E pensare che eravamo convinti che, “addetti” al Cup, peggiori di quelli, con i quali capita di interloquire o, se rispondono al telefono “raramente” parlare, nei diversi Cup allocati tra Asl e Aorn, sarebbe stato assai difficile trovarne…ed invece ci sono …eccome se ci sono… e sono persino più irresponsabili… Dobbiamo convenire che, ciò che si è verificato al Cup dell’Ospedale di Frattamaggiore e della qual cosa siamo venuti a conoscenza, attraverso il racconto dettagliato di un medico, è un fatto senza precedenti e rappresenta una volgare miscela di cattiva educazione ed irresponsabilità. Il dottor Gianni Verde ha infatti inviato una lettera al Direttore Generale dell’Asl Na2 Nord avente per oggetto: Cup Ospedale Frattamaggiore ha preteso ricetta Programmabile (a 180 giorni) per Paziente Oncologico ancora da stadiare, invece che Breve (entro10 giorni) come da me emessa. “Illustre Direttore, con sommo rammarico ed ancora pieno di adrenalina mi rivolgo a Lei affinché faccia chiarezza sulla giusta interpretazione delle classi di Priorità delle ricette del SSN – si legge nella nota del dottor Verde – Da poco ho discusso con il Cup dell’Ospedale di Frattamaggiore, che ha preteso che cambiassi una ricetta di visita Oncologica di controllo da classe priorità Breve (già emessa) in Priorità Programmabile (a 180 giorni) altrimenti non avrebbero prenotato la visita. Mi perdoni non capisco! Aggiungo che il signore (non ha voluto darmi il nome) del Cup con fare “saccente” mi ha anche detto che non dovevo insegnargli il mestiere altrimenti la signora sarebbe andata da un’altra parte! Alla signora (shot ricetta) il tumore al seno lo abbiamo diagnosticato da pochissimo. È ancora in fase di stadiazione. Indispensabile una visita di controllo a breve. Aggiungo che il Piano Nazionale di Governo delle Liste d’Attesa (PNGLA) 2019-2021 stabilisce che nelle prescrizioni deve essere chiaro se trattasi di prestazione in primo accesso o prestazione successiva al primo accesso come i controlli. I controlli devono essere prescritti dal professionista che ha preso in carico il paziente senza che questi sia rimandato al MMG/PLS per la prescrizione e a tal fine le Aziende devono prevedere idonee modalità per consentire la prenotazione da parte del medico specialista della struttura. La visita di controllo non dovevo prescriverla neanche io, ma l’oncologo che l’ha visitata. Che nell’ipotesi recondita la signora si fosse recata a visita con ricetta programmabile senza una storia clinica conosciuta; qualsiasi ambulatorio poteva tranquillamente prenotarla a 6 mesi senza commettere nessun errore in quanto la mia ricetta portava la dicitura “programmabile” cioè effettuabile anche tra 6 mesi! E la signora nel frattempo cosa faceva con un tumore in via di definizione Prognostica? Illustrissimo le invio gli shot per ricordare prima a me stesso, le classi di Priorità; il PNGLA e la ricetta della signora a cui al quesito diagnostico ho scritto che il Cup mi ha costretto a scrivere programmabile (cosa che ho fatto per senso etico deontologico e morale) altrimenti non sarebbe stata visitata.”