RICICLO E FUTURO SOSTENIBILE, L’INCONTRO DEI ROTARY CLUB CASERTANI CON GLI STUDENTI DELL’ISIS FERRARIS

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%name RICICLO E FUTURO SOSTENIBILE, L’INCONTRO DEI ROTARY CLUB CASERTANI CON GLI STUDENTI DELL’ISIS FERRARISCASERTA – Si è svolto ieri, presso l’ISIS Ferraris di Caserta, l’incontro «Riciclo per un futuro sostenibile, campagna di sensibilizzazione per la raccolta della plastica», evento legato al progetto «Sostenibilità ambientale e Solidarietà» realizzato dal Rotary Club Caserta Luigi Vanvitelli, con la sovvenzione della Fondazione Rotary e la partecipazione dei Rotary Club Caserta ReggiaCapua Antica e NovaAversa Terra NormannaPiedimonte Matese Alto Casertano Sessa Aurunca del Distretto 2101.

Gli interventi, particolarmente dedicati al tema dello sviluppo solidale e sostenibile ed alle nuove forme di circolarità e sostenibilità ambientale, sono stati tenuti da Giorgio Budillon (Università Parthenope di Napoli), Erlisiana Anzalone (CNR), Umberto Asprino (EAS) e da Salvatore Oscurato (Multicedi Decò). I saluti iniziali sono stati di Antonietta Tarantino (dirigente scolastico ISIS Ferraris) e Vincenzo Caserta (presidente Rotary Club Luigi Vanvitelli).

L’iniziativa si lega al progetto che i Rotary Club stanno mettendo in atto con la catena Supermercati Decò che, grazie alla collaborazione con CORIPET – Consorzio per il Riciclo del PET – permette da circa dieci anni ai cittadini e clienti di conferire in modo corretto bottiglie e flaconi in PET all’interno di appositi ecocompattatori per favorirne la reimmissione all’interno del ciclo produttivo. Le 17 macchine presenti nei punti di vendita del casertano erogheranno eco-buoni (3€ ogni 200 bottiglie depositate) che potranno essere destinati all’acquisto di beni alimentari di prima necessità contestualmente donati dai Club Rotary alle associazioni del territorio, come la mensa dei poveri della Caritas Diocesana e altre iniziative assistenziali.

Il progetto «Sostenibilità ambientale e Solidarietà», anche attraverso le giornate di incontro con i giovani, intende, così, mobilitare la comunità verso comportamenti più rispettosi dell’ambiente, favorendo anche processi di coesione sociale e di intervento sul territorio mediante atti di beneficienza e donazione.