DIFENDIAMO GLI ALBERI DELL’OASI DI VIA FEUDO DI SAN MARTINO A CASERTA: LA PETIZIONE HA GIA’ RACCOLTO 350 FIRME

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%name DIFENDIAMO GLI ALBERI DELLOASI DI VIA FEUDO DI SAN MARTINO A CASERTA: LA PETIZIONE HA GIA’ RACCOLTO 350 FIRMECASERTA – Pochissimi giorni fa è stata lanciata la petizione popolare, promossa da 20 associazioni, per scongiurare la costruzione dell’ennesimo parcheggio, di dubbia utilità, presso il Centro Polifunzionale Oasi, alle spalle del Cetac, in via Feudo di S. Martino, nel cuore del quartiere Acquaviva e più precisamente, nel Rione Volturno. È possibile firmare online qui, ci vuole meno di un minuto: http://tiny.cc/petizioneOasi

Già 350 le firme raccolte in meno di 5 giorni, segno evidente di un’attenzione civica importante, che il Comune non può ignorare. Il parcheggio è uno dei progetti finanziati dai fondi PINQUA – Piano Innovativo Nazionale Qualità dell’Abitare, del Ministero per le Infrastrutture, fondi PNRR. Con questo Piano, il Comune di Caserta ha previsto interventi nel quart. Acquaviva per un totale di 14.5 milioni di euro per migliorare la qualità della vita e ben un terzo di questi fondi andrà a finanziare il parcheggio! L’obiettivo del Pinqua dovrebbe essere ben altro: aumentare la qualità dell’abitare, senza consumo di suolo, favorendo la mobilità sostenibile, riqualificando le case popolari. Quest’ultimo obiettivo è più assente che mai nei progetti del Comune, malgrado le importanti mobilitazioni che nell’ultimo anno ci sono state con la richiesta che una piccola parte dei fondi fosse destinata alla riqualificazione dei cortili delle case popolari di via Trento, in condizioni drammatiche.%name DIFENDIAMO GLI ALBERI DELLOASI DI VIA FEUDO DI SAN MARTINO A CASERTA: LA PETIZIONE HA GIA’ RACCOLTO 350 FIRME

Come testimonia un’immagine presente nel libro “Caserta in Cantiere” promosso dall’Amministrazione Comunale, la realizzazione del parcheggio interrato presso l’area verde dell’Oasi prevede una colata di asfalto su un’area dove oggi dimorano decine e decine di alberature sane a medio ed alto fusto, causandone quindi l’abbattimento. Contestiamo questo parcheggio, che comporterà un ingente danno ambientale, l’impermeabilizzazione di nuovo suolo nonché l’aumento di traffico veicolare in una zona, quella del Rione Volturno, oggi molto tranquilla. Contestiamo anche l’utilità di questo parcheggio, in una zona che nel raggio di mezzo km2, ne accoglie già ben 8 per un totale di 1700 posti già disponibili.

La petizione è quindi indirizzata al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, responsabile del Pinqua, per avviare una verifica sull’utilizzo dei fondi da parte del Comune di Caserta e per impedire qualsiasi intervento che preveda il taglio degli alberi, il consumo di suolo e la sua impermeabilizzazione.

C’è infine un livello assolutamente insufficiente di trasparenza e coinvolgimento dei cittadini su come si spendono questi soldi pubblici, per questo ad oggi ci sono ancora tante ombre sia sulla progettazione in corso dei fondi Pinqua sia su 2 progetti privati considerati “sponda” del Pinqua: la realizzazione di alloggi in area S. Gobain (dai 300 ai 1200, secondo le informazioni emerse finora dall’Amministrazione) e la privatizzazione dell’area comunale di 6 ettari “Le Casermette” in viale Carlo III, per realizzarvi un centro sportivo. Per questo, le associazioni hanno protocollato 11 richieste di accesso agli atti e lo stesso ha fatto il Consigliere Giovine, i cui tempi di risposta da parte del Comune scadono il 20 marzo; infine i consiglieri Fusco e Vignola hanno protocollato un’interrogazione consiliare.

I fondi del PNRR, da cui nasce il Pinqua, sono una grande opportunità, ma casi come quello di Caserta ci ricordano il rischio di sprecarli o di usarli male, senza coinvolgimento. Il Comune di Caserta ha finanche approvato, nel marzo del 2022, la Delibera di Giunta n.77 per istituire il Tavolo di ascolto delle parti sociali per i progetti del PNRR, ma questo tavolo non esiste ancora.

Le associazioni promotrici: Italia Nostra Sez. Caserta, Lipu Caserta, ArciCaserta, Uisp Caserta, Legambiente Caserta, Centro Sociale Ex Canapificio ODV, Comitato Città Viva ODV, Spazio Donna Onlus, GreenCare Caserta, Lab. Millepiani ODV, Comitato Villa Giaquinto ODV, Cittadinanza Attiva Caserta, Raido Adventure ODV, Hermes Roller ASD, Pax Christi Caserta, Movimento Migranti e Rifugiati ODV, Kalifoo Ground ODV, Univoc Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi Sez. Caserta, Uici Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti APS Sez. Caserta, L’Altritalia Ambiente.