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SANTA MARIA A VICO – Dopo l’assenza dell’opposizione all’ultimo Consiglio Comunale si sono innescate non poche polemiche. Il capogruppo “Città Domani 2.0” Marcantonio Ferrara tenta di mettere un punto sulla questione

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cons. Marcantonio Ferrara

“Alla luce delle recenti polemiche che hanno investito il Presidente del Consiglio Comunale, Carmine De Lucia corre l’obbligo di precisare la verità – spiega -: l’ordine del giorno era stato concordato in occasione della conferenza capigruppo con i rappresentanti delle opposizioni i quali, come tradizione, ad ogni consiglio comunale, chiedono di inserire interrogazioni o mozioni delle quali, però, rinviano il deposito convinti così di ingenerare difficoltà nella maggioranza.

Anche in questa occasione, infatti, fu avanzata la richiesta della opposizione di inserire all’ ordine del giorno interrogazioni, nonostante la consapevolezza dell’irritualità: i consigli comunali nei quali si discute dell’approvazione dei bilanci dell’Ente hanno, infatti, una limitazione relativa alle materie da trattare!

Le interrogazioni, infatti, dovrebbero essere rinviate a consigli ordinari. In questo caso, sempre nell’ottica del rispetto dei ruoli, seppur avverse e distanti le posizioni di chi amministra e chi si limita a contestare, il Presidente del Consiglio ammetteva la discussione di interrogazioni, limitandone il numero, raccogliendo il consenso dei consiglieri di opposizione presenti.

Nella stessa assemblea il Presidente avanzava l’inserimento di alcuni debiti fuori bilancio scaturenti da sentenze, l’opposizione nulla osservava in merito.

Si aggiunge, ad onor del vero, che i consiglieri di minoranza componenti della commissione bilancio, tali Cesare Piscitelli e Igino Nuzzo, a chiusura della seduta di commissione, si riservavano di produrre osservazioni in occasione del consiglio comunale di competenza, giusto verbale di commissione sottoscritto anche da costoro.

La maggioranza si aspettava, dunque, un consiglio comunale articolato nel quale le parti contrapposte si sarebbero confrontate su vari aspetti, sicuramente sui bilanci, come anticipato in commissione, poi sulle materie oggetto di interrogazione.

Il confronto aspettato, secondo le regole democratiche, non è avvenuto esclusivamente perché la minoranza, coma a loro piace definirsi, è arrivata impreparata al consiglio ed ha deciso di sottrarsi ad un dibattito pubblico durante il quale avrebbe sicuramente sofferto tale superficialità.

Sicuramente immotivata la doglianza letta nei successivi comunicati apparsi a cura dei gruppi politici di opposizione sulla esposizione dei debiti fuori bilancio scaturiti da sentenze. Orbene, atteso che a tutti i  consiglieri di maggioranza era chiara ogni singola decisione per averla appresa nei lavori preliminari al consiglio, è giusto chiarire che non è costume di  questa amministrazione commentare sentenze che, essendo emesse dall’Autorità Giudiziaria, vanno applicate secondo quanto per legge disposto, a prescindere dalla condivisione o meno del loro contenuto.

In conclusione, nel ribadire la regolarità e correttezza nella conduzione dei lavori del consiglio comunale, invito l’opposizione al rispetto dei ruoli nonché al confronto democratico nelle sedi istituzionali, mediante l’uso di toni civili e moderati.

A tal proposito colgo l’occasione per salutare i cittadini ed anche consiglieri comunali Igino Nuzzo, Cesare Piscitelli, Franco De Lucia e Pasquale Crisci i quali, ne sono certo, sapranno far proprio l’invito”.