WHIRPOOL: PD, NO LICENZIAMENTI E CHIUSURA STABILIMENTI

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ROMA – “Abbiamo depositato un’interpellanza urgente al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per sapere se e quando intenda attivare un tavolo con Whirlpool e le organizzazioni sindacali per analizzare il piano industriale del gruppo ed ottenere ampia informativa sulla procedura di cessione. Una eventuale cessione che – sia chiaro – dovrà essere vincolata a specifiche garanzie circa il mantenimento dei livelli occupazionali e produttivi”. Lo dichiarano in una nota i deputati del Pd, Irene Manzi, Augusto Curti, Stefano Graziano, Vincenzo Peluffo, Piero De Luca, Marco Sarracino, Arturo Scotto, Toni Ricciardi, Marco Simiani, Federico Gianassi, Emiliano Fossi, Matteo Mauri e Chiara Braga. “Sono anni che Whirlpool attua un significativo ridimensionamento della forza lavoro, nonche’ la dismissione di unita’ produttive sul territorio nazionale, con una progressiva esautorazione della piattaforma produttiva italiana. E oggi – proseguono i deputati del Pd – con una trattativa di cessione in corso, la multinazionale ha disertato qualsiasi tavolo di confronto istituzionale, dimostrando grave mancanza di rispetto verso i lavoratori, le istituzioni e le parti sociali. Nel nostro Paese la multinazionale ha 7 siti – molti dei quali collocati in aree interne – e impiega 5000 lavoratori, per non parlare di quelli dell’indotto e con le decisioni che sta prendendo rischia seriamente di non assicurare il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e la continuità produttiva degli stabilimenti. Siamo nel pieno – scrivono i deputati dem nell’interpellanza – di una grave crisi economica ed e’ necessario che una cessione così impattante per il tessuto economico e sociale dei territori sia gestita attraverso adeguati criteri di governance e che il ministero e le organizzazioni sindacali siano costantemente informati e coinvolti nelle diverse fasi della trattativa”. “Ci aspettiamo dal governo una risposta chiara e iniziative immediate anche rispetto alle azioni che vorrà mettere in campo per sostenere il comparto della produzione di elettrodomestici in Italia, dichiarando il settore strategico, con politiche industriali mirate a tutelare e rilanciare il tessuto produttivo dei nostri territori”, concludono.