OSPEDALE, LAMPI DI GENIO & BANDI IMPROVVISI…

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(f.n.) – Se il governatore De Luca non ci fosse, qualcuno dovrebbe darsi da fare per inventarlo…Da una settimana, confondendo la notte con il giorno, il cervello mulina senza interruzione, alla ricerca di una spiegazione imparentata con la logica, che risponda alla raffica di interrogativi, provocati dalla notizia dell’avviso pubblico, improvvisamente bandito, per il conferimento dell’incarico di Dg delle Aziende Ospedaliere di Salerno e Caserta, l’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona e l’Aorn Sant’Anna e San Sebastiano, i cui Dg sono entrambi in scadenza. La domanda sorge spontanea: … “ma… qual è il problema?” Non vi sono problemi infatti, la legge prevede, anzi impone che la nomina del Dg, avvenga nella suddetta maniera, attraverso un avviso pubblico. Inutile quindi, andare a spulciare tra le righe e negli spazi del bando, alla ricerca di qualche spunto cui aggrapparsi per il gusto di polemizzare…Il bando è addirittura più che “tuttappost”, ciò che appare una ‘ntecchia meno “appost” è il fatto che, a memoria d’uomo, non abbiamo mai avuto il piacere di assistere al regolare svolgersi di un avviso pubblico, fino al responso della commissione preposta, come prevede la norma e ci siamo limitati ad accettare con inevitabile fatalismo, che in luogo di un decreto legislativo, fossero le regole della convenienza politica di un Governatore in carica, a determinare il nome giusto al posto giusto della sanità de noautri campani.…e con la stessa logica si procedesse poi, di incarico in incarico, lungo le arterie delle varie strutture pubbliche, fino ad arrivare, appunto, allo stupefacente risultato dell’indagine Agenas, che vede ben tre Aziende Ospedaliere della Campania, tra le dodici Azienda peggiori del Paese.  Ce la va sans dire, che i Dg delle tre Aziende, sono diventati tali per nomina diretta, dal momento che, a nessuno è punta vaghezza di salvare almeno la faccia, visto che un avviso pubblico non ha mai costituito un intralcio, per chi avesse ricoperto la carica giusta per decidere. Ce la va sans dire che, a proposito di Nomine che non possiamo non considerare “abusive” e  Potere, esercitato ai vari livelli, la manfrina è andata avanti per anni, anzi per decenni e, se continua allegramente, è soltanto perché il Potere di Tizio, per anni è stato subito passivamente da una pletora di ribelli per finta, che si limitavano a bofonchiare tacendo, e non soltanto per pura vigliaccheria ma, anche e soprattutto, perché la gestione irregolare e cialtrona del Potere, rappresentava comunque, una garanzia per tutti e quindi, sarebbe stato sufficiente imbroccare il cavallo giusto ed aspettare l’occasione giusta…Infatti, solo una minoranza sparuta aveva l’ardire e l’animo di iniziare una battaglia ideologica, che inevitabilmente si sarebbe rivelata, persa in partenza …Le varie “eccellenze nominate”, hanno tessuto pazientemente nel tempo, la genesi della decadenza che oggi, si traduce in questo bel primato del peggio, tre dei nostri su dodici…meglio non pensarci per evitare le cosiddette “furie di sangue”. E non finisce qui, perché alla sgradita sorpresa del primato in negativo delle tre Aziende campane, si aggiunge un interrogativo che apre scenari assai inquietanti, soprattutto per lo stupore che genera nel nostro mondo di brutti, sporchi e cattivi dell’informazione. Al di là delle nomine sciagurate, del potere sfrenato e senza controllo, ciò che scatena una vera e propria ridda di ipotesi, consiste nel fatto che a capo dell’Agenas, che ha impostato ed emesso un giudizio così freddo e preciso, c’è il professor Enrico Coscioni, cardiochirurgo salernitano intimo del governatore De Luca e suo consigliere per la Sanità, nonché primario, proprio al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. A prescindere dal fatto che, se per caso lanciassimo un’occhiata alle interviste rilasciate dal professor Coscioni sull’argomento, sembrerebbe quasi, che le tre Aziende siano state premiate e non confinate nelle dodici peggiori, sembrerebbe davvero che,  dietro il sipario delle sorprese, si agitino chissà quali strategie…e, tra le varie ipotesi che fermentano, potrebbe esservi quella del rifacimento della verginità, strategia che consideriamo un po’ sciocchina, ma non si sa mai!,…una sorta di lavacro dopo i lunghi anni delle raccomandazioni?, certo… non possiamo dimenticare la storia della doppia Cardiochirurgia al Ruggi d’Aragona, no?, Coscioni sarebbe quindi, diventato così improvvisamente austero, da fare giustizia sommaria del riguardo che deve a De Luca e varare il massacro pubblico di ben tre Aziende campane?, il bravino dell’ultima ora potrebbe dire: “cosa c’è di strano a fare le cose come si deve?, Coscioni ha detto la verità senza compromesso alcuno, punto.” Ah  ecco…e noi siamo d’accordo!, così come siamo d’accordo sull’avviso pubblico di cui sopra, ma è con il recente passato che, proprio non riusciamo a conciliarci, visto che si presenta così diverso nella sostanza dall’attuale presente, così avvolto da candore…Non era forse per favorire Coscioni, che De Luca suggerì una convenzione tra Asl Na1 e AOU di Salerno per consulenze cardiochirurgiche all’Ospedale del Mare, come se a Napoli non avessero mai sentito parlare di Cardiochirurgia e avessero necessità del genio salernitano?, fortunatamente, ricordiamo, la cosa rientrò frettolosamente, probabilmente nella improvvisa consapevolezza del ridicolo, che gli attori avrebbero ben più che sfiorato…Dove vorrebbe andare a parare quindi la storia in atto?, tra le ipotesi esiste, purtroppo, quella che indica una propensione di De Luca, a riconfermare i due Dg uscenti e la difficoltà a confermarli con il solito metodo “nominadiretta”, aggiungiamo noi: “nominadirettaechissenefregadell’avviso”. La difficoltà potrebbe consistere nel fatto che le due Aziende, figurino tra le peggiori e sarebbe originale e provocatorio, confermare d’ufficio i due Dg, ma sappiamo bene che, uno come De Luca, di tutto potrebbe preoccuparsi, tranne del giudizio della gente… ma questa volta potrebbe esserci un cavillo di cui tener conto obbligatoriamente, che andrebbe ad aggiungersi alle eventuali critiche della collettività…Infatti, negli atti di incarico originali dei due Dg, non figura la formula “rinnovo automatico”, pertanto per offrire ai due Dg uscenti la possibilità quasi certa, di restare in sella, ecco che compare l’avviso pubblico…e noi sappiamo bene cosa significhi un avviso pubblico, n’est pas?, intanto il caro Gubitosa va in proroga, dopo di che stiamo a vedere… ed intanto guardiamoli da vicino i grandi meriti del Dg Gubitosa, o no? a domani e…Hasta la vista!