NATALE ALL’INSEGNA DELLA CULTURA ALLA PARROCCHIA DEL SACRO CUORE A SAN FELICE A CANCELLO

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FB IMG 1671878725025 212x300 NATALE ALLINSEGNA DELLA CULTURA ALLA PARROCCHIA DEL SACRO CUORE A SAN FELICE A CANCELLOSAN FELICE A CANCELLO –  Natale all’insegna della cultura a San Felice a Cancello. Il prossimo 29 dicembre, alle 18.30, presso la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù di Botteghino si terrà una kermesse fortemente voluta dal parroco, don Ignazio Guida nella quale saranno presentati due libri: il Matrimonio e la Gioia nella Croce, i cui autori sono rispettivamente, per il primo, don Ignazio, mentre per il secondo testo, il professore di Cristologia e Dialogo Ecumenico dell’Issr Interdiocesano Area Casertana, Santi Apostoli Pietro e Paolo, Pietro De Lucia. All’evento interverranno il professore Mario Guida, ex dirigente scolastico; l’autore del libro la Gioia nella Croce, Pietro De Lucia, e lo stesso parroco don Ignazio Guida. Moderatore della serata culturale sarà il docente Alfonso Piscitelli dell’ufficio Ecumenico e Dialogo della diocesi di Acerra.

Per quanto riguarda i libri che saranno presentati, quello su “Il Matrimonio” è incentrato sul tema dell’accompagnamento degli sposi nel vivere il sacramento che suggella l’unione della coppia: «Accompagnare gli sposi alla scoperta della straordinaria bellezza e ricchezza che Dio ha messo nel matrimonio è un’azione pastorale da ravvivare sempre».

Invece, l’opera del professore De Lucia dischiude l’orizzonte alla gioia, che è il mistero stesso della vita di Gesù. Nonostante la croce, il Figlio di Dio aveva un cuore che traboccava di vera gioia, un gaudio nascosto che faceva vibrare tutta la sua persona. Interrogandosi su questo mistero della vita cristiana, cuore del Vangelo, l’autore si è imbattuto in Hans Urs von Balthasar e nella sua visione particolare della gioia, intesa come passaggio purificatore attraverso l’esperienza della croce, che è esperienza di morte e di vita, di seppellimento e di risurrezione e quindi di immersione nel divino, già ora sperimentabile. In questo senso la gioia ha un carattere paradossale perché mette assieme speranza e sofferenza, passione e amore, attesa e profezia, giustizia e perdono. Ma essa è segno di un’esistenza redenta, liberata dal peccato e dal male attraverso la passione di Cristo e la sua risurrezione nella carne. Ed è in questa luce che la gioia può ritornare nella vita di ogni giorno e riportare l’uomo alla ricerca della vera felicità. La gioia evangelica deve essere il segno e l’abito del cristiano. È rara, ma non impossibile (*tratto dalla descrizione del libro fornita da Ibs).