbe al Montalto di essere così bravo…Eh già…la qualità è proprio quel difetto che non può essere perdonato e quindi deve essere cancellato in una maniera qualsiasi…ed è lì che si sbriglia la fantasia…pericolosamente…Questo è il nostro Ospedale e noi desideriamo che sopravviva alle schifezze e alle cofecchie, alle miserie e alle pochezze che lo hanno martoriato nel tempo e torni a risplendere. Andrea Montalto è uno di quelli che potrebbe contribuire al recupero dell’immagine del Sant’Anna e San Sebastiano… non abbiamo perso tempo e abbiamo indagato con la stessa attenzione con cui abbiamo registrato l’eco e la trasmissione radio delle nuove, serpeggianti, velenose, porcherie che qualcuno si sta preoccupando di porre in  essere per colpire alle spalle Montalto…Certe cose si tramano con lo scopo preciso di tormentare, fiaccare ed indurre alla fuga stremati. Ci auguriamo che non sia così e Montalto sia tanto resistente quanto bravo. …Egregio Dg lasci perdere i candidati Rsu, non sono cose che la riguardano, cerchi di essere serio e provveda a tenersi da conto le eccellenze, e Montalto lo è, dispiacersi quando dovesse essere troppo tardi non serve a nulla…Può darsi che pensando alle cose serie trovi persino il coraggio di nominare il primario della UOC di Medicina…Pensare che abbiamo la persona giusta e non la si nomina perché si teme di scontentare qualche irriducibile ducetto, è davvero uno scuorno solenne!…Hasta el Domingo!

3 Commenti

  1. Nel momento in cui interviene la magistratura nell’aorn Caserta,la struttura rimarrebbe senza dirigenti!chi più chi meno ognuno di loro ha fatto sfracelli in questi anni,il buon Patitucci in primis,colui che naviga nell’ombra ma il vero manipolatore del sistema.
    Un pensionato molto ambito dalle nuove leve,centraliniste e logopediste in primis

  2. Un editoriale ad imperitura memoria delle trame attuali. Si spera che prima di piangere i misfatti di questo tapino opportunamente perpetrati per conto ed in nome dell’oligarca e del suo stuolo si ponga un termine ed una fine a queste improvvide scelleratezze!

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