CASERTA – Il colpo di Stato con cui, l’11 settembre 1973, le forze armate cilene rovesciarono il presidente eletto Salvador Allende e insediarono al potere della nazione sudamericana una giunta militare guidata da Augusto Pinochet, sarà al centro di un interessante seminario internazionale di studi in programma per domani, giovedì 23 febbraio, presso il dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.
In occasione del cinquantesimo anniversario del golpe durante il quale Allende si tolse la vita, il dottorato di ricerca in Diritto Comparato e Processi di Integrazione ha promosso, dalle ore 10,30 di domani, giovedì 23 febbraio, nell’aula Liccardo, tavola rotonda in cui la storia di quel colpo di Stato e la memoria condivisa nei decenni successivi, saranno al centro della discussione che vedrà impegnati docenti universitari, esperti della materia e relatori provenienti dal mondo accademico ed anche culturale cileno.
Dopo i saluti istituzionali del direttore del dipartimento di Scienze Politiche, Francesco Eriberto d’Ippolito, e del coordinatore del dottorato di ricerca in Diritto Comparato e Processi di Integrazione, Domenico Amirante, a trattare il caso Cile cinquant’anni dopo tra storia e memoria saranno i docenti universitari Alessandro Guida, dell’ateneo partenopeo “L’Orientale”, e Valerio Giannattasio dell’UniCampania, che è parte del comitato scientifico ed organizzatore del seminario insieme ai colleghi docenti Francesca Canale Cama ed Elvira Falivene.
A tenere la relazione in cui ripercorrerà i passaggi salienti del golpe, le motivazioni sociali, culturali e politiche alla base dello stesso e le conseguenze che da esso ne sono derivate per il Cile dal 1973 al 1990, quando il regime terminò con le dimissioni di Pinochet, e poi fino ad oggi, sarà Claudio Rolle Cruz, direttore dell’Instituto de Historia presso la Pontificia Universidad Catòlica de Chile, che dialogherà con i colleghi professori universitari italiani e si confronterà con l’uditorio presente.