DI STASIO (‘NOI DI CENTRO’), RINCARO ANCHE DEI LIBRI SCOLASTICI: “INTERVENIRE SFRUTTANDO LA TECNOLOGIA”

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michele di stasio noi di centro DI STASIO (‘NOI DI CENTRO), RINCARO ANCHE DEI LIBRI SCOLASTICI: “INTERVENIRE SFRUTTANDO LA TECNOLOGIA”‘Noi di Centro’ è vicino alle problematiche delle famiglie e delle imprese e propone soluzioni immediate – dichiara Michele Di Stasio, candidato al Senato con “Noi di Centro” di Mastella – Ho parlato del reddito alle casalinghe che vogliamo introdurre (600 euro al mese), del caro bollette (eliminazione immediata di imposte e tasse, aumento dei bonus alle famiglie ed alle imprese e abolizione dell’ora solare) e del caro carburante (eliminazione delle accise, almeno fino a quando non ci sarà una riduzione stabile dei prezzi). Oggi trattiamo un altro tema che, in una situazione economica del genere, sta falcidiando letteralmente i conti economici delle famiglie, il caro libri scolastici. Sappiamo tutti che i comuni mettono a disposizione dei buoni per le famiglie meno abbienti, benissimo. Ma quest’anno, con gli aumenti spaventosi di luce, gas e carburante sta andando in grossa difficoltà anche quello che una volta era definito il ceto medio. In questi giorni ho parlato con amiche, amici o semplici conoscenti, madri e padri che lavorano ogni giorno, tanto per intenderci. Ebbene, mi hanno spiegato che pagare circa 300 euro per i libri scolastici di un proprio figlio è diventato un peso non più sostenibile, considerando i cari bollette e carburante. Noi proponiamo, nel breve periodo, un aiuto economico a queste famiglie e nel medio-lungo periodo una vera e propria ‘rivoluzione’ in tal senso. Sfruttiamo la tecnologia per ridurre i costi. Mi riferisco all’utilizzo di tablet con la possibilità di acquistare, a prezzi modici, i libri in versione elettronica. In altre nazioni dell’Unione Europea questo sistema funziona alla grande, perché non viene adottato anche da noi? Sarebbe la soluzione ideale anche la salvaguardia della nostra flora: tanti alberi vengono tagliati ogni anno, il cui legno viene poi trasformato in carta.