ASL NA1, CARENZA DI MEDICI AL SAN PAOLO, PS IN CRISI, IL NURSIND SCRIVE AL PREFETTO

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ospedale san paolo pronto soccorso ASL NA1, CARENZA DI MEDICI AL SAN PAOLO, PS IN CRISI, IL NURSIND SCRIVE AL PREFETTOIl segretario regionale del Nursind Antonio Eliseo, ha inviato una nota urgente a S.E.I il Prefetto di Napoli, dottor C.Palomba, avente per oggetto i turni di servizio della dirigenza medica al Pronto Soccorso del PO San Paolo di Napoli, in cui si legge: “Questa Organizzazione è seriamente preoccupata per le questioni che si stanno evidenziando nel Presidio Ospedaliero San Paolo. La nota a firma della responsabile del Pronto Soccorso, dottoressa Lucia Morelli, nella quale si dichiara l’impossibilità di garantire i turni di servizio della Dirigenza Medica della UOC Accettazione Medica – Chirurgica e Pronto Soccorso del Presidio Flegreo oltre a lasciarci basiti, ci preoccupa per il mantenimento dei Lea in un territorio ad alta densità abitativa che ha come riferimento quell’ unico Presidio. Ci preoccupa non solo la difficoltà di erogare assistenza, ma le ricadute che la stessa può generare negli utenti scatenando episodi di intolleranza nei confronti degli operatori sanitari che sono già stressati per il pesante lavoro svolto durante la fase pandemica. Il Nursind le chiede di intervenire sollecitando la Direzione Generale a ricercare nell’immediato tutte le soluzioni atte a rendere il lavoro degli operatori impegnati in quel Presidio quanto più sereno possibile”.

Alleghiamo di seguito la nota citata dal segretario del Nursind, che Il direttore della Uoc di Medicina d’Urgenza del PO San Paolo di Napoli, dottoressa Lucia Morelli, al termine di una riunione con i dirigenti dell’Ospedale aveva inviato. Nela nota aveva per oggetto l’impossibilità a garantire i minimi LEA per la MeCAU San Paolo ed il sovraccarico orario per i Dirigenti MeCAU, si legge: “Ringrazio la Direzione Presidiale per aver indetto con i Direttori e\o Responsabili delle UO del nostro Nosocomio la riunione di stamani alla luce della paventata possibilità di sospensione dell’attività assistenziale del nostro Pronto Soccorso per mancanza di numero legale di Dirigenti per l’espletamento di una turnistica adeguata a garantire i minimi LEA (carenza di circa 350 ore dal 12 Agosto) . Pur avendo apprezzato la compartecipazione emotiva di tutti, a tale esigenza, non sono affatto fiduciosa nella possibilità di confidare in un aiuto concreto in Pronto Soccorso degli stessi. Purtroppo ci si è convinti che uno e dico un solo Dirigente possa espletare per più e più turni consecutivi (o notti consecutive senza riposi) un turno da solo, e non è così! Alla sottoscritta, Direttrice MeCAU, saranno proposti accanto a turni assistenziali

in Medicina d’Urgenza ulteriori turnazioni in Pronto Soccorso (ho calcolato 40 ore in più come Ordine di Servizio richiesto alle SV) per arrivare a circa 80 ore di straordinario (non dimentichiamoci le responsabilità ed i doveri primariali e la mancanza di ferie continuative godute da tre anni!) Giorni in cui si ravvede una grossa pericolosità assistenziale sono il giorno 15 il 16 il 24 il 25 ed il 27, ma gli altri con una sola unità anche notturna, non sono da meno. Ulteriori proposte erano: 1) Mobilità d’ urgenza di almeno 3 unità, tra internisti o cardiologi interni o da altri Presidi non dotati di Pronto Soccorso. 2) Trasformazione del PS San Paolo a Presidio di Primo Soccorso con stabilizzazione del paziente e trasferimento in altri Nosocomi almeno nei turni notturni e nei giorni critici su citati. 3) Inevitabile trasformazione del solo medico (internista e chirurgo) in Pronto Soccorso in puro accettista in quanto non potendo stabilizzare il paziente, lo ricovererà, anche in barella nei Reparti. Rimetto alle SV tali decisioni, sapendo di aver fatto in questi tre anni il massimo e l’impossibile, e che, purtroppo, la mia assicurata presenza per la terza estate in Ospedale non è sufficiente, in assenza di una più forte direttiva Aziendale, ad evitare tale criticità assistenziale”.