CAMPANIA, CRESCONO I LIVELLI IDROMETRICI DEI FIUMI DOPO LE RECENTI PIOGGE

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Il fiume SARNO

NAPOLI – In Campania, nella giornata del 4 aprile 2022, a seguito delle recenti ed intense piogge, si registrano – rispetto al 28 marzo scorso – 26 incrementi dei livelli idrometrici sulle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi, insieme a 2 cali ed una invarianza. I valori delle foci sono stati condizionati dal picco di alta marea e da mare poco mosso. Rispetto a 7 giorni fa, i livelli idrometrici dei fiumi Sele, Volturno e Garigliano si presentano in decisa ripresa, mentre il Sarno appare stabile nel basso corso. Rispetto al quadriennio precedente, su Garigliano, Volturno e Sele si apprezzano in questa giornata 7 stazioni idrometriche su otto con valori superiori alle medie del periodo di riferimento, mentre il Garigliano presenta ancora dati inferiori alle medie limitatamente all’alto corso. Inoltre, si segnalano in ulteriore decisa ripresa i volumi dei bacini del Cilento mente appare in calo il lago di Conza della Campania. Pertanto, la regione – pur beneficiando dei fenomeni descritti – permane ancora in una fase di siccità primaverile, essendo mancate piogge consistenti per oltre 90 giorni. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.

Il Garigliano ieri rispetto al 28 marzo 2022 è da considerarsi in aumento: a Cassino si registra una crescita di 5 centimetri e a Sessa Aurunca c’è un aumento di 108 cm. Nel confronto con i dati idrometrici medi del quadriennio 2018 – 2021 si evidenziano un deficit di 9,5 cm. a Cassino (in aumento sulla settimana precedente) e invece un valore superiore di 23 cm. al dato medio a Sessa Aurunca.

Il Volturno rispetto ad una settimana fa è da considerarsi in decisa crescita lungo tutto il corso, grazie soprattutto agli incrementi dei volumi provenienti dalla valle del Calore Irpino e più marginalmente dall’alta valle in Molise. Il notevole incremento di livello a Capua (+90 cm.), porta il maggiore fiume meridionale a 35 centimetri sopra lo zero idrometrico, con diga traversa chiusa a monte della città. Tale situazione vede il Volturno a Capua con un livello idrometrico superiore di 68 cm. rispetto alla media del quadriennio 2018-2021. Ad Amorosi il fiume ha invece toccato i 13 cm. al di sopra della media del quadriennio di riferimento, aumentando di 26 cm. rispetto alla settimana precedente.

Infine, il fiume Sele è in aumento rispetto ad una settimana fa ed a valle della diga traversa di Persano si pone in evidenza la crescita di Albanella (+158 cm) che porta il livello a 188 cm sullo zero idrometrico. Rispetto ai valori medi 2018-2021, il Sele presenta livelli idrometrici di ben 124 cm. sopra la media del quadriennio precedente ad Albanella e di 20 cm. a Contursi.

Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in crescita sulla settimana scorsa a poco più di 18,9 milioni di metri3 e contiene il 76% della sua capacità e con un volume inferiore solo del 13% rispetto ad un anno fa. I volumi dell’invaso di Conza della Campania – aggiornati dall’Eipli il 4 aprile 2022 – risultano in diminuzione di quasi 135mila metri cubi sul 9 marzo e con circa 44,7 milioni di metri3 esso presenta un volume invasato minore di quello dello scorso anno per oltre un milione 256mila m3.