REFERENDUM GIUSTIZIA, L’APPELLO AL VOTO DI DEL ROSSO

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Il prossimo 12 giugno i cittadini italiani sono chiamati al voto referendario. Si vota in 17 comuni della provincia di Caserta e in 89 della regione Campania, per decidere su alcuni punti della giustizia, precisamente 5 i quesiti promossi da Lega e Radicali, ammessi lo scorso 16 febbraio dalla Corte costituzionale.

Io, voto sì per tutti i quesiti posti – commenta Maurizio Del Rosso, avvocato e Consigliere comunale e provinciale  – Il referendum rappresenta uno strumento semplificato di intervento nella normazione e questioni  che si rappresentano sono, alcune in particolare, piuttosto complesse come l’applicazione delle misure cautelari e per questo quesito, ad esempio, occorrerà una modifica in parlamento delle norme che disciplinano l’utilizzo della custodia cautelare in carcere.


Votare sì al quesito n. 2 significa limitare la carcerazione preventiva non certo abolirla. Difatti con questo voto si riducono le possibilità di procedere con l’applicazione della custodia cautelare solo in caso di pericolo di fuga, di inquinamento delle prove e di rischio di commettere reati gravi, escludendo l’ipotesi di chi ripete il medesimo reato.

Per il resto, come per la legge Severino,  il Csm ecc. i quesiti sono più semplici anche nell’interpretazione“.

Si tratta di un primo passo importante per cambiare il funzionamento del sistema giudiziario – continua Del Rosso e invita i cittadini alle urne, in particolare i più giovani – il mio appello è quello di non disertare la cabina elettorale con l’obiettivo per esempio di non fare raggiungere il quorum, ma invece di approfittare di questa enorme opportunità che ci offre la legge di esercitare il nostro diritto di scelta e poter cambiare normative e leggi che alla lunga si sono dimostrate controproducenti o infruttuose.

Anche in questo campo i più giovani possono e devono fare la differenza, innanzitutto informandosi e dopo affermando la propria posizione alle urne”.