Di seguito la nota del Segretario Generale Provinciale Mario Ciarlo :
Il 18 ottobre 2018, il Direttore Generale, dott. Renato Pizzuti, a mezzo stampa comunicava “che la Direzione strategica dell’Ospedale San Pio – e con essa gli uffici amministrativi – sono da tempo oggetto di un’attività persecutoria ed ostruzionistica da parte di una sigla sindacale, la FIALS (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità), che, quasi quotidianamente inoltra all’A.O. una serie di note e richieste di informazioni sindacali, tutte a firma del Segretario Provinciale di Benevento Mario Ciarlo. Il predetto, inoltre, contestualmente invia all’A.G. e ad altri Enti Pubblici, nonché diffonde alla stampa le suddette note, anche in forma di esposti e denunce, esercitando in tal modo una attività diffamatoria e calunniatoria – (Violazione dell’art.340 c.p. – 595 commi 2e3 c.p. e 368 c.p.”. Pertanto veniva presentata una denuncia alla Procura di Benevento, nei confronti di Ciarlo Mario (segretario provinciale FIALS) per i reati di calunnia, interruzione di pubblico servizio, diffamazione aggravata per aver commesso il reato contro pubblico ufficiale. Avanzava istanza anche per il reato di diffamazione commessi dagli autori degli articoli di stampa pubblicati dai Direttori delle testate di NTR 24, GAZZETTA DI BENEVENTO, IL VAGLIO, IL MATTINO BENEVENTO, ANTEPRIMA24. L’avvocato fu nominato e pagato dall’azienda ospedaliera San Pio di Benevento e quindi da tutti noi cittadini.
In data 27 aprile 2021 il Pubblico Ministero, dott. Francesco Sansobrino, con un’articolato approfondimento della documentazione, chiedeva al Giudice per le indagini preliminari l’archiviazione del procedimento evidenziano tra l’altro che “il Ciarlo nelle segnalazioni inviate alle Autorità, seppure con toni polemici e di attacco ai vertici, ha contestato la legittimità di alcune deliberazioni (cfr. allegati alla denuncia), indicando le ragioni amministrative e giuridiche poste alla base, muovendosi nell’ambito dell’esercizio del diritto allo svolgimento dell’attività sindacale”.
In data 07/06/2021, l’Avv. Miele, difensore del dott. Renato Pizzuti, proponeva opposizione avverso la richiesta di archiviazione del procedimento.
In data 02/09/2021, il G.I.P., dott.ssa Loredana Camerlengo, fissava l’udienza di Camera di Consiglio per il giorno 18/05/2022 e in data 01/03/2023 DECRETAVA l’archiviazione del procedimento.
Per la FIALS è la SECONDA ARCHIVIAZIONE in quanto nel 2016 anche il Commissario dell’Azienda Ospedaliera Rummo, Dott. Giampiero Berruti, propose la stessa denuncia e anche in quel caso il procedimento fu archiviato.
Ma non è finita qui, perché nell’ultimo giorno di gestione del Direttore Generale, dott. Mario Nicola Vittorio Ferrante, 08/08/2022, del direttore amministrativo dott.ssa Laura Coppola e del direttore sanitario dott. Giovanni Di Santo, su proposta del dirigente degli Affari Legali, dott. Santanelli, adottavano due delibere, la 414/2022 “proposizione querela ex art.12 c.p.” e la 415 “proposizione mediazione e ricorso ex art.702 bis cpc”, sempre nei confronti Mario Ciarlo e chiaramente del Sindacato FIALS e sempre nominando avvocati pagati dall’azienda e quindi dalla collettività.
Alla nostra richiesta di accesso agli atti riguardanti l’istruttoria della delibera, l’attuale Direzione Generale, ha negato l’accesso e siamo stati costretti a rivolgerci al TAR. Alla faccia della trasparenza e della corretta formazione di un atto amministrativo.
Appare piuttosto chiaro e palese che quanto attuato dai vertici dell’Azienda Ospedaliera “San Pio” potrebbe essere un tentativo di ostacolare una legittima attività di tutela della categoria dei lavoratori che la FIALS rappresenta, caratterizzata dalla massima trasparenza ed onestà, come appare chiaro a chiunque che la FIALS non è un sindacato che si fa intimorire da querele di Direttori Generali o da minacce di Dirigenti Amministrativi (citando Dott. Pizzuti “uffici amministrativi”) che da anni ricoprono sempre gli stessi posti in barba alla rotazione degli incarichi…. ma questa è un’altra storia che presto avrà risvolti.