SERVIZIO 118 &… PROBLEMI, DISSERVIZI E AMBIGUITÀ DELL’ASL…

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I disservizi dell’Asl di Caserta, invece di diminuire, come sarebbe nella logica delle cose, sembrano essere in perpetuo aumento. Si potrebbe cominciare dalla inefficienza dei PS, derivante dal controllo fallimentare e dalla malagestione dell’attività dei medici di base, della continuità assistenziale e per finire del servizio emergenza 118…e volendo soffermarci su uno dei servizi più importanti, come appunto, quello del 118, si dovrebbe iniziare con il segnalare, che le ambulanze dotate di personale medico, sono sempre di meno e di conseguenza, eventuali responsabilità ricadono quasi sempre, sul personale infermieristico…ed a proposito di quest’ultimo è appena il caso di evidenziare che al momento, è costituito soprattutto da infermieri neolaureati, quindi privi dell’esperienza necessaria e che su ordini precisi della Centrale Operativa, si vedono costretti al trasporto in Ospedale degli utenti, per i quali non sarebbe prevista l’ospedalizzazione. La solita domande sorge spontanea: ma chi dirige un servizio di vitale importanza come quello dell’emergenza territoriale del 118? Ad oggi, troviamo alla gestione del 118, un direttore e due coordinatori che, sembrerebbe quasi, si divertano a spostare il personale, come fossero soldatini, in base alle simpatie o a diversi motivi personali. Pertanto, il dubbio “storico” che per anni ci ha fatto sospettare che l’Asl di Caserta somigliasse sempre più ad una azienda privata o addirittura a conduzione familiare, anziché all’azienda pubblica che, almeno sulla carta, dovrebbe essere, oggi si fa strada con prepotenza. Azienda pubblica o privata?, questo, ancora una volta, continua ad essere il dilemma! In molti erano convinti, o quantomeno speravano, che con l’insediamento dei nuovi direttori, qualcosa sarebbe cambiato ed invece, a conti fatti, sembrerebbe proprio, che la scelta sia stata quella di continuare, con la stessa linea programmatica e di principio, che negli anni ha affossato la sanità in provincia di Caserta. Dirigere l’Asl di Caserta è diventato un lavoro assai complicato!, uno dei più impegnativi, quasi, tra i tanti…Secondo alcuni, si vocifera che, a rendere ancora più complicata la gestione generale, dietro ogni decisione vi sarebbe l’ombra della responsabile della GRU, a quanto pare, temutissima da qualsiasi direttore generale, si sia succeduto…Ciò sarebbe confermato dal fatto che, ogni direttore, si sia mostrato inerme davanti alle scelte di indire o meno concorsi ed avvisi pubblici, per il reclutamento del personale per il quale l’Asl di Caserta già dispone di graduatorie. A sostegno di quanto sopra, sembrerebbe che, proprio in questi giorni, negli uffici dell’Asl, si “respirerebbe a fatica” ed il clima, secondo indiscrezioni, sarebbe quello tipico del caos totale… La ragione di tale preoccupante dimensione, risiederebbe nella recente scoperta di attestati fasulli per la partecipazione all’avviso pubblico di due anni fa, per il reclutamento di autisti specializzati di ambulanza. E non finisce qui, dal momento che sembrerebbe che a posizionarsi nei primi posti di tale avviso, vi fossero iscritti ai vari sindacati che peraltro, non avrebbero neppure la minima esperienza richiesta da tali avvisi. A questo proposito la Commissione esaminatrice, dovrebbe spiegare come sia possibile che una giovane di 23 anni, possa avere i requisiti per partecipare ad un tale avviso ed essere di conseguenza assunta, se per legge, è previsto avere compiuto 21 anni per guidare un’ambulanza? Non provocherebbe alcuna meraviglia un fatto del genere se, chi di dovere, ispezionasse l’archivio della Centrale Operativa e scoprisse quindi che per i tanti, che hanno dichiarato di avere svolto emergenza territoriale in provincia di Caserta, non risulti agli atti, alcuna scheda di intervento. E c’è un’altra domanda, che sorge spontanea: Allora perché indire concorsi e avvisi pubblici?…Ad oggi non è dato sapere, per quale motivo l’Asl di Caserta, sia alla ricerca di personale, avendo a disposizione quello già assunto in precedenza. Vuoi vedere che vi sia l’intenzione di favorire il precariato?, o vuoi vedere che tra i partecipanti a questi concorsi, c’è il rischio di trovare ancora una volta, parenti, amici ed iscritti ai vari sindacati?…Ma, a tale proposito, è appena il caso di sottolineare che non è sempre mezzogiorno e quindi…sarebbe buona norma aspettarsi anche la mezzanotte, o no? E non è detto che dall’altra parte della barricata, vi sia sempre una comunità sconfitta e passiva e che non ha voglia alcuna di indagare…e potrebbe anche darsi che questa volta, qualcuno invece, deciderà di vigilare sulle graduatorie e sulla autenticità delle esperienze dichiarate e degli attestati dei candidati, o no? A pensare male si fa peccato, ma qualche volta ed anche più di una volta, si indovina, non è vero? O forse, tra i partecipanti di questi concorsi, troveremo ancora una volta parenti, amici ed iscritti ai vari sindacati? Ancora una volta precariato sì e stabilizzazione no? Sembrerebbe che l’Asl di Caserta sia specializzata nella produzione di personale precario, da far lavorare in maniera autonoma, evitando l’applicazione delle norme previste dalla legge di bilancio 2022, relative alla stabilizzazione del personale sanitario. Per ragioni misteriose, ma non troppo, saremmo portati a dedurre che la nostra cara Asl, pur di non procedere alla stabilizzazione del personale di emergenza 118, abbia intenzione di fare un salto indietro di ben vent’anni, per tornare all’affidamento dell’emergenza territoriale a pseudo associazioni di volontariato, favorendo in tal maniera il lavoro nero, sottopagato e sprovvisto di qualsiasi norma, a tutela del personale impiegato. Naturalmente è auspicabile che l’Asl di Caserta, applichi tutte le norme che prevedono la giusta e meritata stabilizzazione del personale sanitario, perché, se così non fosse, dovrebbe mettere in conto che, questa volta, non mancherebbe la reazione di qualcuno, pronto a chiedere l’intervento di una commissione ministeriale.