OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 228

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(f.n.) – Mettetevi l’animo in pace, voi che svernate nella palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco dell’Aorn, perché questa volta,  non abbiamo alcuna intenzione di lasciar correre la faccenda del gruppo di Oss,  usati e gettati senza alcuna considerazione, dietro l’angolo delle vostre usuali cofecchie, nel cestino delle promesse preelettorali di quattro politici per modo di dire e nello zainetto “usa e getta” dei sindacati che osano ancora fiatare, dopo che Gubitosa il candido, ha negato loro un mese di proroga al contratto scaduto. Mettetevi comodi, voi della palazzina “grigiotopospento”, perché questa storia rischia di andare avanti, per un bel pezzo, in tandem con la losca storia dei 29 amministrativi ed il concorso truccato, peraltro in maniera assai “casalinga”, nella certezza della impunità. Ma…sugli Oss liquidati senza tanti complimenti e molte chiacchiere, dovreste farci su un pensierino  e soprattutto ripassare lezioni e regolamenti, per assicurarvi che nel nostro Ospedale tutto sia stato fatto e si faccia, secondo le regole, n’est pas? E vediamo cosa intendiamo per regole ed in che misura siano applicate e si rispettino in questa bella Azienda di Rilievo Nazionale… In premessa, è bene ricordare che ogni qualvolta ci si veste di autorità e si assumono decisioni che, per alcuni potrebbero essere devastanti, ci si dovrebbe assicurare di avere le carte in regola…Ad esempio…chi, come il Dg Gubitosa, alla scadenza di un contratto a tempo determinato, rifiuta ai lavoratori,  la proroga anche soltanto di un mese, offrendo lettura di una organizzazione ospedaliera perfetta ed assolutamente affrancata da ogni bisogno, dovrebbe assicurarsi di avere Oss in numero sufficiente da sopperire ai bisogni del paziente, soprattutto nelle ore notturne…E già…perché… vedete…quando un paziente chiama di notte, per un qualsiasi bisogno che esuli dalle mansioni specifiche dell’infermiere professionista, è l’Oss che deve rispondere e accorrere, perché questo recita il regolamento…Ma… capita che il paziente suoni il campanello a vuoto, perché l’Oss non c’è…E per quanto riguarda il Sant’Anna e San Sebastiano, i reparti sono tutti equamente coperti? Non ne siamo esattamente sicuri…Infatti, chiedendo qualche lume in giro, apprendiamo che unità come Rianimazione, Pronto Soccorso e Terapia Intensiva Cardiochirurgica, sono dotati di Oss che prestano servizio notturno, così come lo sono il Ps pediatrico, la Camera Operatoria d’Urgenza, l’Ostetricia e la Medicina generale.  Tutte le altre Unità, secondo Radio Ospedale News, sarebbero prive di Oss…ahiahiahi…e se così fosse, chi accorrerebbe al letto del paziente, per aiutarlo in una qualsiasi delle sue necessità?, se così fosse, che senso avrebbero le sbattute in petto dei vari director interpellati che, con voce “chiagnolenta” ed assai assai dispiaciuta, hanno detto che erano assolutamente, impossibilitati a mantenere in servizio, una cinquantina di Oss in più, che forse, se la struttura ospedaliera, come crediamo e come si dice in giro,  fosse carente di personale Oss, sarebbero stati sistemati, proprio là dove risultavano assenti, con grande disagio del paziente! Quindi, se le cose stanno così, qualcuno dovrebbe spiegare il motivo reale per cui i 50 Oss, sono stati mandati a casa il 30 novembre u.s., qualcuno intanto scorre la graduatoria come se niente fosse e qualcun altro, mostra di non ricordarsi di aver fatto finta di iniziare una battaglia, ahinoi, qualche mese prima delle elezioni politiche, giusto il tempo di ottenere una candidatura, assicurarsi i voti “sanitari” e chiudere le comunicazioni subito dopo le elezioni e se per caso la candidatura agognata poi non è arrivata e, alle elezioni,  non si è riusciti a partecipare in virtù della sorte avversa,  oggi, giunti al capolinea delle chiacchiere, si nega addirittura l’evidenza e si congedano le persone, con fare spicciolo ed assai squalificato e squalificante.   Ma se qualcuno non fosse ancora convinto dei pastrocchi che impastano, cuociono e servono sia i sindacati, che i politici ed i Dg che, nella maggior parte dei casi, eseguono gli ordini, basterebbe ricordare la bella letterina del presidente del consiglio regionale, Gennaro Oliviero,  per anni dominus della sanità de noautri, ovviamente paludato in una certa discrezione, che le raffiche di vento contrario, oggi, gli hanno strappato in parte di dosso…Ebbene, proprio Oliviero nel mese di maggio u.s., in una lettera indirizzata al Dg, Gubitosa e al Dg del SSR, Postiglione, in cui naturalmente si parlava di occupazione,  facendo riferimento al personale che aveva prestato servizio durante l’emergenza Covid, nonché l’esperienza che lo stesso aveva maturato,  citando un preciso articolo della legge di bilancio del dicembre 2021, propone l’iter procedurale per la internalizzazione dei servizi inerenti prestazioni di assistenza socio sanitaria. A tale proposito Oliviero richiama il contenuto della delibera 324 dell’Aorn di Caserta, risalente al 2015, in cui l’Azienda appunto, aveva disposto l’iter per l’internalizzazione dei servizi inerenti prestazioni di assistenza socio-sanitaria e che, solo a seguito del blocco del turn-over regionale, l’Azienda per garantire le attività socio-saniatrie era stata costretta all’utilizzo provvisorio del lavoro somministrato. Oliviero si impegnò dunque alla internalizzazione dei lavoratori dell’agenzia che lavorava in Ospedale anche se l’articolo della legge di bilancio citato da Oliviero, riguardava soprattutto i lavoratori delle cooperative che lavoravano e lavorano per l’Asl, molti dei quali sono proprio quelli, che sono rimasti fuori, senza la grazia di un mese di proroga, mentre altri hanno ricevuto la famosa doppia Pec per l’assunzione sicura, della cui esistenza oggi, ovviamente,  nessuno sa niente! E non finisce qui…Perché alla fine della giostra, dopo essere stati fischiati, dopo aver collezionato “le mejo” figurelle, qualche sindacalista non demorde e finita la sceneggiata, con una sonora bocciatura, non prima di essersi assicurata la sistemazione di qualche suo favorito o mogli di collaboratori stretti, invece di decidersi a fare la pace con lo scuorno, il genio parla parla… ed inizia un altro percorso di promesse, raccomandando la calma a chi è stato appena licenziato, perché secondo il suo personalissimo ed infallibile fiuto, il Dg, grazie alla finanziaria avrebbe promesso di tirare dentro una trentina di lavoratori, tra quelli che sono stati licenziati…Pensate un po’ che brava questa espressione vivente dello spirito  sindacalista… Magari fosse vero…e si avverasse quello che questo genio ha vaticinato pubblicamente: “e così uscite dalla porta e rientrate dalla finestra”. Nulla da aggiungere… Hasta el Domingo!

5 Commenti

  1. La mia è stata solo una considerazione visto che l’azienda ospedaliera si appresta a chiamare altri assistenti amministrativi. Quindi la mia considerazione è stata fatta alla luce di questa notizia che gira tra i corridoi della palazzina e non solo…
    Altro personale da assumere che rimane poi in servizio anche dopo lo scandalo (ammesso e non concesso che ci sia) e tanto meno pagheranno qualcosa….
    Anzi gli pagheranno pure lo stipendio dopo aver truccato un concorso pubblico.

    • Gentile Mario C., il fatto che l’Aorn si appresti ad assumere altri assistenti amministrativi, ritengo pescando dalla graduatoria dei 29, qualifica semplicemente l’attuale direzione per quello che è, il che desta poca meraviglia. Potranno persino dare un premio per la migliore raccomandazione dell’anno ma ciò non toglie che io andrò fino in fondo su ciò che considero emblematico di una sanità corrotta e gestita da una grassa ignoranza. Grazie per l’attenzione.

  2. Il caso dei 29 assistenti amministrativi ormai è una storia archiviata, il tutto si è svolto regolarmente, quindi ora è un capitolo chiuso. Per quando riguarda il personale OSS molto probabilmente per il 2023 faranno qualcosa ma si devono allineare tutti i satelliti.

    • I capitoli li chiude solo la Procura di S.M.C.V. e fino ad ora non è stato archiviato nulla! Per quanto concerne la regolarità la smetta di essere triviale!

    • Signor Mario C., ritengo la sua considerazione sulla presunta regolarità del concorso dei 29, volgare, saccente e addirittura intollerabile, oltre che un insulto per chi come me, ha sventagliato prove documentali sui fatti e sullo schifo in cui detto concorso è immerso. Quindi taccia, per favore! Non vi è nulla di archiviato e lei lo sa benissimo…di archiviato purtroppo vi è soltanto la buona fede e la disonestà di chi come lei nega l’evidenza.

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