UNO SPAZIO PER ME: L’IMPORTANZA DI UN GIARDINO SENSORIALE

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Ogni persona necessita di uno spazio personale talvolta in cui rifugiarsi e rigenerarsi, risanare se stessi per avere momenti di sana rinascita: uno spazio proprio che risani mente e cuore. Le persone normotipiche ne hanno bisogno, le persone neurodiverse ne hanno due volte bisogno: un giardino sensoriale è un’area verde progettata e realizzata per stimolare tutti i cinque sensi. Un giardino sensoriale terapeutico è il luogo ideale per ritrovare pace e benessere. Un’area progettata per stimolare i sensi e per donare serenità. Prevalentemente, un giardino terapeutico viene costruito in ospedali, case di cura e in tutte quelle strutture sanitarie in grado di accogliere spazi verdi fondamentali per sostenere la riabilitazione di anziani o persone affette da disabilità fisiche, psicologiche ed emotive. Grazie al supporto di un giardino terapeutico, i soggetti più fragili possono ritrovare l’equilibrio psico-fisico di cui hanno bisogno.

Essi, infatti, sono protagonisti assoluti e diventano una vera e propria parte integrante di essa. Il giardino sensoriale è un luogo capace di migliorare il benessere psico-fisico di un individuo. Per potenziare queste attitudini vengono inoltre studiati dei percorsi ad hoc, dove luci, profumi, suoni e gusti si sposano perfettamente. Dati di letteratura scientifica dimostrano che contatto con l’ambiente esterno porta dei benefici sul piano motorio-sensoriale, emotivo e sociale. Infatti, il giardino sensoriale è un’area dedicata a stimolare tutti i cinque sensi. Esso incoraggia l’esplorazione del mondo in sicurezza e comodità, favorisce comportamenti positivi e inclusività. Ma soprattutto dona benessere psicofisico, aiutando ad esplorare le proprie sensazioni. Gli elementi principali di un giardino sensoriale saranno un ingresso che ha un ruolo molto importante perché separa l’oasi di pace dal resto del mondo caotico. Può essere un cancello, l’apertura di una siepe, un ponticello e quant’altro; le zone per il relax sono i componenti fondamentali di un giardino e possono presentarsi sotto forma di panchine, grossi sassi oppure amache dove dondolarsi piacevolmente.

La zona gioco che è molto carina l’idea di creare uno piccolo spazio dove possono giocare, magari allestita con altalene o casette in legno; i percorsi: devono avere un andamento sinuoso e alternare pavimentazioni di varia tipologia come sabbia, sassi, erba, foglie, cortecce in cui entrare a piedi scalzi contornata da aiuole atte a stimolare la vista con macchie di colore e l’olfatto con profumi e essenze, le vasche per l’orto: devono avere il bordo rialzato e un accesso facilitato a chiunque desideri prendersi cura delle coltivazioni.

Poiché i cinque sensi sono i protagonisti indiscussi del giardino sensoriale, saranno proprio loro a trarne i principali benefici mediante stimolazioni ben specifiche. Il senso della Vista: questo senso può essere stimolato in svariati modi, per esempio con piante/fiori dai colori contrastanti o con gradazioni cromatiche, inoltre le piante a stelo, grazie alla loro conformazione, possono creare effetti di movimento e luce ogni volta che vengono mosse dal vento.Il senso dell’Udito: per coinvolgere l’udito bisogna installare una fonte d’acqua, seminare le piante che attirano le farfalle, una casetta per gli uccelli e appendere un acchiappasogni che, con il vento, saprà creare un dolce tintinnio. Il senso del Tatto: non c’è nulla di più piacevole che toccare una pianta, specialmente se caratterizzata da foglie dal tocco vellutato o dalla consistenza carnosa, oppure i petali di un fiore. Il senso dell’Olfatto: l’olfatto è uno dei sensi maggiormente coinvolti durante l’esperienza sensoriale grazie al profumo che ha tutta la vegetazione. Le piante aromatiche così come i fiori, sapranno ben inebriare il naso. Il senso del Gusto: all’interno di un giardino sensoriale c’è posto per tutto ciò che è commestibile, per esempio alberi/arbusti da frutta, erbe aromatiche o verdure, che potranno essere raccolte e impiegate in cucina. Ad esempio, la presenza di un giardino terapeutico negli ospedali più facilitare il miglioramento delle condizioni fisiche e psichiche: una semplice passeggiata sotto i raggi del sole, circondati da un ambiente verde e rassicurante, contribuisce a ridurre i livelli di ansia e a migliorare le capacità di apprendimento.  Alberi come la betulla, il salice o il pioppo hanno rami particolarmente leggeri risultando, dunque, estremamente “sonori”. Così come il pino; la folta chioma reagisce alle raffiche di vento creando melodie sempre nuove. Un giardino sensoriale è utile per anziani e disabili perché ha numerosi benefici tra i quali la riscoperta del legame con la natura; un legame potente, rassicurante, in grado di alleggerire la percezione del problema fisico o emotivo; la piacevolezza di una passeggiata all’aria aperta tra piante, alberi e fiori; la guarigione più rapida grazie a una maggior serenità e a una conseguente ricezione positiva alle terapie mediche; autonomia e rilassatezza nel caso si soffra di disturbi d’iperattività o aggressività, il ritrovamento e mantenimento di un equilibrio psicofisico, partecipando a un laboratorio di giardinaggio per ragazzi autistici, ad esempio, ci si può dedicare all’orticoltura per sviluppare capacità motorie e migliorare concentrazione, coordinazione e resistenza fisica. Una maggior stimolazione della mente a livello creativo, intuitivo e decisionale con una sostanziale diminuzione dei sintomi della depressione, dell’ansia e di attacchi di panico porterà un miglior funzionamento del sistema immunitario grazie all’esposizione alla luce solare e a una maggior ossigenazione. Le numerose ricerche effettuate nel corso degli anni hanno dimostrato che trascorrere del tempo all’interno di un giardino terapeutico assicura enormi vantaggi e migliora sensibilmente lo stato di salute psicofisico perché il contatto con la natura, infatti, avviene proprio all’interno di un contesto progettato nei minimi dettagli con l’obiettivo di agevolare il recupero di disabili. In Italia, sono moltissimi i parchi sensoriali a disposizione della collettività e in Campania ci sono virtuosi esempi. Qui bambini e adulti possono entrare in contatto – e in sintonia – con la natura, camminando a piedi nudi su superfici differenti, toccando svariate materiali e facendo attività immersi nel bosco. Conosciuto anche come healing garden, un giardino sensoriale o terapeutico è pensato e progettato per stimolare i sensi, apportare benessere psicofisico e ospitare percorsi riabilitativi per anziani o persone in difficoltà con l’obiettivo di facilitare e accelerare la guarigione e l’obiettivo fondamentale è quello di coinvolgere e aiutare ragazzi con problemi psichici e motori stimolando le interazioni di gruppo e favorendo l’attività lavorativa all’aria aperta. All’interno del giardino e dell’orto terapeutico, infatti, viene spiegato ai ragazzi come prendersi cura correttamente di frutta, verdura, piante e fiori.

 

 

2 Commenti

  1. Un giardino sensoriale potremmo definirlo la pace dei sensi, ove chiunque potrebbe rinascere, e se ce ne fossero ovunque sarebbe una cosa meravigliosa. Come sempre impeccabile per il suo articolo.

  2. Un sogno stupendo. Un giardino sensoriale sarebbe veramente stupendo averlo in ogni città. Grazie

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