CASTEL VOLTURNO – Un anno di lotta continua e di duro confronto è stato quello appena trascorso tra gli allevatori di bufale e la Regione Campania sull’annosa questione del piano di radicazione della Brucellosi. Copiose sono state le iniziative messe in campo e al riguardo si è mobilitata anche la politica. Solo l’altro giorno a Montecitorio, a margine di una conferenza stampa presieduta da alcuni parlamentari è stata avviata una petizione europea a fronte di una vicenda che richiede soluzioni politiche adeguate ed equilibrate rispetto agli interventi predisposti in ambito regionale, che a detta degli allevatori hanno incrementato la diffusione della “brucella”.
Domani mattina, 11 marzo, nel contempo si svolgerà la manifestazione dei trattori per il “giorno della vergogna”. Si tratta di un lungo corteo di mezzi agricoli e di lavoro che percorrerà 60 km, attraversando 7 comuni e si concluderà a Castel Volturno. Partenza prevista per le ore 10 nel piazzale del Bar Davin di Cancello ed Arnone. I manifestanti esporranno gli striscioni e i cartelloni della vergogna contestando il silenzio delle istituzioni riguardo al massacro delle bufale. Gli allevatori già oggi, stanno invitando a mezzo social cittadini e categorie ad unirsi al corteo, nonché a partecipare alla riunione che si svolgerà nella sala consiliare del Comune di Castel Volturno. I 7 comuni interessati dal percorso del giorno della vergogna saranno Cancello ed Arnone, Grazzanise, Santa Maria La Fossa, Casal di Principe, Villa Di Briano, San Cipriano d’Aversa, Villa Literno e Castel Volturno. Nella sala consiliare G. Rega di Castel Volturno saranno, poi, calate sul tavolo proposte e sintesi di un anno di lotta e sarà effettuato il punto della situazione. A gran voce gli allevatori, chiedono la riapertura di un tavolo regionale di confronto su cui portare le loro controdeduzioni, con dati alla mano, rispetto ai risultati deludenti prodotti dal piano di radicazione della Brucellosi attuato dalla Regione Campania.
