PS DELLA CAMPANIA SOVRAFFOLLATI, IL NURSIND SCRIVE AL SSR

0

antonio eliseo nursind 1 PS DELLA CAMPANIA SOVRAFFOLLATI, IL NURSIND SCRIVE AL SSRIl segretario regionale del Nursind Antonio Eliseo ha inviato una nota al Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Campania,  alla Direzione per la tutela della salute e il Coordinamento del Sistema  Sanitario Regionale, dottor Antonio Postiglione,   al presidente della V° Sanità e Sicurezza Sociale,  dottor Vincenzo Alaia, al direttore UOD Personale del SSR dottor Gaetano Petrone, all’assessore regionale al Bilancio dottor Ettore Cinque e ai direttori generali della Aziende sanitarie ed Ospedaliere, avente per oggetto il grave sovraffollamento di tutti i PS delle AA.OO e AA.SS.LL, nonché la mancata attuazione delle linee di indirizzo nazionali e la richiesta di un incontro urgente. “Il Nursind Campania segnala alle SS.VV. il costante e quotidiano sovraffollamento dei Pronto Soccorso di tutti i Presidi Ospedalieri Regionali – si legge nella nota – Si registrano gravi disagi al Cardarelli dove addirittura nei mesi scorsi il Pronto Soccorso è stato temporaneamente chiuso con all’interno lo stazionamento di più di 135 persone. Il CTO, il PS dell’Ospedale Pellegrini e il Cotugno di Napoli sono costantemente sovraffollati. Idem per l’Ospedale del Mare in perenne carenza di personale e che non riesce a garantire le minime attività assistenziali. Si registrano gravi criticità anche nelle altre provincie dove il PS dell’A.O. Ruggi di Salerno è costantemente preso d’assalto con saturazione di tutti gli spazi disponibili, stessa situazione a Caserta, al San Pio di Benevento e al PS dell’AORN Moscati di Avellino. Allo stato attuale, tutti i PS della Regione si sono trasformati in dei veri e propri gironi dell’inferno. Le scene a cui assistiamo quotidianamente sono quelle di pazienti allocati sulle barelle per giorni a causa della perenne carenza di posti letto; gli spazi sono quasi sempre saturi con distanze minime non garantite; in molti casi i pazienti vengono assistiti su sedie di fortuna a causa dell’esaurimento di tutti i letti e barelle in dotazione al PS. Si registra una quotidiana promiscuità tra i pazienti e una conseguente diminuzione della privacy di quest’ultimi. Altro dato drammatico sono le aggressioni quotidiane, da parte dei pazienti e dei loro familiari, al personale sanitario. Il NurSind Campania ritiene tutto questo inaccettabile e degno di un paese da terzo mondo. Le istituzioni Regionali e il Dipartimento della Salute sono, insieme ai management aziendali, responsabili di questi gravi disagi che stanno interessando tutto il territorio regionale. Nel dettaglio si elencano le criticità riscontrate in quasi tutti i PS della Regione: 1) mancata stesura dei Piani Aziendali di Gestione del Sovraffollamento in  attuazione delle linee di indirizzo nazionali Ministeriali sui Pronto Soccorso datati 01/08/2019; 2) mancata introduzione dei 5 codici numerici nei Triage Ospedalieri in  sostituzione dei 4 codici a colore; 3) assenza dei Fast-Track per i codici a bassa priorità; 4) mancata individuazione dei Bed Manager; 5) mancata attivazione, in quasi tutti i PS, dei Pre-Triage nonostante la circolare  n. 7865 del Ministero della Salute, datata 25/03/2020, prevedesse la loro  istituzione in tutti i PS del territorio nazionale. 6) mancata introduzione degli algoritmi informatici NEDOCS nei piani di  gestione del sovraffollamento; 7) mancato monitoraggio, in quasi tutte le AA.OO e AA.SS.LL, dei tempi medi di  degenza dei pazienti che risultano essere superiori alla media nazionale; 8) discrasia tra i posti letto da atto aziendale e i posti letto realmente disponibili  nelle aziende. In molte Aziende si registra il 50% dei P.L. in meno rispetto a quelli dichiarati negli atti aziendali; 9) mancato adeguamento dotazione organica del personale infermieristico e socio  sanitario in attuazione al Decreto Regionale n. 593 del 22/12/2020; 10) mancato potenziamento della Rete territoriale con la mancata attuazione del  Decreto Regionale n. 475 del 03/11/2020; 11) mancata ristrutturazione dei PS nonostante lo stanziamento dei Fondi Statali (Decreto Rilancio) e l’espletamento delle delibere per l’affidamento dei lavori  di adeguamento strutturale. Nella maggior parte dei PS non sono partiti nemmeno i lavori; 12) mancata attivazione degli OBI in alcuni PS. Il NurSind Campania evidenzia come il Dipartimento della Salute Regionale non abbia ancora emanato alcuna circolare alle Aziende sul recepimento delle linee di indirizzo nazionali ministeriali sui PS e sui piani di gestione del sovraffollamento. Lo scrivente chiede alle SS.VV. se siano accorte, in tutti questi anni, dei mancati interventi organizzativi e strutturali presenti in quasi tutte le AA.OO e AA.SS.LL. A causa di queste inefficienze gestionali dovute soprattutto ad una scarsa programmazione regionale, i Pronto Soccorso si sono trasformati in dei veri e propri reparti di degenza con il personale sanitario che viene distratto dalle emergenze effettive per fornire assistenza ai pazienti che sono in attesa di ricovero sulle barelle. Alla luce di quanto sopra esposto, lo scrivente chiede un incontro urgente con le SS.VV. allo scopo di proporre soluzioni urgenti per contrastare le gravi problematiche che si stanno registrando in tutti i PS della Regione”.