GENNARO OLIVIERO: DOPO LO SMACCO LA FIGURACCIA? DOMANI CAMUSSO E GRAZIANO A SESSA…LUI CI SARÀ?

3

NON CE L’HA FATTA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE A PRENOTARSI UNA SEDIA A MONTECITORIO, MA SI E’ MESSO PURE TUTTO IL PARTITO CONTRO!

il duca di sessa 256x300 GENNARO OLIVIERO: DOPO LO SMACCO LA FIGURACCIA? DOMANI CAMUSSO E GRAZIANO A SESSA...LUI CI SARÀ?   –   di Salvatore Zinno   –                                          

Lo sognava da una vita…morire a Roma – politicamente, si intende – da deputato della Repubblica dopo un’eternità spesa a saltellare di partito in partito, di corrente in corrente, da un mammasantissima politico ad un altro accreditandosi come l’uomo forte della provincia di Caserta, capace di assassinare con estrema freddezza e lucidità – sempre politicamente, si intende – chiunque gli si frapponesse dinanzi; l’ultimo omicidio politico della serie, è stato quello di Stefano Graziano alle regionali del ’20.

Aver “abbattuto” Graziano alle regionali, nelle strategie mentali di Oliviero, doveva rappresentare l’atto conclusivo di un lungo Risiko giocato sul territorio provinciale casertano, finalizzato alla consegna di un biglietto di sola andata per Montecitorio; ma con il senno “dell’oggi” forse è stata la mossa che gli è costata l’intera partita di una vita…una partita di poker con un all-in giocato in un momento di delirio di onnipotenza che lo ha lasciato senza fiches in mano per rilanciare al rialzo una propria candidatura al parlamento, potendo sfruttare la prematura ed inattesa caduta del governo Draghi.

A niente è servita quindi una lunga carriera da consigliere regionale che lo ha visto eletto per ben quattro legislature di fila, ogni volta con un risultato superiore al precedente, ma che al suo attuale partito, il PD, non è risultata di gradimento a causa proprio della scia di cadaveri politici disseminati sul suo cammino.

Premesso ciò, è risultato eccessivamente maldestro, il tentativo di bluffare disseminando il campo di falsi indizi, come ad esempio il post estivo pubblicato su Facebook, da 4 scappati di casa che fanno da pretoriani al sindaco di Sessa, nel quale scrivevano: “notte di San Lorenzo…notte di candidature…dalle stalle alle stelle”, accompagnato da ben cinque stelline, come a lasciar intendere che qualcuno della cerchia del boss Oliviero avrebbe ottenuto la candidatura con il Movimento 5 Stelle per mettersi in concorrenza con i cattivoni del PD, colpevoli di aver lasciato per strada l’adorato Gennarino. Post accompagnato da una eloquente foto nella quale ridevano sornioni: Sindaco, vice-sindaco, scappati di casa e l’immancabile factotum di Oliviero, Ciro Marcigliano.

Tentativo di bluff che ha fatto “incavolare” ancor di più, ove mai fosse stato possibile, coloro che hanno lavorato di fine sartoria per consegnare al divo Gennarino, l’abitino dello smacco.

È difficile fare dei nomi per identificare coloro che hanno confezionato “il vestito” a Oliviero, nel PD casertano e campano si fa prima a contare chi gli è amico; lui è stato da sempre percepito come un corpo estraneo al mondo democrat proprio in funzione dei metodi spicci e dittatoriali da lui praticati…ma tant’è, Quia ventum seminabunt, et turbinem metent (chi semina vento, raccoglie tempesta).

Veniamo ad oggi, agli ultimi giorni di campagna elettorale nei quali si moltiplicano gli appelli al voto e gli sforzi dei candidati di essere presenti un po’ dovunque, ma specialmente nei centri più rappresentativi del proprio collegio. Sessa Aurunca è uno di questi, comune superiore ai ventimila abitanti che fa da capo-centro a tanti altri piccoli comuni dell’alto casertano.

Potevano quindi mancare di venire a Sessa i candidati alle politiche del PD, per il momento ancora il più grande partito del paese?

Certo che no, anche perché, sulla carta, da meno di un anno Sessa Aurunca è un comune a trazione PD, con un sindaco – Lorenzo Di Iorio – ed un vice sindaco – Italo Calenzo – dichiaratamente appartenenti a questo partito, accompagnati da una giunta, una maggioranza ed anche parte di opposizione aderente al Partito Democratico…quasi una unicità nazionale; senza trascurare il fatto che la città è il regno incontrastato di colui che non a caso viene chiamato il duca di Sessa: Gennaro Oliviero; come detto consigliere regionale da quattro legislature e Presidente del Consiglio Regionale attualmente in esercizio di funzione.

In questo quadro tutto in tinta bianca, rossa e verde – i colori del PD – domani pomeriggio si terrà questa manifestazione elettorale all’interno del salone del castello ducale sessano, alla quale parteciperà il gotha del partito, ovvero: Vincenzo Santagata (candidato all’uninominale della Camera), Tommaso De Simone (teanese, candidato all’uninominale del Senato), e poi Susanna Camusso (capolista plurinominale del Senato) e la nemesi di Oliviero rappresentata da Stefano Graziano (capolista al plurinominale della Camera), accompagnati dalla eurodeputata Pina Picierno da Teano, una delle maggiori oppositrici del “metodo Oliviero”. Fin qui, oltre a qualche forte imbarazzo per il nostro Duca di Sessa, si potrebbe fare buon viso a cattivo gioco…ma non è finita qui per il “nostro”, perché il vero frutto avvelenato contenuto nella serata di domani al castello ducale, è rappresentata dal fatto che la kermesse piddina in salsa sessana, è organizzata da Massimo Schiavone e da Silvio Sasso. Il primo da sempre mal digerito dal politico sessano a causa della forza elettorale dimostrate nonostante la giovane età, indi per cui avversato in ogni modo…e ci teniamo a sottolineare “IN OGNI MODO”, mentre il secondo rappresenta uno dei cadaveri politici lasciati da Oliviero sul terreno a beneficio delle proprie trame, infatti Sasso era il sindaco PD di Sessa (davvero iscritto al partito), sfiduciato proprio dagli uomini di Oliviero con l’intento di appropriarsi del partito e del municipio per mezzo di Di Iorio & soci.

A questo punto, il biscotto avvelenato è stato ben confezionato dagli avversari – sia provinciali che sessani – di Oliviero…Gennarino ò president’ è messo dinanzi ad un bivio, sia lui che la sua improbabile ciurma con sindaco, vice-sindaco e succedanei: o si presentano alla manifestazione del partito al quale dicono di appartenere e manifestano la loro solidarietà ai candidati, oppure si danno malati – magari a causa di una intossicazione alimentare che li ha colpiti tutti in occasione di una delle cenette per le quali, regolarmente pubblicano i resoconti fotografici – certificando la loro reale appartenenza ad un altro PD. In questo secondo caso, avremmo definitivamente ragione noi perché sosteniamo il fatto che da qualche anno oramai, quello di Sessa, a differenza del PD (Partito Democratico) di Letta, è definito più propriamente PD-O (Partito Di Oliviero).

Diciamo che gli indizi ci portano a propendere marcatamente per il “no grazie, ho mal di pancia…non ci sarò al castello ducale domani sera”; un mal di pancia dovuto verosimilmente alla possente purga ricevuta dal PD.

Un primo indizio che ci fa persuasi del fatto che, dopo lo smacco della non candidatura, seguirà la figuraccia dell’assenza dalle attività ufficiali del PD, è dato dalla irreperibilità di Gennaro Oliviero nella mattinata odierna, nella quale ha fatto visita a Caserta il segretario nazionale del suo partito, l’On. Enrico Letta. Ora cari lettori di AppiaPolis –più perfidi e maliziosi di noi – a voi pare normale che viene il segretario nazionale del tuo partito nella città capoluogo della tua provincia e tu che sei il Presidente del Consiglio Regionale ti dai alla macchia? Non credo che questa mattina il Consiglio Regionale non potesse fare a meno del Presidente, il quale l’altra mattina era presente nientepopodimenoche alla presentazione del premio letterario “Monte Carmignano per l’Europa”… il quale, non ce ne vogliano i caiatini, non è propriamente un premio Bancarella o un premio Strega – magari in un prossimo futuro!

Insomma, se trovi il tempo di andare a presenziare ad un premio letterario sotto casa tua, non ritrovi l’opportunità di offrire gli onori di casa al segretario nazionale del tuo partito, tu che sei la seconda carica politico-istituzionale della Campania?

Le chance di elezione per Graziano e Camusso sono abbastanza buone e su di loro si sta concentrando anche la potenza di fuoco di Giovanni Zannini, qualche spiraglio potrebbe esserci anche per De Simone…per cui, se a Salerno il Vice-presidente della Giunta Regionale Fulvio Bonavitacola sarà anch’esso eletto, diventerà necessario un rimpasto di giunta…e volete credere che il buon Zannini voglia restare a guardare?

Cosa succederà quindi a chi si è posto di fatto fuori dal PD, in un momento nel quale il Presidente De Luca sta puntando tutta la resta proprio sul PD, e per consentire al di lui figliolo la sicura elezione, ma anche per intraprendere un cammino “diverso” all’interno del Partito Democratico?

Vi terremo aggiornati….stay tuned!

3 Commenti

  1. Spieghi a tutti, allora, prof.ssa Capriglione Iolanda a cosa serve questo Suo pubblico patrocinio? Anche lei non vota quindi Graziano perchè qualcuno le ha dato indicazione di qualche candidato della Lega e di Azione?

  2. mi piacerebbe capire a cosa serve questo violento attacco Oliviero a tre giorni dalle elezioni. Una cortesia alla’ mammoletta’ Graziano?

    • Gentile Jolanda, mi permetto di intervenire precisando che quello che tu definisci “violento attacco”, è iniziato molto tempo fa, esattamente nel momento in cui ci siamo svegliati dal sopore indotto da una serie di incantevoli menzogne. Mi accorgo quindi, che non leggi AppiaPolis e questa è davvero una rivelazione che mi dispiace oltre misura. Un abbraccio
      (f.n.)

Comments are closed.